In scena

Tanti spettacoli interessanti, messi in scena nei teatri di tutta Italia
Favino

Pierfrancesco Favino è il “Servo per due”
Una rivisitazione di un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni. Servo per due (One Man, TwoGuvnors) nell’adattamento del commediografo inglese Richard Bean riadattato nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, è una commedia comica, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le porte, e interagiscono con il pubblico. La commedia si svolge negli anni ’30, a Rimini. Il nostro moderno Arlecchino si chiama Pippo. Ha appena perso il lavoro e si ritrova depresso, senza soldi e senza poter mangiare. Ossessionato dal cibo, disperato, comincia a cercare un nuovo mestiere; dopo vari tentativi accetta di lavorare contemporaneamente alle dipendenze di due diversi padroni, potendo così raddoppiare il suo salario e i suoi pasti. Essere al servizio di due padroni, significherà avere anche un doppio carico di lavoro; dovrà ricordare quali ordini e da chi gli sono stati impartiti, ed evitare che i suoi due padroni s’incontrino, al fine di scongiurare che ognuno di loro capisca che sta lavorando anche per qualcun altro. Il progetto nasce dall’incontro tra l’attore Pierfrancesco Favino e il produttore Marco Balsamo; e con gli attori del Gruppo Danny Rose: un cast di 21 attori più 4 musicisti, divisi in due gruppi, di 13 elementi ciascuno, che si alternano nel corso delle recite ad esclusione di Favino, Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Ugo Dighero, Diego Ribon ed i quattro musicisti che effettuano tutta la tournée. Al Teatro Ambra Jovinelli, dal 19/12 al 6/1/2014. In tournée.

Teatri del tempo presente Marche Festival
I teatri di Macerata e Civitanova Marche ospitano il progetto interregionale di promozione dello spettacolo dal vivo finalizzato alla valorizzazione della scena teatrale nazionale di nuova generazione nato da una proposta della Direzione generale per lo Spettacolo dal vivo del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Previsti sei spettacoli tra prosa, danza e arti visive della scena contemporanea. Si inizia con “L’America dentro” di Carolina Balucani, con due creature borderline, possibili personaggi contemporanei accomunati dalla paura e dal desiderio di andare al di là del loro personale confine; segue Mal bianco di Zaches Teatro, che prende come ispirazione iconografica il maestro giapponese Hokusai, creatore dei Manga; quindi NEFES/Respiro di Interno 5 e Collettivo Nada; Daniele Ninarello con Rock Rose WoW (che inaugura anche la 17a edizione di Civitanova Danza tutto l’anno 13/14); PathosformelconT.E.R.R.Y.; e infine To thispurposeonly di Fattoria Vittadini e Matanicola.Teatri del Tempo Presente Marche Festival. Dal 18 al 20/12

L’Hedda Gabler di Manuela Mandracchia
Gelida e altera, consapevole del proprio fascino eppure fragile nella sua intima frustrazione, nella sua incapacità di vivere serenamente la propria femminilità, ossessionata dal successo e rapita da un vortice di egoismo, rivalità, deleteria intransigenza: Hedda Gabler è una delle più problematiche, febbrili e seduttive figure femminili ibseniane. È a questo personaggio e alle suggestioni dell’opera di Henrik Ibsen che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – assieme alla compagnia ENFI Teatro – si volge, intraprendendo un significativo itinerario nella grande drammaturgia classica europea. Antonio Calenda affronta l’opera dirigendo nel ruolo del titolo Manuela Mandracchia, interprete sensibile, uno dei nomi di spicco del teatro italiano. Hedda Gabler di Henrik Ibsen, con Manuela Mandracchia, Luciano Roman, Jacopo Venturiero, Simonetta Cartia, Federica Rosellini, Massimo Nicolini, Laura Piazza, regia Antonio Calenda, scene Pier Paolo Bisleri, musiche Germano Mazzocchetti. Al Quirino di Roma, dal 17 al 22/12. In tournée.

I “Quattro studi” di Roberto Castello
Un primo informale confronto col pubblico per una serie di nuovi brani che andranno a far parte della prossima produzione della compagnia. Schizzi già piuttosto definiti sul piano coreografico, ma ancora da integrare in un progetto visivo e in una struttura complessiva. Gli elementi comuni sono il gioco con la capacità della figura umana di parlare direttamente all'immaginazione e il manipolare questa materia per organizzare discorsi in forma di danza. “Quattro studi”, progetto regia e coreografia Roberto Castello, con Mariano Nieddu, Stefano Questorio, Giselda Ranieri, Irene Russolillo, elaborazioni musicali Roberto Castello + AAVV, produzione ALDES. APorcari (LU), spazioSPAM!, il 20 e 21/12.

Torino anima tango
I migliori maestri e muzicalizador del mondo raggiungeranno il Piemonte durante le feste natalizie per l'undicesima edizione del festival: Los Guardiola, Josè Vasquez y Anna Yarigo, Sebastian Nieva y Celeste Rey, Marcelo Ramer y Selva Mastroti, Helen Rodriguez y Florencia Labiano e Marco y Valeria Gonzales, con esibizioni serali e stage aperti a tutti: agli esperti per affinare la tecnica e ai principianti per esplorare le basi della disciplina. All’Aldobaraldo di Torino, dal 25/12 al 6/1/2014

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