Insegnaci a pregare

Ci sembra molto importante pregare coi nostri bambini anche se sono ancora piccoli. Cosa ne pensi? mi chiedeva qualche tempo fa una coppia di giovani genitori. La preghiera nasce proprio in famiglia, che è la prima scuola di preghiera. Di ciò infatti che si è appreso in famiglia, anche in questo campo, si vive poi tutta la vita. Se non si insegna a pregare in famiglia, difficilmente poi si potrà colmare questo vuoto. Anche per questo, penso, Giovanni Paolo II diceva che l’evangelizzazione del futuro dell’uomo dipende in gran parte dalla famiglia. Perché i bambini imparino a pregare Dio, anzitutto occorre che sia loro svelata la sua realtà, che scoprano la sua esistenza. I genitori hanno una straordinaria possibilità per aprire ai loro figli questa conoscenza: quella di testimoniarlo. Che siano uno (nell’amore, nella verità) – dice Gesù nel Vangelo – affinché il mondo creda. Se il mondo degli adulti spesso incredulo può essere toccato dall’unità dei cristiani, dal loro amore reciproco sì da arrivare a credere, tanto più l’innocente piccolo mondo dei nostri bambini non resterà indifferente a questa testimonianza: per essa cominceranno a capire che esiste qualcuno che avvolge tutti col suo amore e verrà loro spontaneo rivolgere fiduciosi la loro mente e il loro cuore a Dio. Mi piace ricordare l’accorato invito rivolto da Paolo VI ai genitori: Mamme, le insegnate ai vostri bambini le preghiere del cristiano? (…) E voi, papà, sapete pregare con i vostri figliuoli, con tutta la comunità domestica, almeno qualche volta? L’esempio vostro vale una lezione di vita, vale un atto di culto di singolare merito. E nasce e fiorisce così e diventa splendida abitudine la preghiera in famiglia, che è una preghiera speciale e ha un’efficacia particolare. Gesù promette a coloro che pregano insieme, uniti nell’amore, la sua stessa presenza: Dove due o tre – egli afferma – sono uniti nel mio nome, io sono in mezzo ad essi. Egli è lì, a pregare nella famiglia, con la famiglia. E ci ha insegnato pure a pregare. Ha affermato: Quando pregate dite poche parole e poi: Occorre sempre pregare, pregare sempre senza stancarsi mai. Pregare sempre. Come si può attuare ciò, nel vortice del nostro vivere quotidiano? Non significa certo moltiplicare gli atti di preghiera, ma orientare l’anima e tutta la vita a Dio. Fare di ogni nostra azione un atto d’amore, per l’attuazione dei suoi piani sul mondo. Tutto il nostro agire così si trasforma in un’azione sacra. Ed è questa la preghiera più sentita ai nostri giorni, in cui si vede il mondo e tutto il cosmo in evoluzione e si ricorda all’uomo il suo dovere di soggiogare la terra. La famiglia impari a percorrere anche queste nuove vie che lo Spirito Santo addita oggi, e sarà sempre più di Dio, che su di essa potrà compiere i suoi disegni, come quello di aprirsi su tante altre famiglie e creare una vasta famiglia di figli di Dio, testimoniando come dovrebbe essere sulla terra l’intera famiglia umana.

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