In scena

Da "Molto rumore per nulla" in scena a Parma alle 50 sfumature di Francesca Reggiani a Roma, tanti appuntamenti interessanti tra cui scegliere
Spettacolo Molto rumore per nulla foto di marco caselli regia di Walter Le Moli

Molto rumore per nulla, a Parma
Vera protagonista della commedia è la musica con le songs: un testo che diviene un musical ante-litteram, come del resto era in origine tutto il teatro elisabettiano. Siamo alla fine della seconda guerra mondiale, c’è voglia di riscatto e leggerezza come sempre accade alla fine di grandi conflitti bellici. Gli intrighi e i complotti amorosi della commedia si giocano così sulle note del boogie woogie e del jazz bianco di fine anni Quaranta: come l’orchestra di Glenn Miller faceva ballare le truppe americane. Un gruppo di militari appena tornati dalla guerra si ritrova in un mondo dai costumi più cortesi, in prevalenza femminile, in cui si svolgono le vicende di due coppie simmetriche: Ero e Claudio, Beatrice e Benedetto. Apparentemente è l’amore il motore scatenante dell’azione, ma come spesso accade in Shakespeare, dietro al romanticismo si celano conflitti di genere e di classe. “Molto rumore per nulla”, di William Shakespeare, traduzione di Luca Fontana, regia Walter Le Moli, scene di Tiziano Santi, costumi di Gianluca Falaschi, musiche originali di Alessandro Nidi. Parma, Teatro Due, fino al 26/10.

Carmen che non vede l’ora a Roma
È il viaggio di una donna qualunque alla ricerca della sua libertà, ma è anche quello di un uomo alla ricerca della sua coscienza che risponde parlando, cantando e suonando, a quel gioco del teatro, che il femminile mette in moto, per ricucire, insieme al pubblico, ciò che la violenza ha fatto a pezzi. Carmen è una profonda e vertiginosa immersione dentro la storia del nostro paese dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai nostri giorni, ed è un viaggio alla ricerca di un corpo e del suo posto nel mondo, uno scontro con altri corpi, una lotta contro la violenza e la sopraffazione. La nostra Carmen è un viaggio umano che va indietro e avanti nel tempo.Carmen che non vede l’ora”, drammaturgia di Tamara Bartolini, sonorizzazioni, canzoni, musiche originali Michele Baronio, canzoni originali   Lucilla Galeazz, regia  Tamara Bartolini, Michele Baronio. Roma, Teatro Argot Studio, dal 22 al 27/10.

Francesca Reggiani in 50 sfumature a Roma
Un viaggio tra le tantissime sfumature della crisi epocale che sta attraversando il nostro Paese. Tra governanti che intravedono la luce in fondo al tunnel e sindaci che fanno spegnere i lampioni della città, perché costano troppo. Tra chi vuole restituire l’Imu sulla prima casa e chi vuole restituita … la prima casa, perché nel frattempo se l’è venduta. Tra chi dice che non c’è più il lavoro e chi dice che il lavoro c’è ancora, quello che non c’è più è lo stipendio. D’altronde nella vita, non si può avere tutto. Un viaggio tra le tantissime sfumature della crisi spirituale, sociale, relazionale che sta attraversando l’Italia, confusa tra Pil e sex appeal, tra import ed escort. Cinquanta sfumature di Francesca”, di Valter Lupo, Francesca Reggiani, Gianluca Giugliarelli e Linda Brunetta. Roma, Ambra Jovinelli, dal 24/10 al 3/11

La Festa di Montevergine a Napoli
In occasione del ventennale dalla scomparsa di Luisa Conte, protagonista di memorabili allestimenti teatrali con Eduardo de Filippo, Nino Taranto, Enzo Cannavale, la storica sala partenopea ne omaggia le preziosi doti artistiche e quelle di coraggioso capocomico e produttore, che seppe dare vita al sogno del Teatro Sannazaro e delle sue gloriose stagioni teatrali. Ventisette anni fa, il suo indimenticabile allestimento, fu una delle produzioni più ambiziose, per uno spettacolo corale, capace di fondere sacro e profano, risate e commozione come pochi testi. L’attuale cast, numerosissimo, prevede la partecipazione di molti artisti, formatisi proprio nella compagnia stabile del Teatro, sotto la guida di Luisa Conte. Lo spettacolo disegna, attraverso tipi e situazioni, una delle più antiche feste del sud, per diventare un autentico documento di costume, un panorama di varia umanità napoletana e popolare: sfarzo, vanità, piccole truffe, il traffico delle grazie, le sfide dei declamatori, i giochi da osteria, i canti a dispetto, le risse, gli inni sacri, le processioni, il fanatismo religioso nei suoi eccessi. E, al centro di tutto, una storia. “La Festa di Montevergine”, tre atti con musiche di Raffaele Viviani, Teatro Sannazaro di Napoli, fino al 10 novembre.

La danza di Exister, a Milano
Al via la VI edizione del festival intitolato quest'anno Orizzonti. Il Festival lancia come sempre uno sguardo attento alle nuove leve della danza contemporanea. Grande novità di questa edizione è il sostegno alla produzione offerto da ArtedanzaE20 ad alcuni artisti. Come Giulio D'Anna che presenta il suo nuovo lavoro “OOOOOOOO” che ha ricevuto il sostegno del network AnticorpiXL, grazie al premio CollaborAction che offre ad un coreografo selezionato un sostegno economico e la realizzazione di una tournee. Anche due dei progetti presentati, “forEver” del duo Sonenalé e“Camille” di Francesca Gironi, sono frutto di un periodo di residenza offerto da ArtedanzaE20 all'interno del progetto Dance_B. Altri nomi sono i marchigiani 7-8 chili con “Display”, e Angela Belmondo con “Hister”.Spazio anche alla prima assoluta di “Keepyourfingerscrossed” di Matteo Bittante, un lavoro realizzato appositamente per il festival. Milano, alla Fabbrica del Vapore e alla DanceHaus, dal 25 al 27/10.

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