Invito a teatro
Gigi Proietti, omaggio a Shakespeare
Per le celebrazioni del quattrocentenario shakespeariano, Gigi Proietti,per la prima volta sul palco del Globe Theatre in veste di attore, presenta un omaggio al Bardo con brani da “Edmund Kean” di Raymund Fitz Simons,già portato in scena a Taormina ventisette anni fa e ripreso oggi. Un uomo solo nel suo camerino. Beve, si trucca ma soprattutto interpreta e si interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi. È Edmund Kean, grande attore inglese dell'inizio dell'Ottocento, idolatrato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l'ascesa dal ruolo di Arlecchino ai grandi protagonisti shakespeariani, e poi la rovinosa decadenza. Genio e sregolatezza: un sottotitolo destinato a divenire proverbiale, che nello spettacolo fa da contrappunto a successi e frustrazioni, amori, odi, sconfitte ai quali prestano voce i grandi personaggi shakespeariani che finiscono col confondersi con l'interprete e ne compongono la biografia. “Omaggio a Shakespeare”, brani da “Edmund Kean”, adattamento e regia Gigi Proietti, regista assistente Loredana Scaramella, scene e costumiCappellini Licheri, musiche Fiorenzo Carpi, disegno luci Umile Vainieri, progetto fonico Franco Patimo. Prodotto da Politeama Srl. A Roma, Silvano Toti Globe Theatre, fino al 17/7 (riposo il 14).
Titanic in musical, a Bologna
Oltre 80 artisti per incarnare il dramma del naufragio che ha segnato il volgere del XX secolo in Titanic, musical corale firmato da Maury Yeston ePeter Stone. A seguito della scoperta nel 1985 del relitto del Titanic sul fondale dell’Oceano Atlantico, Maury Yeston, autore delle musiche e delle liriche, decise di fare un musical ispirato all’inabissamento del transatlantico nel 1912. Il musical ha debuttato a Broadway nell’aprile 1997, vincendo nello stesso anno il Tony Award come miglior colonna sonora originale e collezionando oltre 804 repliche. “Titanic” si discosta dalla celebre versione cinematografica di James Cameron, approfondendo maggiormente le relazioni tra i passeggeri e portando in scena le storie dei personaggi che hanno realmente vissuto il tragico incidente. “Titanic”, regia Gianni Marras, musiche dirette da Stefano Squarzina, eseguite dall’Orchestra del Teatro Comunale, direzione musicale Shawna Farrell, coreografie Gillian Bruce, interpeti principali Brian Boccuni, Sandro Di Lucia, Alessandro Arcodia, Filippo Strocchi, Renato Crudo. In collaborazione con la BSMT Productions. Al Teatro Comunale di Bologna per la quarta edizione di “A Summer Musical Festival”, dal 13 al 16/7.
Per le strade di Roma
Camminare senza una meta precisa lungo un quartiere di Roma ascoltando un flusso ininterrotto di pensieri, racconti, piccole osservazioni, che da quel paesaggio partono e ritornano, come se fosse da fuori che arrivano i pensieri, mostrando come il nostro vissuto sia continuamente intrecciato con l’esterno. È questa l’azione performativa di Daria Deflorian eAntonio Tagliarini che, partendo dal Teatro India, portano letteralmente fuori dalla sala teatrale un piccolo gruppo di spettatori lungo viale Marconi: negozi di ultima generazione e vecchie botteghe artigiane, panchine abitate da vecchi del quartiere e parchi popolati da bambini di tutte le etnie, antri, parcheggi e facciate nascoste degli imponenti palazzi.“Quando non so cosa fare cosa faccio?”, azione performativa di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, e con Monica Demuru e Davide Grillo, collaborazione artistica Valerio Sirna. Produzione Teatro di Roma 2015 all’interno del progetto “Gli anelli di Saturno”. A Roma, Teatro India, fino al 15/7.
La fiaba del mantello di pelle di drago
Dopo i successi al Lincoln Center di NewYork, al London Palladium Theatre e in alcune città italiane,“Il mantello di pelle di drago ”approda il 15 luglio alla XXIII edizione di Acqui in Palcoscenico ad Acqui Terme (AL), e il 19 luglio a Savona per l’inaugurazione dell’XI edizione di “Danza alla fortezza del Priamar”, storiche rassegne coreuti che sotto la direzione artistica di Loredana Furno. Protagonisti due stelle de lballetto italiano del Teatro alla Scala di Milano, Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta,coppia sul palcoscenico così come nella vita (étoile internazionalee già primaballerina lei che il 15 riceverà il prestigioso premio Acqui Danza 2016), artisti che hanno calcato i palcoscenici dei teatri più prestigiosi. Con loro sul palco la compagnia Ja sArt Ballet, affiancati dai primi ballerini e solisti del Teatro alla Scal aAntonella Albano e Maurizio Licitra, nelle coreografie di Massimiliano Volpini. Con videoproiezioni e un collage musicale che spazia fra l’800 e il ‘900,creano uno spettacolo divertente e immaginifico, che recupera antiche fiabe popolari. In scena una spiritosa Fata Regina,un Diavolo, e tutto attorno un folto stuolo di folletti,spiritelliepersonaggi abbigliati da fantasiosi costumi in pelle. Questi, per ordine della Fata lavorano ininterrottamente alla realizzazionedi un magico mantello fatto di preziosa pelle di drago,che una volta pronto, verrà indossato solamente dalle anime pure, le uniche in grado di portarlo senz aesserne sopraffatte.
La Madama Butterfly di Pippo Delbono
L'edizione 2016 del San Carlo Opera Festival si apre con la Madama Butterfly sotto il segno del talento di Pippo Delbono che riallestisce per il teatro napoletano la sua versione dell’opera di Giacomo Puccini. La poesia del melodramma si palesa con una lucidità disarmante; la narrazione parte dalla verità di un racconto autobiografico. Delbono, regista e attore, introduce gli spettatori nella vicenda, narratore che innesta una cornice drammaturgica, che rifugge dalla retorica rassicurante di una rappresentazione tradizionale. Attraverso gli spunti di grande contemporaneità, insiti nella scrittura di Puccini, la regia rivela pìetas e dolore. Attraverso la negazione della mimesi si arriva al naturalismo più puro, in una stanza bianca, come bianco è il colore della morte in Oriente, e Bobò, presente nel terzo atto, anticipa il presagio di morte fino ad accompagnare fuori scena il figlio di Butterfly e Pinkerton, Dolore, sulle note della morte di Cio Cio San. Direttore Pinchas Steinberg, scenografie Nicola Rubertelli, costumi Giusi Giustino, luci di Vincenzo Raponi. Interpreti Svetla Vassileva e Serena Farnocchia (22-27-29-31 luglio), Aquiles Machado e Luciano Ganci (22-24 -27-29 luglio), e Rosanna Rinaldi, Cristina Melis, Katarina Giotas, Luca Grassi,Vincenzo Taormina. A Napoli, Teatro San Carlo, dal 14 al 31/7.