Intelligenza artificiale, la persona al centro
L’Intelligenza artificiale offre grandi opportunità in tanti settori della nostra vita: sanità, viabilità, formazione, lavoro…, ma può discriminare, soprattutto donne e minoranze etniche, ed essere usata per finalità illecite. Come sottolineato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, serve una governance etica.
«L’Intelligenza artificiale – afferma Tiziana Catarci, direttrice del DIAG, il Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale dell’Università La Sapienza di Roma – dovrebbe essere usata per creare un mondo migliore, più equo, dove c’è diversità, dove non ci sono pregiudizi, dove si prova a risolvere i grandi problemi come la fame, la salute, le discriminazioni, i problemi climatici». Per raggiungere quest’obiettivo servono competenze diffuse e regole valide a livello internazionale.
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