Irene e la conchiglia
La storia di Irene che trova una conchiglia incalza con la delicatezza della narrazione di Alessandra Jesi Soligoni, scrittrice pluripremiata per l’infanzia e la gioventù, di ampia esperienza e forte sensibilità educativa. La conchiglia è l’emblema del desiderio di conoscere e relazionarsi con il mondo di questa bambina, dolcissima nei tratti ed efficace nelle espressioni, anche grazie alle illustrazioni di Francesca Marina Costa che la interpretano.
Il bambino Karim invece viene “da lontano” e possiede una rosa del deserto, custode del passato e del presente del ragazzo, che lascia casa e luna per trovarle altrove, con la fortuna, al di là del mare. La conchiglia parla e Irene impara ad ascoltarla. Il fiore del deserto racconta invece tempi e sorrisi di Karim. Irene regalerà il suo tesoro a Karim appena sbarcato sulla luminosissima isola che lei così bene controlla dall’alto della sua duna di sabbia dorata. La bambina si fa accoglienza ancor prima di ricevere in dono la gemma del Sahara, e lo fa per molti giorni ancora, ma stavolta non più solitaria sulla duna.
Il volume (consigliato soprattutto per bambini di 8-11 anni) è una sorpresa, sia per l’incantevole vena poetica che pervade un testo profondo, sia perché il formato permette un’impaginazione ideale per la narrazione: testo e illustrazioni si accompagnano adeguatamente per questo viaggio nel mondo della comunicazione non verbale, non solo dell’infanzia, ma di tutti coloro che si dispongono con meraviglia ad incontrare il diverso e il lontano.