In scena

Al Teatro Grande a Roma si esibiscono gli allievi dell'Accademia nazionale di danza, mentre al San Carlo a Napoli la Compagnia BB Promotion apre il tour europeo con West side story
Accademia nazionale di danza di Roma

All’Accademia nazionale di danza
Ricche e variegate le serate dell’Accademia nazionale di danza di Roma, sul palcoscenico del Teatro Grande. S’inizia il 21 e 22 con i numerosi allievi dell’And che porteranno in scena Rossiniana, una ripresa coreografica di Anthony Basile da Gabriela Taub-Darvash sulla musica dell’Otello di Rossini. A seguire, le classi di contemporaneo con la coreografia di Joseph Fontano Saltimbanchi… conflitto e riconciliazione. Il 25 e il 26, con La Marcia del Trionfo, coreografia di Maria Grazia Garofoli, ci si potrà immergere in un Egitto sognato sulle musiche della “Marcia trionfale” dell’Aida di Verdi. Ospiti eccellenti Petra Conti, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano con Eris Nezha, e Elisa Cipriani e Luca Condello.

West side story a Napoli
Trasposizione nella New York degli anni Cinquanta del dramma shakespeariano di Romeo e Giulietta, è uno dei musical di maggiore successo di sempre. L'opera nasce dall'incontro di Jerome Robbins, ideatore del soggetto e delle coreografie, Arthur Laurents, autore del libretto, Leonard Bernstein, compositore delle musiche, e Stephen Sondheim che ha firmato i testi delle canzoni. Il capolavoro shakespeariano è qui riletto in chiave moderna e ritrova tutta la sua forza drammaturgica in ambiente metropolitano. In tour mondiale dal 2003 nella produzione della Compagnia BB Promotion, in collaborazione con Live arts management, per la prima volta al Teatro di San Carlo, unica data italiana e apertura del tour europeo 2013. “West side story”, direttore Donald Chan, regia e coreografia Joey McKneely. Teatro San Carlo, il 22/6, 25, 26, 27, 28.

Progetto “Leggere e interpretare la nuova drammaturgia britannica”
Con Lungs di Duncan Macmillan, realizzato dagli allievi del II anno del Corso di recitazione dell’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”, regia di Massimiliano Farau, i 20 giovani attori si cimenteranno in una sfida interpretativa passandosi il testimone nel ruolo dei due protagonisti in quella che l’autore definisce «una via di mezzo tra un passo a due, un match di lotta libera e una performance di stand-up comedy». Al Teatro Studio “Eleonora Duse” di Roma dal 20 al 22 giugno; e al Festival di Spoleto, Teatrino delle 6, dal 28 al 30.

Storie di homeless
19 storie di rifiuto e di emarginazione sociale: il racconto corale di un’umanità alla ricerca di un rifugio dove ripararsi nel tentativo di sopravvivere a condizioni ostili e al disagio esistenziale. Un folto campionario di clochard dalla varietà umana alle prese con immagini di disperazione, scene di miseria e aneliti di speranza, per raccontare la vita di strada attraverso una favola di dolore e dolcezza. 19 giovani attori sono stati chiamati singolarmente a raccogliere altrettante testimonianze, confessioni, storie e pezzi di esistenza vissuta, fra gli homeless di Roma. Un’operazione che ha coinvolto i ragazzi dell’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico” nella stesura del testo drammaturgico, rendendoli contemporaneamente attori e autori. “I giorni del buio”, saggio di diploma del III anno del corso di recitazione diretto da Lorenzo Salveti. Roma, Teatro Argentina, dal 19 al 23/6.

I più letti della settimana

Il Perdono d’Assisi

Guarire con i libri

Voci dal Genfest

Chi sono davvero i pescatori?

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons