Io corro perché…
“Pronti, Partenza, Via!” Con queste le parole Lorena Bianchetti, ha aperto oggi la presentazione della prima “Rome Half Marathon, via Pacis”, l’evento, promosso da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio per la Cultura, Dicastero della Santa Sede, in collaborazione con la FIDAL – Federazione Italiana di Atletica Leggera – con il Patrocinio di CONI e CIP.
L’iniziativa è stata presentata oggi in RAI presso la prestigiosa sala A di via Asiago, alla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, di mons. Melchor Sanchez de Toca, del presidente Fidal Alfio Giomi, dell’assessore allo sport, politiche giovanili e grandi eventi Daniele Frongia, del direttore di Rai Sport Gabriele Romagnoli, del direttore di Rai Radio1 Gerardo Greco. Sarà uno degli appuntamenti sportivi più significativi e importanti dell’anno. Unico nel suo genere, percorrerà le strade della Capitale coll’intento di unire persone, popoli e religioni in un tempo certo non facile, in cui risulta impegnativo parlare di tolleranza e di accoglienza.
La prima edizione si svolgerà domenica 17 settembre con partenza alle ore 9 da Piazza San Pietro, ed è aperta a tutti coloro, uomini, donne, giovani, ragazzi, sportivi di fama internazionale, persone con disabilità, ma anche rifugiati che desiderano essere promotori in prima persona di grandi valori come la solidarietà, l’uguaglianza, la fraternità e la pace.
“Io corro perché…” è il messaggio di pace e l’impegno che ciascun partecipante prenderà per iscritto, con un cartoncino, nelle 8 colonne trasparenti poste all’arrivo, per simboleggiare le colonne della Pace. Il contenuto dei messaggi sarà poi pubblicato nel libro “Via Pacis”.
Mons. Sanchez de Toca sottolinea come l’ispirazione della manifestazione sia da ricercarsi nel salmo: “Cerca la Pace e perseguila”. La forma ricorda i pellegrinaggi che a Roma venivano definiti “delle 7 chiese”. «Ora le 7 chiese della Roma attuale sono i luoghi di culto interconfessionali» e per questo, afferma, il percorso di gara passerà per cinque tappe: San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa.
La gara comprende una corsa competitiva di 21,97 km, equivalente alla mezza maratona, e una non competitiva di 5 km, che si potrà percorrere di corsa o camminando. Attualmente sono iscritti circa 2 mila partecipanti alla prima e 5 mila alla seconda, provenienti da 43 nazioni del mondo.
La sindaca Raggi sottolinea come questo evento sia stato fortemente voluto, dall’amministrazione comunale, ma anche da diversi partner, perché rappresenta un potenziale in grado di unire non solo Roma, ma il mondo.
Il presidente della Fidal Giomi si è detto onorato e orgoglioso per il fatto che la manifestazione utilizzi la corsa, come strumento per la pace. Anche le squadre della Roma e della Lazio appoggiano l’iniziativa, per una volta non da rivali in un perenne derby, ma ‘correndo’ nella stessa direzione.
Con lo start della manifestazione, si terrà anche a battesimo una nuova società sportiva di atletica leggera di Città del Vaticano che qualcuno ha definito “la nazionale vaticana”. Grande l’impegno della comunità islamica che parteciperà con una rappresentativa di più di 200 atleti. La comunità ebraica di Roma sostiene l’iniziativa offrendo un gran numero di volontari e una postazione medica. La RAI trasmetterà in differita la via Pacis su Rai sport (dalle 14,15 alle 15,15) mentre RAI 1 A Sua immagine, effettuerà alcuni collegamenti nel corso della gara, mentre Radio 1 trasmetterà la diretta.
È insolito vedere, amministratori, presidenti sportivi, prelati e credenti di diverse confessioni e religioni, tutti d’accordo intorno ad un progetto volto al bene comune. Un concorso definirà a quale progetto devolvere il ricavato dell’iniziativa.
Anche Sportmeet, del Movimento dei Focolari, coinvolto sin dall’inizio dagli organizzatori, appoggia e sostiene l’iniziativa ravvisando in essa gli stessi ideali che lo animano: Incontriamo lo sport, per un mondo unito!
E allora?! Corri anche tu con noi e impegnati per la pace!
Il termine delle iscrizioni è stato prorogato