In scena

Torna, in esclusiva per l’Italia a Reggio Emilia, “Einstein on the beach”, e si apre il Festival internazionale della danza della Filarmonica romana
Einstein on the beach

Einstein on the beach
 
A quasi quarant’anni dal debutto e a vent’anni circa dalla sua ultima messa in scena, Einstein on the beach viene ripreso per far conoscere alle nuove generazioni uno spettacolo che, al suo  debutto al Festival di Avignone nel 1976, ruppe con tutte le regole dell’opera convenzionale e sancì il successo internazionale del regista Robert Wilson e del compositore Philip Glass. In una forma non narrativa, viene utilizzata una serie di potenti immagini ricorrenti che svolgono la funzione di principale canovaccio, in giustapposizione con alcune sequenze di una danza astratta, ideata dalla coreografa americana Lucinda Childs. L’opera è articolata in quattro atti tra loro collegati e separati da una serie di brevi intermezzi, con il pubblico invitato a muoversi liberamente durante lo spettacolo.
 
Al teatro Romolo Valli di Reggio Emilia in esclusiva per l’Italia, il 24 e 25 marzo
 
Trend – Nuove frontiere della scena britannica
 
L’undicesima edizione della rassegna, curata da Rodolfo Di Giammarco, prevede uno spettacolo e quattro mise en espace di cinque autori trenta-quarantenni: A Slow Air di Harrower, fondato su orgoglio e pregiudizio tra fratello e sorella (regia di Giampiero Rappa); Cock di Mike Bartlett, che fruga nei conflitti nati per mancanza di scelta (regia di Silvio Peroni); Quest’immensa notte di Chloe Moss, su una sintonia difficile tra due donne ex carcerate (regia di Laura Sicignano), Misterman di Enda Walsh sul confine tra costanza e mania nella missione a base di altruismo (regia di Luca Ricci), e Hymns di Chris O’Connell che documenta un’elaborazione giovanile del lutto (regia di Martino D’Amico).
 
Roma, Teatro Belli, dal 21 al 30 marzo
 
I fratelli Karamzov
 
L’ultimo romanzo di Dostoevskij è un grande palcoscenico dove il tema del male e dell’esistenza di Dio si fa rovente dibattito nell’incontro fra i tre fratelli, l’evangelico Alëša, il passionale Dimitrij e il tormentato e raziocinate Ivan, sullo sfondo di un terribile delitto: l’uccisione del padre. Intorno ai fratelli e alla torbida e divorante azione in cui sono implicati, si dibatte una miriade di creature, intrappolate nell’eterna lotta fra il bene e il male. Il grande affresco corale torna ancora una volta in scena grazie allo Stabile di Sardegna e al Teatro Metastasio Stabile della Toscana, con la regia di Guido De Monticelli.
 
Cagliari, Teatro Massimo, dal 21 al 27 marzo; Prato, teatro Metastasio, dall’11 al 22 aprile
 
Idoli, vizi capitali e nuovi
 
Partendo dal saggio I vizi capitali e i nuovi vizi di Umberto Galimberti, lo spettacolo, scritto da Gabriele Di Luca che lo dirige insieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, esplora proprio i vizi capitali della società moderna, le sue deformazioni individuali e collettive, le tendenze incontrollabili, spesso disastrose, che dietro l’apparente normalità degli uomini celano lo scenario inquietante di una collettività alla deriva. Testo finalista al Premio Hystrio per la Nuova Drammaturgia 2011.
 
“IDOLI” di compagnia Carrozzeria Orfeo, Milano, Teatro OutOff dal 19 al 25 marz
 
I giovanissimi della Scala di Milano
 
Atteso debutto per Nuove Stelle, il terzo spettacolo del Festival internazionale della danza della Filarmonica romana, con le eccellenze e i migliori talenti provenienti dalla Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. In programma coreografie di Marius Petipa, Roland Petit, Jirí Kylián e Angelin Preljocaj. Nella mattinata di giovedì 22 si terrà un Open Day Accademia Teatro alla Scala, con incontri e presentazioni dedicati ai giovani e agli studenti delle scuole romane.
 
Roma, Teatro Olimpico, dal 21 al 25 marzo
 
Sinfonie di danza
 
Il programma dello spettacolo della Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu prevede tre coreografie firmate da Marinel Stefanescu sulle musiche di Ciaikovskij: l’ouverture-fantasia Romeo e Giulietta, il pas de deux del secondo atto de Lo schiaccianoci, il primo movimento della sinfonia Patetica. Quindi: Alba di Pace e Armonia, sul primo e terzo movimento della Sinfonia n. 1 di Aleksandr Skriabin, e Variazioni sul Tema Amore, dal poema sinfonico Les Preludes di Franz Liszt. L’orchestra stabile del Teatro catanese è diretta da Stefano Miceli.
 
Catania, Teatro Massimo Bellini, dal 20 al 25 marzo
 
 
 

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