Pontedera Teatro al Festival internazionale Castel dei Mondi
Al debutto due nuove produzioni della Fondazione Pontedera Teatro. Il Teatro Minimo con Il Guaritore, testo di Michele Santeramo, regia di Leo Muscato, racconta la vicenda di un uomo, tra la fantasia e la realtà, dotato di un talento naturale che mette in relazione le storie per farle guarire. Grazie alla capacità di scarnificarle, di coglierne l’essenza, di scendere in profondità con leggerezza e semplicità, e con qualche bicchiere di grappa, il guaritore cerca di “salvare” l’anima delle persone, intrecciando varie vicende personali. È un personaggio che si immedesima nel malessere degli altri, cercando una soluzione. La compagnia Carrozzeria Orfeo, vincitrice del Premio nazionale della critica 2012, con Thanks for Vaselina (nella foto) si confronta con una storia di esseri umani sconfitti, abbattuti, abbandonati in un angolo del mondo. È un lavoro che opera una denuncia sociale e realizza un autentico affresco sul contemporaneo, denunciando l’ipocrisia, ma allo stesso tempo mostrando una spiccata vena surreale e ironica. Festival internazionale Castel dei Mondi di Andria, “Thanks for Vaselina” il 29/8 al Seminario Vescovile, e il 30 al Castello Svevo di Trani; “Il guaritore” a Castel Del Monte l’1/9.

Fontanonestate 2013
Da segnalare, nella programmazione della 18esima edizione del festival romano, Pilato da Il maestro e Margherita, di Mikhail Bulgakov, con Massimo Popolizio, con le musiche dal vivo della Piccola Banda Ikona, a cura di Enzo Aronica. Si tratta del secondo libro, vero e proprio romanzo nel romanzo, in cui lo scrittore russo reinterpreta la massima disputa morale della tradizione occidentale, quella tra il procuratore di Giudea Ponzio Pilato e Jeshua Ha-Nozri, il Cristo di Bulgakov (il 30/8). Inoltre: L’ultima lettera di Shylock, scritto e diretto da Nicola Fano e Vittorio Viviani, con Vittorio Viviani, il 28/8; Elena di Sparta, drammaturgia tratta da Omero, Euripide, Ritsos, Biermann, Bettini, elaborata da Alessandra Salamida e Elena Arvigo, con Elena Arvigo, il  29; De rerum natura III parte, di Tito Lucrezio Carocon Roberto Herlitzka, l’1/9. Fontanonestate 2013, Roma, Parco della Rimembranza (Fontanone del Gianicolo).

Le Vie del teatro in terra di Siena
Un progetto di teatro contemporaneo che tra settembre e ottobre trasformerà i territori della Val d’Orcia e della Val di Chiana in un grande palcoscenico per sperimentare una nuova forma di coesione sociale in forma teatrale. Si inizia, dal 3 al 5/9, nel Giardino della Dimora Buonriposo con Conversation Pieces, nuova produzione di Marco Filiberti, basata sul poema drammatico Manfred e sulla tragedia in versi Cain, entrambi di George Gordon Byron, adattati dal regista milanese come un morality play in due atti unici e ridotti a due personaggi. La messa in scena all’aperto, essenziale e sospesa tra acqua, terra e cielo, gioca con una struttura in fieno, ideata dallo scenografo Benito Leonori, che richiama i resti di un anfiteatro greco-romano. In scena, gli attori David Gallarello e Luigi Pisani.

Premio scenario a BMotion di Bassano del Grappa
La sezione Teatro di Operaestate dedicata ai linguaggi del contemporaneo, il 28/8 propone 5 appuntamenti con un focus sui finalisti del Premio Scenario, prestigiosa vetrina che indaga le nuove frontiere della scena contemporanea. I am the passenger di Ailuros e Color Teatri è un'originale passeggiata performativa che si sviluppa dall'incontro tra la parola, testimonianza di chi racconta, e la forma visiva del paesaggio di chi ascolta. Mio figlio è come un padre per me, il progetto con il quale i Fratelli Dalla Via si sono aggiudicati il Premio Scenario 2013 con la seguente motivazione: «Con ironia raggelante e a tratti con punte di cinismo, il lavoro affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Raccontando la storia di una ricca famiglia del nord-est italiano si traccia una sorta di cupa parabola sul conflitto generazionale… ». Silvia Costa assieme a Giacomo Garaffoni con Quello che di più grande l'uomo ha realizzato sulla terra scava nelle parole e nei gesti, per riuscire ad afferrare i grandi compiti dell'esistenza. Valerio Malorni con L'Arca è di Noè propone un lavoro carico di ironia e di straniante poesia. Chi è l'uomo nel diluvio oggi? Questa la domanda di partenza da cui è partito Malormi per costruire la sua drammaturgia. Chiude la giornata Ilaria Dalle Donne con Alice Disambientata. Darsi per un po' di tempo il nome di Alice è il pretesto da cui parte la performer per descrivere la situazione attuale: interrotta, sospesa, immutabile, senza prospettiva, fuori misura. Operaestate Festival Veneto, Bassano del Grappa, il 28/8.