In Umbria sulle orme dei protomartiri

Nella terra di san Francesco un cammino di circa 100 chilometri per un turismo all'insegna della fede, dell'arte e della natura. Sei le tappe possibili tra scorci di bellezza e luoghi di spiritualità
umbria

Inaugurato ufficialmente nell'ottobre dello scorso anno, il cammino di circa 100 chilometri che guida pellegrini e turisti sulle orme dei Protomartiri seguaci di San Francesco è un'opportunità in più per scoprire alcuni dei luoghi più suggestivi della regione Umbria e non solo. Il Giubileo straordinario della Misericordia che si è aperto l’8 dicembre scorso è stato anche una grande opportunità per riscoprire la propria spiritualità e aprirsi al divino attraverso il pellegrinaggio nei molti luoghi religiosi che l'Italia ha da offrire. In questo senso l’Umbria rappresenta, dopo Roma, uno dei territori più coerenti per un turismo orientato anche in chiave di fede.

 

E’ in quest’ottica che Compagnia dei Romei, Regione Umbria, Sviluppumbria e Provincia di Terni hanno realizzato il Cammino dei Protomartiri Francescani: il percorso muove tra le città e i borghi di Terni, Stroncone, Calvi dell’Umbria, Narni, San Gemini e Cesi: tocca i luoghi natali dei Santi protomartiri Accursio, Adiuto, Berardo, Ottone e Pietro, partiti nel 1220 su invito di San Francesco per il Marocco e uccisi durante la loro opera di evangelizzazione, e si snoda lungo il territorio dove il patrono d’Italia svolse la propria opera di predicazione.

 

“Il Cammino – spiega Alessandro Corsi, Priore della Compagnia dei Romei di San Michele Arcangelo – è strutturato in sei tappe. È possibile, però, modularlo a piacimento del pellegrino. La mappa, che abbiamo deciso di stampare su carta PEFC che garantisce l’origine della materia prima da foreste gestite in modo sostenibile, accompagna il camminatore nei luoghi francescani, fornendo la descrizione turistica del percorso, le distanze, le ore di cammino e le indicazioni sui principali luoghi da visitare”.

 

A fare da cornice per i visitatori, laici o credenti, alcuni dei più suggestivi scorci che l'Umbria è capace di offrire. “Con il passo lento del pellegrino – spiega Mauro Agostini, direttore generale Sviluppumbria, l'agenzia regionale per lo Sviluppo – si scoprono imponenti abbazie e l'antico passato che si conserva nei tanti musei, gallerie d'arte, palazzi e piazze che adornano ciascun centro storico. Sulle mappe sono riportati i principali luoghi da visitare, ma lungo il cammino si può trovare molto di più. Il cammino a piedi in Umbria diventa un modo slow per conoscere la gente, i luoghi e le testimonianze artistiche che hanno rappresentato la stessa linfa vitale del Poverello d’Assisi e dei Santi Protomartiri”.

 

A guidare i pellegrini una fitta rete segnaletica, in legno e ceramica, su alberi, sentieri, palazzi dei centri storici ed edifici adibiti all'accoglienza. I visitatori potranno scegliere tra un'ampia selezione di strutture e alloggi: agriturismi, alberghi, B&B, affittacamere. Accanto ad essi verrà sviluppata l’accoglienza “povera” dei pellegrini muniti di regolare credenziale, grazie a strutture e locali messi a disposizione da istituzioni, enti pubblici, privati e religiosi. Uno sforzo importante per arricchire l'offerta del turismo religioso umbro con un altro suggestivo tassello.

 

Per saperne di più è possibile servirsi della pagina www.umbriafrancescosways.eu/il-cammino-dei-protomartiri

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