Internet e vangelo: diecimila siti
Www.radiogmg.it è il sito creato dai giovani che hanno partecipato alla Giornata della gioventù di Colonia. È appena nato, ma ha già un primato: con lui i siti cattolici hanno raggiunto il numero di diecimila. Le presenze del mondo ecclesiale in rete sono registrate, dal 1997, dall’informatico mantovano Francesco Diani sul sito www.siticattolici. it. Un rapido sguardo ai numeri mette in evidenza come i siti più numerosi siano quelli delle parrocchie che (2.391, quasi un quarto del totale). Seguono poi 2.067 siti realizzati dalle associazioni e 1.222 che appartengono ad ordini religiosi ed istituti missionari. I centri culturali e le università sono 403, mentre 353 sono legati a realtà del mondo della informazione. Una presenza nel web, quella dei siti cattolici, che negli ultimi due anni ha avuto un tasso di crescita costante del 25 per cento. L’incremento più vistoso riguarda i siti legati alla musica cristiana (+33,6 per cento), mentre quelli di radio e tv cattoliche segnano una crescita del 32,8, seguiti a ruota dall’arte sacra con +31,5. Per mons. Franco Mazza, presidente dell’Associazione webmaster cattolici italiani (WeCa), Internet rappresenta da tempo una risorsa in grado di migliorare la vita ordinaria di una comunità ecclesiale, parrocchiale o diocesana: dalla comunicazione tra gruppi e singoli all’accesso all’informazione e alle fonti documentali sino alla collaborazione a distanza. MISNA Otto candeline L’agenzia di stampa online Misna, ideata e realizzata nel 1997 da alcune congregazioni missionarie coagulate da padre Giulio Albanese, ha festeggiato da poco gli otto anni di attività. Per l’occasione un convegno a Roma, con la partecipazione di giornalisti e operatori del mondo dei media, ha avuto al centro del dibattito il ruolo di Misna nell’attuale panorama dell’informazione nel suo sforzo di dare voce a chi non ha voce, in particolare al sud del mondo. Questa agenzia, che si avvale di una rete di collaboratori, missionari e operatori umanitari, sparsi in tutto il mondo, dai pochi contatti degli esordi, ne conta oggi quindici milioni al mese. Recentemente ha rinnovato il suo sito (www.misna.org) che presenta adesso una maggiore quantità di informazioni e notiziari in lingua straniera. BENI CULTURALI Dice Si chiama Dice (Distribuited Infrastructure for Cultural Heritage) ed è la piattaforma tecnologica che porterà sul web l’enciclopedia dei beni culturali del nostro paese. Si tratta di un indice completo di dati tradotti, uniformati e perfettamente integrati tra loro, realizzato per la gestione delle informazioni sul patrimonio dei beni culturali. Cofinanziato dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, il progetto (www.progettodice. it) si propone di creare percorsi di navigazione in base alla documentazione custodita da istituzioni quali musei, biblioteche, archivi, gallerie e soprintendenze. EDUCAZIONE Tg in classe Gli alunni delle elementari a scuola di mass-media per realizzare un vero telegiornale. Questo lo scopo di Telegiornale in classe, il progetto di educazione all’informazione radiotelevisiva nato da un’idea del Tg Ragazzi Tg3/Rai3 in collaborazione con il comune di Roma. La seconda edizione di quest’anno coinvolgerà venti scuole, quasi il doppio dello scorso anno, per un totale di 44 classi e circa 850 studenti. L’obiettivo è quello di coinvolgere i bambini nell’analisi e nella lettura critica della informazione televisiva e prepararli alla comprensione e alla interpretazione della comunicazione. Per renderli attivi, il progetto prevede anche la realizzazione di un telegiornale fatto da loro stessi. IN LIBRERIA Leader, oracoli, assassini È un’analisi semiotica dell’informazione quella che ci presenta Maria Pia Pozzato (Carocci, pp. 195, euro 19,10), un modo per smontare il giocattolo dell’informazione e renderlo più mansueto, meno pericoloso, oppure più affascinante. Un libro anche per i non specialisti. (m.z.) a cura di Anna Lisa Innocenti netone@cittanuova.it