Iniziano le stagioni d’opera

Dal 15 gennaio al via la stagione dell'Opera. Molti e tutti interessanti gli appuntamenti: Verdi, Wagner e Puccini in scena tra Trieste e Catania. Per un'Italia in musica
China Opera house

Apre la stagione il Teatro Verdi di Trieste, presentata ieri a Roma dal dott. Claudio Orazi, Sovrintendente. Si inizia l’11 con Il Corsaro di Verdi, che ebbe la prima proprio a Trieste. Un’opera della giovinezza, tratta dal poema di Byron ma trasformata da Verdi secondo il proprio temperamento irruento. Un cast di giovani ed un direttore di lungo corso come Gianluigi Gelmetti che firma anche la regia. Si continua con la Carmen a febbraio, diretta da Donato Renzetti per la regia di Carlos Saura e a marzo ancora Verdi con il Macbeth diretto dalla giovane promessa Giampaolo Maria Bisanti per la regia di Brockhaus. Si festeggia l’anniversario di Britten a marzo con The rape of Lucretia e ad aprile il Mozart de La clemenza di Tito, mai dato a Trieste e diretto da Gelmetti, per chiudere a maggio con Tosca diretta da Renzetti. Una bella stagione in cui sono coinvolte le scuole del capoluogo e l’intera regione.

 

Il 15 alla Scala di Milano è la volta della prima opera dell’anno verdiano il Falstaff diretto dal prestigioso Daniel Harding per la regia di Robert Carsen. Cast all’altezza con Ambrogio Maestri, Barbara Frittoli, Laura Polverelli, Daniela Barcellona, Fabio Capitanucci.

 

Il 15 – e fino al 22 – invece Wagner è a Firenze per la Valkiria, con la direzione di Zubin Metha e la regia de La Fura dels Baus. Si aspetta un grande spettacolo.

 

Ancora Macbeth di Verdi al Carlo Felice di Genova il 19, diretto dall’effervescente giovane Andrea Battistoni con la regia di Henning Brockhaus e la Lady interpretata da Maria Guleghina. Si spera in una direzione meditata e poco focosa…

 

Il 19 il San Carlo di Napoli si distingue per la Rusalka di Dvorak, opera poco nota e per questo più apprezzabile. Dirige un grande come James Conlon.

 

Torino, al Teatro Regio punta, dal 19, su un classico come la Bohème di Puccini. Dirige un direttore sensibile ed esperto come Renato Palumbo con la regia di Vittorio Borrelli.

 

Alla Fenice dal 18, Venezia punta sul Verdi giovanile de I Masnadieri per la regia di Gabriele Lavia – vedremo…– e la direzione del giovane, e più che una promessa, Daniele Rustioni.

 

Ancora Wagner al Massimo di Palermo dal 22 con Das Rheingold diretto da Pietari Inkinen con la regia di Graham Vick.

 

A Catania torna il Verdi del Ballo in maschera dal 19 con Marcello Giordani e Dimitra Theodossiou.

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