Intramontabile Fast & furious

Sugli schermi arriva la versione numero 9 di Fast & furious, la saga diretta da Justin Lin. Ironia e spettacolo.
Di Dick Thomas Johnson from Tokyo, Japan - Star Trek Beyond Japan Premiere Red Carpet: Justin Lin, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=54857447
JUstin Lin, foto (tagliata) di Dick Thomas Johnson from Tokyo, Japan - Star Trek Beyond Japan Premiere Red Carpet: Justin Lin, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=54857447

Questa volta Dom Toretto se la deve vedere con il fratello Jakob alleato della cyber-terrorista Cipher. Cose di famiglia, anche: il fratello minore in competizione furiosa con il maggiore, frustrazione e rabbia che lo hanno reso un temibile rivale di Dom. Lotta fraterna senza esclusione di colpi. Ma per i Toretto “la famiglia è tutto” e non può finire male. Davvero?

Naturalmente, fughe, inseguimenti, sparatorie, lotte spaziali si inseguono a meraviglia  in uno spettacolo rumoroso e costante di effetti speciali, ma stavolta nei dialoghi c’è un pizzico di autoironia che fa piacere: “non siamo invincibili” è la conclusione di due della squadra, stupiti di non aver mai ricevuto ammaccature, fino ad un momento prima, però.

Nel capitolo finale (?) della saga c’è il ritorno di Han, creduto morto da anni, della serie “A volte ritornano”, ma con qualcosa pure  di bonario, insomma di favola, un po’ violenta se si vuole, ma di cui si prevede il finale. Anche se c’è da indovinare un altro episodio, visto che la cattivissima è ancora viva…

Insomma la simpatica e inossidabile squadra guidata dal fortissimo Dom piace, per chi vuole deliziarsi di uno spettacolo che solo sul grande schermo funziona, perché è il mondo dell’avventura impossibile che scende fra noi e ci diverte. Ovvio, vincono i buoni, anche se i cattivi rinascono sempre.

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