In scena

Tante le manifestazioni per gli appassionati di danza e teatro in questo inizio di settembre. Dall'ottava edizione di Short Theatre a Roma al Festival Oriente Occidente a Rovereto e Trento, sino a La notte di poeti al Teatro romano di Nora, a Cagliari
Short Theatre

Short Theatre/Democrazia della felicità
Ottava edizione, con 3 coproduzioni di ambiti artistici molto diversi, ma accomunate da una rigorosa ricerca sulle potenzialità linguistiche della scena: mk con Impressions d’Afrique; Fanny & Alexander con Giallo e OMSK/Lotte van den Berg con Agoraphobia, protagonista Daria Deflorian. La manifestazione conferma così la sua attenzione ai diversi linguaggi teatrali. Per la nuova drammaturgia, Babilonia Teatri firma due produzioni: Pinocchio e Lolita, spettacoli che nascono da una ricerca di lavoro con le persone. Fra le altre presenze In società di Federica Santoro/Fattore K; To play or to die di Babel/Giuseppe Provinzano, una riflessione sulla situazione attuale del teatro attraverso la saga famigliare di Amleto; Fanny & Alexander con Discorso Giallo, sulla delicata questione della Tv pedagogica; Daimon Project di Teatro Sotterraneo in Be Legend! Hamlet/Jeanne d'Arc; i due irriverenti clown di Tony Clifton Circus che si tolgono il naso rosso per affrontare la realtà di un incontro di boxe; Autodiffamazione della Compagnia Barletti/Waas; Accademia degli artefatti con Io, Fior di pisello nell’ambito del progetto I, Shakespeare di Tim Crouch, 5 riscritture di testi attraverso altrettanti personaggi. Nell’ottica di un incontro e scambio tra culture teatrali, due testi di giovani autrici straniere a compagnie italiane: Lisa Ferlazzo Natoli/lacasadargilla cura la mise en espace di Il gatto verde di Elise Wilk (Romania) e Fabrizio Arcuri/Accademia degli artefatti Villa Dolorosa di Rebekka Kricheldorf (Germania). Lenz Rifrazioni è presente con un doppio appuntamento: la performance da Kleist Pentesilea, la regina amazzone che si autodistrugge nel suo dolore, e il video Imagoturgia della Grazia, da Hamlet, Aeneis e I Promessi Sposi di Lenz. Nell’ambito di FranceDanse, la coreografia aerea di Julie Nioche con Nos Solitudes, mentre guarda alla relazione che intercorre tra la tradizione della voguing dance e la danza del primo postmodernismo, (m)imosa/Twenty looks or Paris is burning at The Judson Church (M) del collettivoCecilia Bengolea (ARG), François Chaignaud (FR), Trajal Harrell (USA), Marlene Monteiro Freitas (PT). Inoltre Short Theatre ospita la dimostrazione finale dell’École des Maîtres 2013 tenuta quest’anno da Constanza Macras: 1991: a Science Fiction about Central Asia. Short Theatre, Roma, La Pelanda, dal 5 all’8/9 e dall’11 al 18.

La Danza Urbana a Bologna
Arcipelaghi
è il sottotitolo con cui il festival (dal 5 all’11/9), attraverso l’individuazione di alcuni luoghi adibiti alla trasmissione culturale e artistica, configura una mappatura di punti geografici per un percorso di attraversamento della città. L’apertura è con Archipelagus Affect, un momento di riflessione teorica ideato dalla ricercatrice Piersandra Di Matteo. Seguono: Pieghe performative tratte da *plek-, di CollettivO CineticO; Clima, della compagnia romana Mk; l’artista visivo e performer Alessandro Carboni con Learning Curves; Fabrizio Favale con Isolario-Poema di un frastaglio, spiumato, minuto e senza fine, della Compagnia Le Supplici; Chained love del duo aKesì; Per non svegliare i draghi addormentati di Marco D'Agostin. Inoltre MAS DANZA Platform, progetto in collaborazione con il concorso coreografico Mas Danza The International Contemporary Dance Festival of The Canary Islands, che quest’anno vede tra gli altri la partecipazione della bolognese Simona Bertozzi, gli italo/spagnoli Umma Umma Dance & Manuel Rodriguez con Fifth Corner, e il duo greco Christina Mertzani e Aris Papadopoulos.

La notte di poeti a Cagliari
In cartellone tre spettacoli al tramonto nel Teatro Romano di Nora: fil rouge la passione per la poesia e uno sguardo al femminile sulla realtà e sul mondo, con protagoniste quali Licia Maglietta con Ballata, da Wislava Szymborska; Laura Marinoni con Vai! Vai! Vai! – canzoni d'amore per cambiare umore, un autoritratto d'attrice fra parole e musica con regia di Cristina Pezzoli e Alessandro Nidi al pianoforte; e la compagnia Miti Pretese, ovvero Manuela Mandracchia, Alvia Reale,  Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres  con Le Troiane di Euripide, racconto a più voci sui disastri della guerra e la violenza sulle donne. XXXI Festival La notte di poeti a cura di CeDAC, dal 6 all’8/9.

La danza di “Oriente Occidente” a Rovereto
Un Festival che da sempre, nei suoi 33 anni di attività, esplora mondi lontani per sentirseli più vicini, per contrapporre agli scontri di civiltà gli incontri di culture. Un viaggio circolare tra teatro e danza, ricerca e tradizione, identità e innovazione, tra generi e linguaggi della scena contemporanea. Fra le presenze di questa edizione: la finlandese Tero Saarinen Company; dalla Norvegia, Carte Blanche che con Not Here/Not ever offre un audace incontro tra le culture norvegese e del Sud-Est asiatico; il Cullberg Ballet di Stoccolma con una coreografia di Jefta van Dinther. Dalla Lituania alla Repubblica Ceca, fino alla Russia, l’Est Europa è presente con l’Aura Dance Theater, con la compagnia 420 PEOPLE di Václav Kuneš, col Provincial Dance Theatre di Yekaterinburg, col Kinetic Theatre di Mosca. Inoltre la Company Sébastien Ramirez; Rocío Molina, la Compagnia Indaco di Laura Boato, e dalla Grecia la compagnia Rootlessroot di Atene, che con lo spettacolo-manifesto Kireru invoca dal palcoscenico l’urgenza della ricerca di una nuova identità, che germogli dalle macerie di una cultura occidentale in declino. “Oriente Occidente”, a Rovereto e Trento, fino al 13/9.

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