Inps: arriva la busta arancione

Circa 12 milioni di italiani, lavoratori del settore privato con almeno cinque anni di contribuzione, riceveranno a casa la previsione di pensione futura. Ma c'è anche un servizio online messo a disposizione per simularla: si chiama "la mia pensione" e si basa su età, storia lavorativa e retribuzione o reddito
La busta arancione dell'inps

Nelle prossime settimane circa 12 milioni di italiani, tutti lavoratori del settore privato, riceveranno una busta arancione dall’Inps con la previsione della pensione futura. Si tratta dei contribuenti ancora senza Pin, la password necessaria per accedere al servizio online che già da tempo consente di fare simulazioni su assegno ed età di uscita.

 

Questa campagna informativa dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, già avviata – anche se molto a rilento – nelle scorse settimane, è rivolta a tutti quegli iscritti e quelle iscritte che appunto non hanno ancora attivato i codici per poter accedere al simulatore della pensione futura disponibile dal 2015 sul sito dell’Inps. Il servizio online messo a disposizione dell’Istituto di previdenza si chiama “la mia pensione” e permette di simulare la pensione che si riceverà alla fine dell’attività lavorativa: il calcolo della pensione futura tiene conto della legge in vigore e si basa su età, storia lavorativa e retribuzione o reddito.

 

Cosa contiene la busta

All’interno della busta arancione, chiamata così per un’iniziativa analoga fatta in Svezia qualche anno fa, ci saranno tre documenti informativi:

1) L’estratto conto contributivo maturato fino a oggi, cioè la quantificazione dei versamenti che risultano accreditati finora all’Inps: i lavoratori potranno controllare i contributi che sono stati loro versati e segnalare eventuali anomalie.

2) La simulazione dell’importo del primo assegno della propria pensione futura: in particolare saranno indicate anche la prima data utile per avere diritto alla pensione di vecchiaia, una stima dell’ultima retribuzione e il tasso di sostituzione, cioè il rapporto tra l’importo dell’ultima retribuzione e il primo assegno.

3) I contributi futuri simulati: si tratta di una stima teorica dell’Inps sui contributi futuri calcolati in base all’attuale lavoro.

 

Chi riceverà la busta

  • I lavoratori dipendenti del settore privato (compresi i domestici). 
  • I lavoratori autonomi cioè artigiani, commercianti, coltivatori diretti, lavoratori ex Inpdai, gli iscritti alla gestione separata, i ferrovieri, e altri fondi speciali e agricoli. 

Per i dipendenti pubblici l’Inps sta stipulando convenzioni con la pubblica amministrazione per l’invio insieme alla busta paga.

In particolare questo invio riguarda i dipendenti del settore privato con almeno cinque anni di anzianità contributiva. Entro l’anno, sarà fatto l’invio più consistente a coloro che sono dipendenti di enti pubblici o che hanno lavorato per più soggetti.

 

Come viene fatta la simulazione delle pensione

Il calcolo tiene conto della normativa attualmente in vigore e si basa su tre fondamentali elementi: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione/reddito. La busta arancione prende in considerazione la situazione personale di ciascun contribuente che, nel caso in cui si accorga di eventuali anomalie contributive, potrà provvedere in tempo alla sistemazione dei propri conti assicurativi prima di andare in pensione.

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