Io, testimone inutile

Che ruolo ha un testimone di nozze nella vita di due sposi? Vi spiego la mia situazione… Quando si è sposato mio fratello, io gli ho fatto da testimone. Mi sono sempre sentito in qualche modo responsabile, custode del loro amore. Erano uniti, impegnati in parrocchia e nel sociale, ma a un certo punto, mia cognata mi ha dichiarato di essersi innamorata di me. Per me è stato un dolore immenso: per le circostanze, mi sono dovuto allontanare, ma che testimone sono stato io? Come li ho aiutati? prego intensamente ogni giorno, ma non posso far nulla di più?. L. – Roma Riguardo al testimone di nozze, diversamente dalla madrina e dal padrino della cresima o del battesimo che hanno il compito della formazione cristiana di chi riceve il sacramento, il suo ruolo è puramente legale: egli appone la propria firma al termine del rito, per testimoniare l’autenticità e la regolarità. In- fatti, essendo il matrimonio uno stato di vita nella Chiesa e nella società, è necessario che vi sia certezza della celebrazione avvenuta. Il testimone quindi è colui che è stato presente al momento in cui i due sposi hanno detto sì al patto tra loro, ma non è responsabile. Ciò anche perché, quando una coppia si costituisce, non ha bisogno di un custode. È piuttosto fare il suo bene tirarsi indietro, anche se pensiamo che abbia bisogno del nostro aiuto. Disponibili certamente dobbiamo essere, ma capire che la famiglia che deve nascere e consolidarsi è loro. Occorre sempre prudenza, anche negli ambienti comunitari e di lavoro, dove potremmo cadere ingenuamente in situazioni pericolose. Riguardo la situazione che si è creata, non è colpa sua. Però a questo punto, occorre tagliare in maniera seria, con un atteggiamento che può essere inteso come distaccato, impassibile e rigido, ma che è ciò che serve. Con suo fratello, se ha occasione di incontrarlo, senza rischiare di incontrare lei, può offrire la sua vicinanza, se lo desidera. L’atteggiamento è di ascolto profondo, immedesimandosi in ogni suo stato d’animo, non raccontando solo gli aspetti positivi della sua vita: gli confidi che anche lei hai certe difficoltà, poiché tutti sempre le abbiamo naturalmente. Forse pian piano la guarderà con altri occhi, riscoprendo il rapporto con lei. Lo aiuti quindi a fare il possibile per riconquistare sua moglie, facendola sentire amata quotidianamente. Continui certamente a pregare, chiedendo aiuto a Dio perché ricomponga questa famiglia in difficoltà e che questo fallimento e sofferenza possa fruttare, come il seme che muore. spaziofamiglia@cittanuova.it

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