Istantanee di un evento

Tavole rotonde, temi e problemi: la famiglia si interroga. Al Congresso teologico-pastorale, interventi di esperti e testimonianze sul rapporto famiglie-lavoro. Dalla fiera un aiuto ai terremotati dell'Emilia
VII Incontro mondiale delle famiglie

Negli oltre cento stand della Fiera internazionale dedicati alla famiglia, tra mostre, editoria, foto, anche il terremoto purtroppo è protagonista. Alle popolazioni colpite il cardinale Scola ha assicurato da subito la preghiera e il sostegno materiale. Così da ieri mattina, nei corridoi e tra gli stand, è comparsa una quantità non indifferente di quintali di forme di formaggio grana. Il ricavato andrà alle popolazioni colpite dal sisma.

La fiera ha riaffermato in modo deciso che la famiglia è formata da un rapporto fedele e aperto alla vita tra uomo e donna. E la necessità di più politiche per la famiglia è stata richiamata dagli interventi di saluto delle autorità civili. A questo punto, ha precisato il card. Antonelli, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia: «Una coppia stabile unita in matrimonio con due o tre figli è più felice e più vantaggiosa per la società».

I protestanti non ci stanno
Le Chiese protestanti di Milano hanno salutato in una lettera la comunità cattolica e hanno approfittato per rilanciare alcuni spunti di riflessione, partendo dalla loro convinzione che la famiglia è una istituzione umana e non divina. Quindi hanno chiesto un riconoscimento giuridico che dia diritti e riconosca doveri alle varie forme di unione. «Riteniamo che non si possa penalizzare chi si trova nella condizione di divorziati, o chi dopo il divorzio si vuole risposare, o chi non vive in coppia o in una famiglia nucleare, o coloro che hanno formato una coppia dello stesso sesso». La lettera conclude: «Per noi protestanti il matrimonio non è un sacramento, ma un’espressione particolare dell’amore del prossimo e dell’alleanza di grazia che lega i credenti nel Signore».

Visitando gli stand ci si imbatte anche in quello dedicato a questo tipo di situazioni. Lì sono in distribuzione documenti e volantini del tipo: "Le situazioni matrimoniali irregolari. Disciplina ecclesiale e misericordia evangelica", "Separazione, divorzio, nuova unione: verità e misericordia nella Chiesa madre e maestra".


Karibuni, al buffet multiculturale
Sul campanile della chiesa di Gesù a Nazaret nel Decanato del Turro sventola uno stendardo giallo e bianco con una scritta cubitale: Karibuni, che in lingua swahili della Tanzania significa «Benvenuti». La parrocchia ospita i pellegrini africani per un lungo periodo. La delegazione, arrivata in diversi spezzoni, è composta dall’arcivescovo Thaddeus Ruwa’ichi Shayo, presidente della Conferenza episcopale della Tanzanaia, da due vescovi, sette sacerdoti, sette coppie e dieci laici. Vescovi e sacerdoti sono arrivati nella mattinata di martedì 29, mentre il resto della delegazione ieri. Nella serata, dopo la celebrazione eucaristica, sono stati festeggiati i nuovi ospiti con una cena insieme ai parrocchiani. Un buffet multiculturale.

7 mila iscritti da tutto il mondo, 111 relatori da 27 Paesi
Ricca di simbologie la relazione del presidente del Pontificio consiglio della cultura nella prima sessione del Congresso teologico-pastorale, mentre per l’economista Bruni la gratuità accomuna famiglia, lavoro e festa. Sono ancora nel pieno i lavori del Congresso teologico-pastorale. È possibile consultare le relazioni del Congresso sul sito della manifestazione, www.family2012.com.

Oggi, giovedì 31 maggio, si parlerà di lavoro. In programma le relazioni del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano, “La famiglia e il lavoro oggi in una prospettiva di fede”, e del professor Pedro Morandè Court, “La famiglia e il lavoro oggi: tra opportunità e precarietà”. Al Mico, sono in programma le tavole rotonde “Famiglia e impresa: la solidarietà per lo sviluppo”, con Alberto Quadrio Curzio, Esteban Moctezuma e Andrea Olivero, “Il lavoro nella società urbana e la famiglia”, con Gian Carlo Blangiardo, Thomas Hong-Soon Han e Paul Dembinski, e “Figure di collaborazione alla famiglia: assistenti familiari, colf”, con Armando Montemarano e le testimonianze di Domitila Catari Torres, suor Innocenza Gregis e Nina Kaluska.

Dal pomeriggio, il Congresso andrà parzialmente “in trasferta”: i lavori, infatti, oltre che alla Fiera proseguiranno anche in altre sette sedi dislocate in Lombardia. A Varese, presso il Collegio De Filippi,  si parlerà di “Libera professione e vita familiare”, con i coniugi Zamagni e le testimonianze di Burkhard Leffers, Javier Zanetti capitano dell’Inter, Pierluigi Molla (figlio di Santa Gianna Beretta Molla) e dei coniugi Scarpolini.

A Brescia, in piazza Paolo VI, il tema sarà “La santità familiare nell’esperienza del lavoro”, con comunicazione di Fulvio De Giorgi e testimonianze dei coniugi Scarano e dei coniugi Barthelemyi. A Bergamo, al Centro congressi Giovanni XXIII, i giovani dialogheranno con monsignor Giancarlo Bregantini, vescovo di Campobasso, e Giuseppe De Rita, presidente del Censis, su “Progetto di vita dei giovani e futuro del lavoro”.

A Pavia, al Teatro Fraschini, si rifletterà su “L’originalità del lavoro della donna fra tradizione ed evoluzione”, con Irene Laumenskaite, Carla Ge ed Enrica Chiappero. A Como, al Teatro Sociale, si parlerà di “Il turismo tra accoglienza, cultura e festa della famiglia”, interverranno Norberto Tonini e i coniugi Magatti, con alcune testimonianze locali. A Lodi, presso il Bpl Center, tavola rotonda con Paolo Ciocca, Sergio Marelli ed Enrico Maria Tacchi su “Famiglie rurali: le nuove sfide del lavoro agricolo e la responsabilità per il creato”.

A Bosisio Parini (Lecco), nell’auditorium “La Nostra Famiglia”, il tema sarà “Famiglia, lavoro e mondo della disabilità”, con comunicazione di monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, e testimonianze di Santino Stillitano, Valentina Bonafede e Abu John Wani.

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