Italia – Solidarietà a prova di crisi

Mentre l'economia attraversa un periodo difficile, il commercio equosolidale registra risultati in controtendenza.

Sembra non patire la recessione il commercio equosolidale. Lo evidenziano i dati provenienti da diversi organismi del settore: l’Agices registra nel rapporto 2009 quasi 26mila soci, 5mila volontari attivi – mille in più rispetto al 2005 – e oltre mille persone regolarmente assunte, di cui la metà a tempo indeterminato. Nel 2007 le organizzazioni socie Agices hanno investito circa il doppio – oltre un milione di euro – per campagne ed eventi, e venduto al dettaglio più di 23 milioni di euro di prodotti contro i 18 del 2005. Altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo in Italia, ha registrato un fatturato 2008 di oltre 33 milioni di euro (+7%), con una notevole crescita del settore della ristorazione (oltre 3 milioni di euro, +158%). Anche l’Efta, l’associazione europea di commercio equosolidale, ha riportato nel 2007 un fatturato di oltre 250 milioni di euro – di cui 33 in Italia – contro i 218 del 2005. Segni di un crescente interesse per una logica di mercato diversa, che coinvolge – secondo Coldiretti – un italiano su tre.

CA_Città Nuova_Italia_2009/07/02

 

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