In scena

Parte la tournée italiana di "BLAM!" della compagnia danese Neander Teater: Pordenone, Bolzano, Milano e Trieste alcune delle tappe. All'Argentina di Roma si ricorda Aldo Giuffré a tre anni dalla scomparsa e a Catania Maurizio Scaparro presenta "Viviani varietà" con Massimo Ranieri
BLAM! della compagnia danese Neander Teater

BLAM! in Italia
Spettacolo al confine tra teatro fisico, mimo, parodia, danza urbana, teatro non verbale, è stato definito dalla critica inglese «un capolavoro di comicità» (The Indipendent). Sarà per la prima volta in Italia dopo una permanenza di un mese al Sadler’s Wells di Londra. Ambientato in un ufficio grigio e noioso, la routine del lavoro viene rimpiazzata da un’energia incontrollabile mentre gli impiegati, sottomessi a un capo odioso e invadente e curvi sui loro computer, inaspettatamente, appena il boss si distrae, re-interpretano clip dei loro film d’azione preferiti tra tavoli da lavoro, bagni e cestini della carta. In breve l’ufficio diventa un luogo folle ma esilarante, dove si conduce una lotta senza esclusione di colpi per affermare la propria identità. Regia di Kristján Ingimarsson-Simon & K. Boberg, produzione Kristján Ingimarsson/Neander and Glynis Henderson Productions in associazione con BAGS Entertainment. In tournée a: Pordenone, Teatro Verdi 25 e 26/11; Trieste, Politeama Rossetti, dal 28/11 all’1/12; Milano, Tearo Manzoni, dal 3 all’8/12; Lugano, Auditorium, 9-10/12; Bolzano, Teatro Cristallo, 12/12; Senigallia (AN), Teatro La Nuova Fenice, 14/12.

Angelo Mai Italia Tropici
Secondo appuntamento della manifestazione firmata da Michele di Stefano, coreografo della compagnia MK, dedicata alla performance. Gli spazi saranno attraversati per due giorni da “tematiche” artistiche, lavori di diverso formato e genere, tutte accumunate da uno stile performativo. Una ricognizione sulla creazione ad ampio raggio, in cui gli artisti apriranno un dialogo tra loro e lo spettatore, percorrendo lo spazio in dinamiche eccentriche. In scena: Black Fanfare Dewey Dell, Collettivo Cinetico, Hugo Sanchez, Anna Clementi, Lola Kola, Marco Dotti, Masque Teatro, Biagio Caravano, Luca Brinchi, Antonio Da Silva, Isabella Mongelli, Fabrizio Favale, Maurizio Saiu, Pawel und Pavel, Bluemotion, Teatro delle Moire, Chiara Guidi, Socìetas Raffaello Sanzio, Iacopo Fulgi, Daria Deflorian, Giorgina Pilozzi, Cristian Chironi. Roma, Angelo Mai Altrove Occupato, 19 e 20/11.

Criminal di Javier Daulte
Manuela Cherubini si cimenta con una delle prime opere del drammaturgo e regista argentino Javier Daulte, per la prima volta in Italia. Uno spettacolo e un teatro di grotowskiana memoria: essenziale, scarno, forte e d’impatto.
 Due pazienti, due psicanalisti. Una coppia, forse tre. Un crimine, forse due. Tutti mentono, tradiscono, fingono. In scena corpi e parole che si incontrano e scontrano, in cui il performer entra in stretto rapporto con il pubblico provocandolo e svelando con lui l’inganno supremo, quello esistenziale. “Criminal”, di Javier Daulte, regia Manuela Cherubini, con Luca Bondioli, Andrea Contaldo, Mary Di Tommaso, Antonio Puccia, coreografie Caterina Inesi. Roma, Teatro Studio Uno, dal 19/11 all’1/12.

Ricordo di Aldo Giuffré
Sessant’anni vissuti con passione e talento nel mondo dello spettacolo: dal teatro alla televisione, dalla radio al cinema, alla regia, fino all’interesse per la scrittura maturata in quattro romanzi. A tre anni dalla sua scomparsa attori, amici, giornalisti e la moglie Elena lo ricorderanno lunedi 25/11 al Teatro Argentina di Roma. Le testimonianze e gli aneddoti di Manuel De Sica, Ida Di Benedetto, Fioretta Mari, Carlo Molfese, Giacomo Rizzo, coordinati dalla giornalista Emilia Costantini, ci racconteranno l’artista e l’uomo Aldo Giuffré. Un breve filmato realizzato grazie alle Teche Rai e a Mediaset per la regia di Gianni Caliendo, ci condurrà in un piacevole viaggio a ritroso nei suoi successi vere pietre miliari del suo repertorio. L’omaggio si completa con l’annuncio della nascita della “Fondazione Aldo Giuffré-onlus” e del sito a lui dedicato www.aldo-giuffré.it.

Massimo Ranieri in viaggio con Viviani
Nel 1929 sul piroscafo Duilio, Massimo Ranieri/Raffaele Viviani attraversa l'oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti. Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna nell'orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell'Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. “Viviani varietà”, regia Maurizio Scaparro, scena e costumi Lorenzo Cutùli, elaborazioni musicali Pasquale Scialò, movimenti coreografici Franco Miseria e Massimo Ranieri. Catania, Teatro Verga, dal 22/11 al 1/12.

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