In scena

Lello Arena veste i panni di Capitan Fracassa al Teatro Ambasciatori a Catania, mentre la compagnia inglese dei Propeller porta allo Strehler a Milano "La bisbetica domata" e "La dodicesima notte". Scegli tra gli appuntamenti della settimana
Lello Arena interpreta Capitan Fracassa

Divertente e poetico Capitan Fracassa
La drammaturgia si avvia dallo sviluppo del rapporto di dipendenza reciproca tra solitudine e arte teatrale. Al nostro Fracassa, ormai maturo, il teatro si presenta con la forza seduttiva di una adolescente inconsciamente adescatrice. L'irretimento è immediato e lui procede come in preda a un onirismo ricreativo tra buffonerie ispirate e intimismi malinconici, ripercorrendo gli snodi del racconto originale. Nel gioco teatrale dei contrari, si finge spavaldo di parola e codardo d'azione contrappuntando la sua reale natura. Vive con pienezza un'epopea vitalissima e smodata, evocata dalla musica dal vivo, sino al sopraggiungere dell'indifferibile epilogo.
“Capitan Fracassa”, da Théophile Gautier e dai canovacci di Francesco Andreini, adattamento e regia di Claudio Di Palma, con Lello Arena,  Fabrizio Vona, Francesco Di Trio, Giovanna Mangiù, Barbara Giordano, Fabrizio Bordignon, Martina Cassarà, Ciro Damiano, Federica Marchettini, Enzo Mirone, Francesco Russo, Clio Scira Saccà, Massimiliano Sacchi . Catania, teatro Ambasciatori, fino al 19/5.

Gli inglesi Propeller a Milano
Un repertorio interamente dedicato a Shakespeare, una compagnia tutta maschile nata 18 anni fa, un regista, Edward Hall, che è una fucina di idee: sono gli ingredienti che regalano agli spettacoli dei Propeller un successo planetario e la simpatia del pubblico. Tornano per la terza volta al Piccolo, con due spettacoli: La bisbetica domata e La dodicesima notte), due commedie in cui la verità non è mai ciò che sembra. “The Taming of the Shrew” e “Twelfth Night”, regia di Edward Hall.  Milano, Teatro Strehler dal 15 al 26/5.

L'Atletico Ghiacciaia
Uno spettacolo “anar.comico”: così lo definisce l’autore e interprete. Un canto d’amore paesano, ma anche di com’era il calcio prima dell’avvento della televisione. L'anarchismo disorganizzato di un anziano che somiglia sempre più a una pentola a pressione. È il tempestio dei sentimenti e in sottofondo la musica sinfonica dei grilli. È il candore immacolato della luna che con i ricordi porta instabilità emotiva, rabbia e recriminazioni. Parole sommate alle parole che da frasi si tramutano in larghi vortici. E Gino, il protagonista, è megafono, manifesto, pennellessa e colore… e la tonalità preferita è il "verde bile". Gino tutto è fuorché politicamente corretto. “L'Atletico Ghiacciaia”, di e con Alessandro Benvenuti e con Francesco Gabbrielli. Roma, Teatro Biblioteca Quarticciolo, dal 17 al 19/5.

Lasciate urlare i cani rabbiosi
L’ultimo spettacolo di "Confluenze", il progetto dell’Unione musicale in collaborazione con Torinodanza, è una performance ideata e progettata dal coreografo e danzatore Daniele Ninarello e dal compositore Andrea Chenna, risultato di un periodo di incontro, scambio e creazione. Insieme a Ninarello la danzatrice Marta Ciappina, il violinista Giacomo Agazzini e l’attrice e cantante Roberta Cortese. È una riflessione sui testi della Winterreise di Schubert da cui sono stati estrapolati i temi cardine dell’opera, per dare vita a una partitura scenica in cui confluiscono immagini sonore e coreografiche captate ed elaborate insieme ai suoni degli strumenti musicali tramite microfoni e sensori. “Vertigo, Lasciate urlare i cani rabbiosi”, coreografia di Daniele Ninarello. Torino, Teatro Vittoria, 14 e 14/5.

Trilogia di Carrozzeria Orfeo
Una personale dedicata alla compagnia Carrozzeria Orfeo. Alla base della loro poetica c’è la costante ricerca di una comunione tra un teatro fisico e una drammaturgia spesso legata a tematiche della contemporaneità all’interno della quale l’emotività, l’immediatezza e il rapporto con il pubblico rivestono un’importanza fondamentale. L’osservazione della realtà spinge il loro percorso drammaturgico a esplorare diversi territori di scrittura, recitazione, messa in scena, trovando ispirazione nelle storie e nella cronaca del proprio tempo, mantenendo inalterato lo sguardo sul mondo e l'attenzione a differenti tecniche espressive, in una poetica fatta di irriverente ironia, di soluzioni visionarie e di tensione drammatica. "Robe dell’altro mondo" (14-19/5), "Sul Confine" (21>23 maggio) e "Idoli" (24-26). Milano, Teatro OutOff.

Quel marito ideale
Commedia in cui Oscar Wilde riesce meglio a fondere una trama seria con la leggerezza della sua scrittura. Sir Robert Childern è il marito ideale per lady Childern per la quale egli è incapace di qualsiasi atto immorale; se fosse diverso non potrebbe amarlo. Uomo rispettabilissimo di grandi capacità, occupa una importante posizione nella vita politica. Tuttavia egli porta una spina nella sua coscienza: ha iniziato la sua ascesa con un atto disonesto e tace alla moglie quell'inizio immorale per paura di perdere il suo amore. Mentre la loro vita scorre nella tranquillità dell'agio e dell'ammirazione di tutti, appare una ricattatrice, la signora Cheveley… “Un marito ideale”, di Oscar Wilde, con Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Pietro Bontempo, Alarico Salaroli, regia Roberto Valerio. Roma, Teatro Quirino, dal 14 al 19/5.

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