In vespa per la fraternità
Tappa a Pompei per il Giro d’Italia della fraternità, in occasione del 150° dell’unità
I protagonisti sono due giovani coniugi marchigiani, Giorgio Serafino e Giuliana Foresi, che in sella alle loro Vespa, stanno attraversando il Bel Paese recando un messaggio di fraternità.
La coppia non è nuova ad iniziative del genere: con la Vespa 50 special del 1978, di colore rosso, hanno percorso i 4 mila chilometri della leggendaria Route 66, da Chicago alla California, ed attraversato Marocco, Cambogia, Canada, Thailandia e Brasile.
L’iniziativa, denominata Terra e asfalto: la Fraternità corre in Vespa è organizzata dal comune di Montecosaro (MC), in collaborazione con l’Associazione Città per la Fraternità, (ispirata alla spiritualità di Chiara Lubich), della quale proprio i primi cittadini di Montecosaro, Stefano Cardinali, e di Pompei, Claudio D’Alessio, sono vicepresidenti.
Venerdì 23 settembre Giorgio e Giuliana sono arrivati nella città mariana, dopo aver trascorso migliaia di chilometri. Partiti dalla loro città domenica 4 settembre, hanno già visitato Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Domenica e lunedì saranno a Rocca di Papa, sede del Movimento dei Focolari, il cui primo cittadino, Pasquale Boccia è presidente dell’associazione. Tappe successive: Roma, Sardegna, Umbria, Toscana e via per tutta Italia fino al 26 ottobre.
Dopo aver salutato l’arcivescovo di Pompei, mons. Carlo Liberati, marchigiano di Matelica, la delegazione ha partecipato nell’Aula consiliare del comune di Pompei ad un convegno. «Accogliamo i due ambasciatori della fraternità con grande interesse e partecipazione emotiva – ha detto il sindaco D’Alessio –. Abbiamo contribuito alla nascita dell’associazione Città per la Fraternità con l’intento di dar vita ad uno strumento per raggiungere i nobili fini di fratellanza, che da sempre ispirano la città di Pompei. Sono felice che tale iniziativa sia nata proprio a Pompei nel gennaio del 2009. Chiara Lubich è nostra concittadina onoraria dal 1996 ed è nostro dovere tenere viva la sua memoria, incentivando tutte quelle iniziative che si ispirano ai suoi principi ed insegnamenti».
Fu, infatti, a Pompei, città dedicata alla pace universale e alla solidarietà, che il 16 gennaio 2009 si incontrarono 70 sindaci italiani per firmare lo statuto della giovane associazione.
«Il Consiglio regionale della Campania – ha ricordato, poi, il vice presidente del Consiglio regionale della Campania, Biagio Iacolare –, è stata la prima assemblea elettiva regionale d’Italia ad aderire all’associazione, con la sottoscrizione, il 20 giugno scorso, da parte del Presidente Paolo Romano, del protocollo che oggi ci lega ancor più di ieri ai valori del dialogo politico, fondato sui principi della fraternità e delle relazioni di reciprocità, sia tra le istituzioni, sia tra queste e i cittadini».
Il sindaco di Montecosaro, Stefano Cardinali, ha voluto fare un parallelo tra i nostri giorni e quelli del 1861, ricordando come sulle macerie di varie guerre e tra la povertà diffusa, grazie allo sforzo di tante persone di buona volontà, sia nata la nostra Italia. Anche oggi, pur tra grandi difficoltà economiche e sociali e in un clima di generale sfiducia nelle istituzioni, grazie all’impegno di numerosi cittadini ed amministratori si può costruire una società più fraterna e solidale.
Tutti gli amministratori (erano presenti anche rappresentanti dei comuni di Ercolano, Sant’Anastasia, San Vitaliano, Agerola e Forio d’Ischia) hanno voluto esprimere la propria gratitudine verso i cittadini che diventano protagonisti di iniziative come questa, volte a far incontrare le istituzioni per aiutarle nel difficile compito di essere al servizio dei cittadini.
Diana Pezza Borrelli e Gioacchino Abete del Movimento Politico per l’Unità della Campania, hanno richiamato la radice dell’iniziativa, il carisma dell’unità di Chiara Lubich che, tradotto in politica, spinge ad amare il partito altrui come il proprio.
Durante il convegno è stata ricordata anche La Carta di Genova, presentata nel capoluogo ligure nel maggio 2011, da Marta Vincenzi, Sindaco di Genova, Marco Fatuzzo, presidente del Movimento Politico per l’Unità, e Pasquale Boccia, presidente dell’associazione Città per la Fraternità, perché «possa scaturire nelle città e tra le città un patto nuovo e solidale che consenta di dare compiute risposte alle crescenti domande che i cittadini rivolgono a chi li rappresenta; e che, a tutti i livelli, la categoria della fraternità si configuri come un nuovo diritto-dovere volto alla costruzione di una nuova umanità».
In conclusione, gli amministratori hanno rinnovato, con la firma ad un messaggio alla presidente dei Focolari, Emmaus Maria Voce, l’impegno ridare alla politica obiettivi alti quale la fraternità.