In scena

All'Auditorium di Roma è in corso la prima edizione del Festival del circo contemporaneo italiano, mentre Antonio Latella porta in tournée la sua lettura di Arlecchino ed esordisce il pugile Patrizio Oliva. Per gli amanti della danza da non perdere la compagnia moscovita "La Classique" su musiche di Čajkovskij
El Grito Christmas Circus

ECCÌ! El Grito Christmas Circus
Nell’ambito del Natale all’Auditorium, la Fondazione Musica per Roma presenta la prima edizione del Festival del circo contemporaneo italiano (circo contemporaneo, teatro di figura, clown, teatro fisico), adatta a un pubblico di ogni età e curata da Giacomo Costantini del Circo El Grito (compagnia fondata sul finire degli anni Duemila insieme all’acrobata uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz), che spiega il loro spettacolo: «È un circo contemporaneo fatto all’antica. Siamo degli artigiani, è un aspetto del nostro lavoro che trasmettiamo al pubblico che viene a vedere i nostri spettacoli. La nostra tenda è come una grande bolla: al suo interno c’è un mondo antico, venuto da lontano, ma lo si può trovare sotto casa. L’obiettivo del circo è quello di far tornare la gente a teatro, perché in fondo crediamo che il circo non sia altro che una piazza coperta, e di chi è la piazza se non della gente che la vive?». Con Circo El Grito e le compagnie ospiti Girovago e Rondella, Compagnia Donati Olesen, Teatro Necessario, Jessica Arpin. Roma, chapiteau allestito in Via Norvegia, fino al 6/1/2014

Arlecchino riletto da Antonio Latella
Nelle sue note di regia Latella scrive: «La menzogna è il tema che appartiene totalmente a questa commedia. Dietro la figura di Arlecchino (Truffaldino) la commedia si nasconde a se stessa, mente. Dietro agli inganni, ai salti, alle capriole del servitore più famoso del mondo la commedia mente agli spettatori: il personaggio che tanto li fa ridere è insieme tutte le menzogne e i colori degli altri personaggi. È uno specchietto per le allodole e sposta il punto di ascolto dell’intera commedia. Non c’è una figura onesta, tutto è falso, è baratto, commercializzazione di anime e sentimenti (…) Cosa resta? Il vuoto, graffiato dal sorriso beffardo delle maschere. (…) Il vuoto, forse l’orrore della nostra contemporaneità. L’orrore dell’uomo che davanti al peso del denaro perde peso (…)». “Il servitore di due padroni”, da Carlo Goldoni, drammaturgia Ken Ponzio, regia di Antonio Latella, con Marco Cacciola, Federica Fracassi, Giovanni Franzoni, Roberto Latini, Annibale Pavone, Lucia Peraza Rios, Massimiliano Speziani, Rosario Tedesco, Elisabetta Valgoi. Modena, Teatro Storchi, dal 12 al 18/12 e in tournée tra cui: Teatro Municipale, Piacenza, 7 e 8/1; dal 9 al 12, Teatro Alighieri, Ravenna; dal 16 al 19, Arena del Sole, Bologna; 28, Teatro Ponchielli, Cremona; dal 30/1 al 2/2, Teatro Metastasio, Prato.

Due ore all’alba
Esordio teatrale di Patrizio Oliva, pluripremiato e indimenticato pugile dalla brillante carriera, qui nel ruolo di un eroico e coraggioso Pulcinella che molto si addice al suo carattere combattivo e tenero insieme. Pulcinella lanciava strali contro i borboni e il popolo applaudiva. Arrivavano i borboni e il popolo gridava «a morte Pulcinella!». E adesso mancano due ore alla ghigliottina. Nella lurida cella Pulcinella e il guardio si scontrano, si fiutano, si conoscono. Un disincantato Pulcinella danza di fioretto contro la clava di un rumoroso e ignorante guardio. Eppure una straordinaria e impensabile amicizia cementerà antichi vincoli d'onore. “Due ore all’alba”, di Biagio Casalini e Luciano Capponi, con Patrizio Oliva, Giulio Brando, Anna Capasso, regia Luciano Capponi. Roma, Piccolo Eliseo, fino al 22/12.

Trilogia Čajkovskij del Balletto di Mosca “La Classique”
Per il 23° anno consecutivo la prestigiosa compagnia di danza classica Balletto di Mosca “La Classique”, diretta da Elik Melikov, tra le migliori compagnie di danza classica a livello europeo, sinonimo di tradizione e serietà, consolida la sua presenza in Italia con una lunga tournée invernale tra dicembre e gennaio. Il repertorio proposto comprende i titoli della Trilogia Čajkovskij, le principali opere in cui le musiche di Čajkovskij sono lo sfondo delle coreografie di Marius Petipa, il classico Il Lago dei Cigni, l’affascinante La Bella Addormentata e il balletto natalizio per eccellenza Lo Schiaccianoci. 28 teatri in 13 regioni tra cui Lazio, Campania, Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, un atteso ritorno in Sardegna e cinque esclusive regionali in Trentino Alto Adige, Lombardia, Liguria, Umbria e Abruzzo. Roma,Teatro Brancaccio, dal 10 al 15/12; Teatro Bellini, Napoli, dal 20 al 22; Teatro Petruzzelli, Bari, il 23; Teatro Carcano, Milano, il 25 e 26; Teatro EuropAuditorium, Bologna, il 27; Teatro Rossetti, Trieste, il 28 e 29.

I più letti della settimana

Il sorriso di Chiara

Abbiamo a cuore la democrazia

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons