Iniziative di fraternità e cittadinanza

Terra Santa

FOGGIA

Tra migranti, campi e musica

Arrivo a Foggia la seconda domenica di agosto per il campo di lavoro “Io ci sto”, organizzato dal missionario scalabriniano padre Arcangelo Maira. La mattina si lavora con i ragazzi di Emmaus, la comunità di recupero per ex tossicodipendenti e alcolisti che ci ospita: in cucina, in giardino, in fattoria didattica o a preparare di marmellate, formaggi e altro. Dopo pranzo ci si dirige in campagna dove i ragazzi africani, finite le 10 ore nei campi per 30 euro al giorno, vanno a lavarsi prima delle nostre lezioni di italiano. Una lavagna appesa a un albero, quaderni, biro e fantasia. Fanno domande e prendono appunti, instancabili fino alla fine. Altra destinazione delle nostre giornate è il Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara). Una struttura che pare una prigione. La mattina aiutiamo l’insegnante di italiano, il pomeriggio facciamo attività ricreative. Anche sperimentando la nostra impotenza, vogliamo far conoscere a tutti queste realtà.

Laura Zatti

 

TERRA SANTA

Alla scoperta di due popoli

Un viaggio organizzato ad agosto dai Giovani per un mondo unito di Emilia Romagna e Marche che, per i costi non indifferenti, si sono dovuti autofinanziare: magliette, torte, tornei sportivi… «E sono addirittura avanzati soldi – riferisce Alessandro – che abbiamo lasciato sul posto». Momento cardine la Mariapoli di Nes Ammim, con 250 cristiani, ebrei e musulmani, di cui alcuni dalla Striscia di Gaza che avevano ottenuto il visto la mattina stessa dell’inizio. Tre giorni di dialogo e ascolto di chi si impegna tra la miriade di permessi per muoversi e le incomprensioni che dividono. «Ho apprezzato il fatto di incontrare entrambi i popoli – prosegue Stefano –. Ci siamo fatti carico della realtà sia israeliana che palestinese».

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons