In Scena a Luglio
Bolzano Danza
La danza come link, legame, relazione. La 33ᵃ edizione del festival, manifestazione dal crescente appeal internazionale e al tempo stesso fortemente radicata sul territorio nonché attenta a politiche di inclusione e alla sensibilizzazione di nuovi pubblici, vuole svelare il corpo nel suo essere nesso tra arte e radici, vuole osservare la danza nella sua portata relazionale e ‘rivoluzionaria’. Nel cartellone 18 spettacoli (29 rappresentazioni, di cui 8 in prima nazionale e 1 in prima assoluta) ospitati dal 13 al 28 luglio. Inaugurato con la presenza del coreografo Richard Siegal e il suo Ballet of Difference, si passa dal recupero delle danze popolari (Alessandro Sciarroni) alle musiche identitarie come il jazz (Anne Teresa De Keersmaeker-Sanchis), dai legami familiari (Radhouane El Meddeb, Glen Çaçi) ai vizi capitali (Olivier Dubois), alla controcultura hip hop (Käfig e Hungry Sharks) alle danze giamaicane eseguite con le scarpette da punta (Cecilia Bengolea e François Chaignaud), alla lotta per i diritti delle donne (Marina Mascarell) e allo sradicamento dalla propria terra a causa di mutazioni climatiche sempre più destabilizzanti (Rachid Ouramdane). E inoltre Francesca Pennini, il Ballet de Lorraine, e tre spettacoli di nuovi autori del network Anticorpi XL, di cui Bolzano Danza è partner. In scena Yellow Place di Kor’sia; Soggetto senza titolo di Olimpia Fortuni; TaikokiaT studio1 di Masako Matsushita.
Enrico V al Globe
“…Possiamo forse far entrare in questa ‘O’ di legno anche i soli elmi, che quel giorno, atterrirono l’aria di Azincourt?”. È la celebre battuta del coro in una scena dell’Enrico V che fa riferimento al Globe, il teatro che Shakespeare pensò per la quasi totalità delle sue opere o per i teatri pubblici che ne avevano grosso modo le stesse fattezze. Più che in ogni altro dramma storico, e al pari di molti dei più famosi testi shakespeariani che nel grande racconto della vicenda umana e del mondo finiscono per parlare del ‘palcoscenico’, Enrico V è forse il più emblematico, il testo celebrativo del Globe per antonomasia. Con un cast di venti attori, a metterlo in scena per la prima volta sul palco del teatro di Villa Borghese è Daniele Pecci, regista e interprete delle vicende del sovrano inglese e della sua rivendicazione del regno francese ai danni di Carlo VI. Il fascino di questo testo risiede proprio nel legame naturale con la prestigiosa struttura ovale del Globe originario. L’Enrico V è estremamente connesso con la forma del teatro, forse più di ogni altro testo shakespeariano, e l’adattamento presentato in questa stagione evidenzia in maniera particolare l’inscindibile complementarietà tra la componente scenica e il testo rappresentato.
“Enrico V” di William Shakespeare, adattamento e regia Daniele Pecci, scene e costumi Susanna Proietti, musiche Patrizio Maria D’Artista, disegno luci Umile Vainieri, progetto fonico Franco Patimo. Prodotto da Politeama srl. A Roma, Silvano Toti Globe Theatre, dal 21/7 al 4/8.
Il Vangelo secondo don Milani
La parola che rende liberi e uguali. La parola che salva. Questo il filo conduttore di tutti gli eventi della Festa del Teatro 2017 che avrà il momento centrale, il Dramma Popolare, tradizione che si ripete dal 1947, nella messa in scena del “Vangelo secondo Lorenzo”, in occasione del cinquantenario dalla morte di don Lorenzo Milani. Lui che fu il profeta della parola intesa nei suoi significati umano e biblico-teologico; che ha colto la parola nella sua potenza creativa, la sua capacità di piegare, di trasformare, di costruire, di far essere uomo. Anche per questa tematica il Dramma, quest’anno, cambia location e, dopo alcuni decenni, lascia piazza del Duomo per tornare nella bellezza monumentale della Chiesa di San Francesco che in passato ha ospitato alcune storiche messe in scena. Scritto da Leo Muscato e Laura Perini, il “Vangelo secondo Lorenzo” traccia le vicende del prete-maestro di Barbiana e di quanti gli furono accanto ripercorrendo le fondamentali tappe di snodo di quella vicenda umana, sociale e spirituale.
“Vangelo secondo Lorenzo”, regia Leo Muscato, con Francesco Borchi, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Elisa Cecilia Langone, Fabio Mascagni, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Beniamino Zannoni, e con Alex Cendron nel ruolo di Lorenzo Milani. coproduzione Associazione Arca Azzurra Teatro, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Fondazione Teatro Metastasio, Fondazione Istituto Dramma Popolare. dal 20 al 26/7.
Eleonora Abbagnato è Carmen
Il balletto del coreografo Amedeo Amodio, è una rilettura originale della nota storia della maliarda sigaraia sivigliana, sulle celeberrime note tratte dall’opera di Georges Bizet (che musicò l’altrettanto celebre novella di Prosper Merimée). L’azione si svolge dietro le quinte e i protagonisti sono i musicisti o il personale tecnico della compagnia che, in questo “teatro dentro il teatro”, vengono catturati dai fantasmi del dramma appena rappresentato e spinti ad immedesimarsi in ognuno dei personaggi – Carmen, Don José, Micaela ed Escamillo – per rivivere quel fatale condensato di intrecci. La seducente protagonista, anziché occhi di carbone e capelli corvini, avrà lo sguardo ceruleo e le sembianze della bionda étoile italiana dell’Opéra di Parigi, Eleonora Abbagnato.
“Carmen” balletto in due atti di Amedeo Amodio, interventi musicali originali Giuseppe Calì, scene e costumi Luisa Spinatelli. Produzione Daniele Cipriani Entertainment nell’ambito della 2a edizione de “Il Mito e il Sogno” – Ostia Antica Festival 2017. Al Teatro Romano di Ostia Antica il 22/7.
Ad Assisi il Festival in secret places
Prima edizione di “UniversoAssisi – a Festival in secret places”, festival delle arti contemporanee con la direzione artistica dell’ architetto internazionale e scrittore Joseph Grima. Luoghi “segreti” e inconsueti della città di Assisi e del suo territorio diventano per la prima volta lo scenario integrante della performance artistica. Dalla vetta del Monte Subasio ai giardini segreti del suo centro, artisti, musicisti, architetti, poeti e filosofi convergono sulla città per dar vita ad un festival multidisciplinare – musica, teatro, danza, poesia, letteratura, filosofia, cinema d’animazione e architettura – che anima la straordinaria varietà di luoghi storici e naturalistici che la città vanta. Nicola Piovani, Marco Paolini, Mariangela Gualtieri, Vladimir Martynov, Teatro delle Ariette, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Antonio Rezza, la compagnia Aterballetto, Agar Agar, Stefano Boeri, Italo Rota, Davide Rondoni sono solo alcuni degli ospiti in cartellone.
“UniversoAssisi – a Festival in secret places”, dal 20 al 23/7.
Kilowatt Festival a San Sepolcro
Prosegue la quindicesima edizione di Kilowatt Festival, che si svolge a Sansepolcro in provincia di Arezzo (fino al 22/7) con una ricca programmazione di musica, teatro, danza, arti visive, incontri e circo contemporaneo. Madrina di questa edizione Ermanna Montanari, alle quale sono dedicati incontri e iniziative, fra cui la proiezione del film “Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi”. In programmazione Raphael Gualazzi e Bobo Rondelli per la musica, Ascanio Celestini, Quotidiana.com, il Teatro delle Albe, Andrea Cosentino per il teatro, Leo Bassi per il circo, Tpo, Masako Matsushita, e Marco D’Agostin e Chiara Bersani, per la danza, quest’ultimi con il debutto del nuovo spettacolo “The Olimpic Games”. Fra gli ospiti internazionali alcune delle più note compagnie di circo contemporaneo e, per il teatro, il belga Tom Struyf, uno dei più acclamati giovani performer con un’originale spettacolo sulla memoria.