In scena
“Stare meglio oggi” di Ciarrapico
Scritto nel 2005, e ora con un nuovo interprete e una nuova cornice temporale, il testo di Giacomo Ciarrapico, uno degli autori della serie cult Boris, è una commedia disincantata e dolceamara che, attraverso le vicissitudini e disavventure amorose di un trentacinquenne, traccia un divertente ritratto, surreale e allo stesso tempo iperrealistico, della società italiana. Ciarrapico crea uno spettacolo ironico e sagace, ritratto intimista della vita contemporanea. A dare voce e corpo alle inquietudini e tormenti del protagonista, un bravissimo Carlo De Ruggieri. “Stare meglio oggi”, scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico, musiche di Giuliano Taviani, produzione Inteatro. Roma, Teatro Cometa off, dal 5 al 17/11.
L’alchimia dei Momix
Lo sguardo audace ed elegante del geniale coreografo americano Moses Pendleton coglie l’equilibrio segreto che ci lega a terra, aria, acqua e fuoco e lo svela in uno spettacolo che lui stesso spiega: “Quando l’occhio è rapito da un’alchimia di suoni, luci, colori, visioni, inizia a vedere cose che altrimenti sarebbe impossibilitato a vedere”. In Alchemy la danza sprigiona tutta l’energia e la potenza di questi elementi. Pendleton si addentra nei misteri e nei simboli dell'alchimia dando vita a quadri dominati dal rosso, il bianco, il nero e l'oro, i colori alchemici chiave. Forze primordiali e incanti arcani attirano in un vortice di suggestioni alla ricerca dell’armonia come essenza profonda della vita. “Alchemy”, Roma, Teatro Olimpico, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, dal 5/11 all’1/12.
“Misterman”, con Alessandro Roja
Storico successo del drammaturgo irlandese Enda Walsh, mai tradotto prima d’ora in italiano, è ora messo in scena dalla compagnia CapoTrave, diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci, con protagonista Alessandro Roja (il “Dandi” nella fortunata serie Romanzo Criminale), angelo vendicatore, terribile ritratto di innocenza che si trasforma in tossica follia. “Misterman”, di Enda Walsh, regia Luca Ricci, scena Katia Titolo, luci Gianni Staropoli. Roma, Teatro Orologio, dal 5 al 10/11.
I “polmoni” di Duncan Macmillan, a Parma
La nuova drammaturgia inglese, la coppia contemporanea, l’etica ecologica dei nostri anni Duemila, due giovani interpreti talentuosi, una scena spoglia e battute a raffica: ecco gli elementi essenziali della pièce del drammaturgo e regista inglese della nuova generazione di scrittori, Duncan Macmillan. In Lungs (Polmoni) Macmillan disegna un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente: le voci di una generazione per la quale l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare in due. “Lungs”, regia di Massimiliano Farau, con Sara Putignano e Davide Gagliardini. Parma, Teatro Due per il Teatro Festival 2013, dall’8 al 30/11.
Il teatro-danza di “To this purpose only”
Per il Festival “Quasi solo” e “Teatri del tempo presente”, lo spettacolo della compagnia milanese Fattoria Vittadini firmato dal duo berlinese Matanicola, formato dall’israeliano Matan Zamir (della Batsheva Dance Company) e dal torinese Nicola Mascia (della Sasha Waltz & Guests). È una riflessione in tre quadri, affresco di un’Italia odierna, scossa e traballante in cui il fantasma muto del glorioso passato, i clichés, i riti e le tradizioni millenarie si sovrappongono, fondono e confondono in una contemporaneità straniante. Tra suggestioni iconografiche dissacranti e personaggi tipici e tipicizzati, la pièce s’interroga, denuncia e sovverte la percezione stereotipata dell’immaginario e dell’estetica nazional-popolare sud-europea. Una visione “ad hoc” non convenzionale.“To this purpose only”, idea, regia, coreografia, allestimento scenico, costumi, disegno luci, colonna sonora:
Nicola Mascia
e Matan Zamir; creazione e performance:
Mattia Agatiello,
Chiara Ameglio,
Cesare Benedetti, Noemi Bresciani,
Maura di Vietri, Pieradolfo Ciulli. A Brescia, Auditorium San Barnaba, il 9/11; a Perugia, Teatro Brecht, il 14; a Collegno (To), Lavanderia a Vapore, il 16.