Inganni vicendevoli

Raffinato thriller psicologico "L'inganno", dell'inglese Anthony Shaffer.
Teatro Inganni vicendevoli

La commedia da farsa si tinge di giallo, e sfocia in dramma rivelando contenuti più impegnativi. Lo scontro per contendersi la medesima donna – sposata a uno scrittore di polizieschi, tradito con un agente di viaggi ed ex attore fallito – innesca un gioco al massacro fra i due uomini. Il secondo, convocato nella ricca casa del primo, viene da questi convinto a trasformarsi in ladro di gioielli di una finta rapina ordita dallo stesso scrittore in casa propria. Questi vuol fargli credere di volersi sbarazzare definitivamente della moglie e facilitare così la relazione degli amanti con un ricco tenore di vita. Ma il piano rivelerà ben altre intenzioni, degenerando in uno scambio di ruoli dove il rapporto tra carnefice e vittima s’invertirà più volte.

Tra suspence, trabocchetti e mascheramenti, si dimostra quanto la stupidità degli uomini possa essere feroce; e dedurremo che il male intenzionale produce altro male. Raffinato thriller psicologico L’inganno, dell’inglese Anthony Shaffer, ha trovato in Glauco Mauri e Roberto Sturno due aderenti interpreti di comprovata bravura, che però non affondano del tutto nel conflitto classista e generazionale del testo. Sull’elegante scena rimarrà un pupazzo meccanico al centro a ridere, con un grottesco ghigno, sull’uomo, la sola vittima.

 

Al Valle di Roma e in tournèe a Udine, Padova, Venezia, Bergamo, Messina.

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