In scena

Dai classici del teatro contemporaneo al Mastro don Gesualdo di Verga nella riduzione di Guglielmo Ferro, ma anche la danza del brasiliano Claudio Bernardo e le creazioni di Emiliano Pellisari
Roberto Latini

L’UbuRoi di Roberto Latini

Datato 1896, il testo è la definizione di un processo di teatralizzazione unica: un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette e poi occasione scenica per riflessioni sulla natura dell'arte teatrale. Considerato un classico del teatro mondiale, capace cioè di superare se stesso e mettersi a disposizione dell'occasione teatro che ogni appuntamento scenico rappresenta. “Per me – dichiara il regista e attore – da Jarry inizia il Teatro contemporaneo. Gli Ubu sono un’alterazione e una capacità insieme. Dalla loro comparsa sulla scena si può stabilire un punto di non ritorno. E quindi anche di ripartenza, o partenza nuova”.

“Ubu Roi”, di Alfred Jarry, adattamento e regia di Roberto Latini, produzione Fortebraccio Teatro, con la collaborazione del Teatro Metastasio Stabile della ToscanaA Milano, Teatro Studio Melato, dal 9 al 13           

Volare con la Cantica di Pellisari

Emiliano Pellisari e la sua compagnia di danzatori acrobati della NoGravity Dance Company tornano con lo spettacolo ispirato alla seconda cantica, il Purgatorio, della Divina Commedia. In Cantica il medioevo fantastico di Dante prende vita attraverso suggestive immagini allegoriche e atmosfere barocche immaginifiche. Corpi s’intravedono tra le maglie di grandi tessuti semitrasparenti, una gonna candida e leggerissima si libra nell’aria magicamente, bianche sfere volanti creano l'architettura di uno spazio ultramondano. I danzatori, eleganti e raffinati, agiscono per mezzo di attrezzi di scena, come vere e proprie creature dell’arte illusoria delle macchine barocche. Le scale di Escher appaiono dal soffitto, i ballerini camminano rovesciati a testa in giù. Fanno da sfondo i grandi classici della musica: da Bach a Mozart, da Vivaldi a Satie, con piccole incursioni nella musica contemporanea fino a Xenakis.

”Cantica”, una creazione Emiliano Pellisari Studio.  Roma, Teatro Olimpico, dall'8 al 20/10.

Mastro don Gesualdo, dal romanzo alla scena

A interpretare il personaggio di Verga è Enrico Guarneri. Attore dotato di una innata vis comica e tecnicamente assurto al ruolo di attore poliedrico, si è dimostrato, nel corso di questi anni, capace di passare dal registro drammatico a quello grottesco con grande maestria interpretando molti dei personaggi che hanno fatto la storia della drammaturgia teatrale siciliana ed europea. Guarneri incarna perfettamente il manovale che è riuscito a 'farsi' da solo, divenendo ricco con il proprio lavoro, odiato da tutti, trattato ora con disprezzo ora con ironia. La riduzione e la messinscena dello spettacolo sono affidate al regista Guglielmo Ferro, figlio del grande Turi Ferro.

Mastro don Gesualdo”di Giovanni Verga, rielaborazione drammaturgica Micaela Miano,scene Salvo Manciagli,costumi Carmen Ragonese,regia Guglielmo Ferro. Roma, Teatro Quirino, dall’8 al 13/10.

Il Brasile di Claudio Bernardo a Torinodanza

Con la coreografia dell’artista brasiliano, che attualmente lavora in Belgio, Torinodanza inizia l’esplorazione dedicata alla danza vallona.Il Brasile, terra nataledel danzatore e coreografo, è stato spesso fonte di ispirazione per l’artista. Riferimenti sociali e letterari trasformano questo lavoro in un inno all’amore, in cui la crudeltà, la bellezza e l’umorismo si incontrano, il tutto avvolto in un ambiente sonoro eclettico.

“Usdum”, coreografia Claudio Bernardo, interpreti Milton Paulo, Claudio Bernardo, scenografia e composizione sonora Lucd’Haenens, luci Marco Forcella, costumi EstelleWanson. Torino, Cavallerizza Reale/Maneggio, il 12/10.

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