Dici Beppe Severgnini e dici Italians, tutt’al più Inter, la sua squadra del cuore. Italians infatti è ormai un marchio identificabile con il suo autore, come dire Fiat era dire Agnelli. In principio Italians fu un forum del Corriere della Sera apparso su Internet giovedì 3 dicembre 1998 che ancora oggi riceve 200 lettere al giorno e 200 mila contatti unici mensili. Metà dei frequentatori vivono, studiano e lavorano all’estero. In seconda istanza Italians fu un libro sulle 82 pizze mangiate nei cinque continenti con i nostri connazionali residenti all’estero e relative osservazioni sull’emigrazione professionale: l’ultima della nostra storia.

 

Infine Italians è una rubrica radiofonica in onda tutti i giorni, dal lunedì al sabato su Radio Monte Carlo alle 8 e 30 all’interno del programma Si salvi chi può, condotto da Erina Martelli e Luisella Berrino, «l’unico morning show al femminile dedicato anche agli uomini». Tra le quote azzurre, appunto, Beppe Severgnini, che commenta i fatti del giorno in soli sei minuti con la sua consueta arguzia, leggerezza e originalità approfondendo temi delicati di politica, lavoro, costume.

Tra le caratteristiche di Italians molto apprezzate dal mio caporedattore toscano doc il rigoroso uso di soli vocaboli italiani e il disprezzo sull’uso di parole inglesi.