In scena a ottobre

Dal teatro di Stefano Massini sulle due Germanie post-muro, alla danza acrobatica di Emiliano Pellisari, a quella graffiante di Danièle Desnoyers, passando per il musical bollywoodiano e per il ritorno del coreografo Joseph Fontano
danza

Il nuovo spettacolo di danza acrobatica e physical theatre di Emiliano Pellisari e della sua NoGravity Dance Company fa rivivere quel “teatro delle meraviglie”che fu il periodo barocco, tra eleganza dei costumi, fantasie delle coreografie, musica e canto. Dalle arie della Serva padrona di Pergolesi, al ‘diabolico’ Trillo del diavolo di Tartini, passando per l’Orfeo di Monteverdi, celebri pagine strumentali e vocali di Vivaldi, e alcune rarità del Seicento, ecco nascere una forma di danza illusionistica, come sospesa nel vuoto, no-gravity appunto, in una felice unione con l’universo musicale barocco e la sua vocalità, insieme astratta ed evocativa.Aria (Arie barocche nell’aria)”, con i musicisti di Roma Barocca Ensemble e le voci del soprano Susanne Bungaard e del sopranista Angelo Bonazzoli. A Roma, Teatro Olimpico, per l’Accademia Filarmonica Romana, dal 6 al 16/10.

 

L’enigma delle due Germanie

Berlino, vent'anni dopo il 9 novembre 1989. In che modo le due Germanie hanno fatto i conti con l'abbattimento del muro che separava l'est dall'ovest? "Grande" e "piccola" Storia si intrecciano neltesto di Stefano Massini. La chiave di lettura dello spettacolo sta nel sottotitolo: “niente significa mai una cosa sola”, ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza si rivela poi ‘altro’ da ciò che pareva essere.Enigma.Niente significa mai una cosa sola”, di Stefano Massini, regia Silvano Piccardi, con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi. ProduzioneArca Azzurra Teatro e Ottavia Piccolo.A Milano, Piccolo Teatro Studio Melato, dal 4 al 9/10.

 

La danza graffiante diDanièle Desnoyers

Con la coreografa canadese Danièle Desnoyers, per la prima volta in Italia, l’armonia classica incontra il graffio duro del contemporaneo: l’arpa e la musica elettroacustica. In un ambiente scarno e scuro, dieci danzatori e danzatrici scatenati formano una microsocietà eterogenea in cui si cercano, si attirano, si respingono alla ricerca di una identità individuale e di appartenenza mentre il mondo va alla deriva. Movimenti fluidi ed eleganti, poetici e folli, destrutturati e sospesi, compongonoun pezzo dinamico, potente e meravigliosamente danzato, accompagnati in scena dall’arpista Éveline Grégoire-Rousseau.Paradoxe Mélodiedirezione artistica e coreografia Danièle Desnoyers, prodotto da Le Carré des Lombes. ATorino, Fonderie Limone di Moncalieri, per Torinodanza 2016, il 7e 8/10.

 

Il “Dream Boat” di Joseph Fontano

Danzatore, maestro, coreografo e studioso, Joseph Fontano, fra i pionieri della danza contemporanea in Italia, firma questo nuovo lavoro che riflette, nella sua impostazione concettuale, la poliedricità del suo autore: è un brano in cui la danza è parte di un più ampio discorso teatrale in cui intervengono parola, video e, ovviamente, musica. Lo spettacolonon è solo il racconto coreografico di un viaggio ma rappresenta la fuga, l’avventura, la sete di conoscenza, la possibilità e il desiderio di cambiare e di ricominciare: un viaggio per il mondo dunque ma anche  dentro se stessi. In una sala gremita si attende l’estrazione dei biglietti vincenti: in palio una crociera che tutti sognano, che può cambiare la vita. “Dream Boat”,coreografia e regia Joseph Fontano, con Balletto di Sardegna – l’ASMED.A Roma, Teatro Greco, nell’ambito della rassegnaChe Danza Vuoi?”, l’8/10.

 

Beyond Bollywood

È un vortice di emozioni che porta il colore, l’energia e la pura esuberanza di Bollywood sul palcoscenico. Una celebrazione di due ore con magnifici effetti di luci, più di 700 costumi, musica originale, 20 danzatori, 5 attori, 11 persone della crew. Direttamente da Mumbai, arriva per la prima volta in Italia questo nuovo travolgente show fatto di musica e danza indiana in un mix irresistibiledi musica classica indiana e i ritmi folcloristici tipici dell’India. Una musica emozionale, ma anche energica e molto drammatica. “Beyond Bollywood”, regia e coreografia di Rajeev Goswami, musiche diSalim e Sulaiman Merchant. A Milano,  Teatro degli Arcimboldi di Milano, dal 4 al 9/10.  

Omaggio a Angela da Foligno

Terziaria francescana, è una delle figure femminili più carismatiche del Medioevo, donna con un’esistenza tormentata di madre e moglie, considerata una delle personalità più rilevanti della spiritualità cristiana.Nell’ambito dell’iniziativa culturale “Il giorno di Santa Angela. Prospettive dall’esperienza di Angela da Foligno”, andrà in scena lo spettacolodi Michelangelo Bellani, che parlando di Angela vuole capire se (r)esiste un ‘luogo’ del sacro per l’uomo contemporaneo. Una drammaturgia originale concepita per brani e frammenti in cui la narrazione biografica si intreccia alle visioni e alle ‘crisi’ dei «30 passi (o mutazioni)» che l’anima compie per arrivare a Dio.“Io sono non amore”,  regia c.l.Grugher, con Caroline Baglioni, Emanuela Faraglia,Flavia Gramaccioni, Michelangelo Bellani. Produzione La società dello spettacolo. A Foligno (Pg), Teatro San Carlo, l’8/10.

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