Nekrosius apre gli Spettacoli classici di Vicenza
A inaugurare il 19 settembre per il Teatro Olimpico il 66° Ciclo di Spettacoli classici che si svolgono dal 1934 è, anche quest’anno, il regista lituano Eimuntas Nekrosius (nella foto) e i suoi attori della compagnia Meno Fortas, con la prima mondiale de Il libro di Giobbe. Un lavoro sul destino e il libero arbitrio che attrae particolarmente il regista sia per la complessità del tema, sia per la grande sfida insita nel mettere in scena un simile testo (repliche fino al 22 settembre). Seguiranno sei giornate di workshop su Vita di Galileo di Brecht, tenute da Nekrosius, e il 4 e 5 ottobre aperte al pubblico. L’11 e 12 ottobre Vita di Edoardo II d’Inghilterra di Brecht, con la regia di Andrea Baracco; il 18 e 19, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, La guerra di Kurukshetra, tratto dal “Mahabarata”, la storia di tutte le storie, un atto d’accusa lucido e spietato sulla follia dell’uomo, un inno palpitante all’infinita bellezza del creato; il 21, una conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia dal titolo Eros e Thanatos; infine il 30 e 31 Blood, prima parte di Concerti sul cielo e la terra, un viaggio musicale costruito da Pippo Delbono con la partecipazione di musicisti e sviluppato in due tappe. “Vicenza teatro del mondo”, Teatro Olimpico, dal 19/9 al 31/10.

Il “Lago dei Cigni” al San Carlo di Napoli
Il corpo di ballo del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, tra le più famose compagnie di balletto della storia, da sempre sinonimo di tecnica e disciplina straordinarie, porta in scena l’icona del balletto Romantico, nella versione resa immortale dalla coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov e dalla musica di Čajkovskij. Ad alternarsi sul palco le stelle del Mariinskij, tra cui Oksana Skorik, Ul’jana Lopatkina e Ol’ga Esina (Odette) e  Vladimir Škljarov, Evgenij  Ivančenko, Timur Askerov (Siegfried). Nella sua ultima replica di domenica 22 s’inaugura Autunno danza, la rassegna dedicata ogni anno all’arte coreutica. Napoli, Teatro san Carlo, Dal 17 al 22/9.

Benevento Città Spettacolo
“Storie amare e d'amore” è il titolo della XXXIV edizione del festival, ancora in corso, diretto da Giulio Baffi. Teatro, musica, opera lirica, incontri, mostre, performance, proiezioni, volti a consolidare il profondo legame con la città e il territorio, a valorizzarne il patrimonio culturale, artistico, architettonico, storico, a potenziarne la capacità di accoglienza di turismo culturale. Tra gli spettacoli dell’ultimo weekend Gli amanti del sogno, tratto dal "Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare, regia e adattamento a cura di Andrea Baracco. Benevento, fino al 22/9.

“Trilogia dell'Assenza” a Lucca
È il titolo del progetto artistico di Cecilia Bertoni composto da tre performance, che ha inaugurato a maggio un ciclo di programmazione caratterizzato dall’unione tra “fuori” e “dentro”, aprendo una nuova stagione di scambio tra spazi esterni ed interni della Tenuta lucchese Dello Scompiglio. Gli artisti che hanno già realizzato e mostrato il loro lavoro negli spazi esterni della Tenuta potranno completare il loro intervento elaborandone una fase all'interno, o viceversa, contribuendo così a una visione totalmente soggettiva del luogo. Fra loro Pablo Rubio, Piero Leccese, Yael Karavan e Tanya Kabharova (The Karavan Ensemble), Mauro Carulli (ensemble CaRma), Perrine Mornay (Collectif Impatience). Di quest’ultimo, per esempio, About Frames, che si svolge lungo un percorso in declivio in cui i performer inventano e propongono relazioni sempre nuove fra i loro corpi e lo spazio d’azione; e Western, dove tre uomini propongono il concetto di spazi infiniti e di terre desertiche del Far West, al limite della cornice della scena, ma all’interno, questa volta, della scatola nera dello Spazio Performatico. “Trilogia dell’Assenza", Tenuta dello Scompiglio, Vorno (Lu), dal 20 al 22/9 e dal 27 al 29.