In scena

Giocatori di carte che mettono in gioco solitudine e ironia, un amore patologico con protagonista Michele Riondino e la storia di Siddartha trasposta in un musical: sono le nostre proposte della settimana
Una scena di Jucature

Quattro giocatori

Si deve all'originale lavoro linguistico e drammaturgico di Enrico Ianniello, che ha trasportato due testi contemporanei del drammaturgo catalano Pau Mirò dal gotico di Barcellona ai Quartieri Spagnoli di Napoli, il successo di Chìove, ed ora di Jùcature. In un vecchio appartamento, un barbiere, un becchino, un attore e un professore di matematica, giocano a carte. Quattro uomini senza nome, senza lavoro e senza un amore che li faccia bruciare di passione, che si incontrano per mettere in gioco il capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire.“Jùcature” di Pau Mirò, regia Enrico Ianniello, con Renato Carpentieri, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Marcello Romolo. A Napoli, Sala Assoli del Nuovo Teatro Nuovo dal 2 al 6/1; Milano, Piccolo Teatro Studio, dal 10 al 18/1.

Siamo solo noi

Michele Riondino, conosciuto al grosso pubblico per la serie televisiva "Il giovane Montalbano", è il protagonista, accanto a Maria Sole Mansutti, del bellissimo testo di Marco Andreoli – "un piccolo romanzo di formazione, una metafora quotidiana e universale del percorso umano" – che racconta la storia di un amore patologico, possessivo, infantile. La pièce è ambientata in una cucina dai mobili sovradimensionati: stanza del quotidiano che diventa, per Ada e Savino, luogo di duelli e vendette, privazioni e liberazioni, conquiste e sconfitte, in un alternarsi di leggerezza, malinconia e inquietudine.
"Siamo solo noi", drammaturgia di Marco Andreoli, regia Circo Bordeaux, luci Luigi Biondi, musiche originali Teho Teardo, scene Fabrizio D'Arpino, video Marco Quintavalle. Al Piccolo Eliseo di Roma, dall'8 al 20 gennaio.

Sette audaci a Scenario Pubblico

Nasce da una residenza artistica a Scenario Pubblico di Roberto Zappalà, in coproduzione con Dancehaus, questa performance che vede in scena sette danzatori. Sette uomini, con la leggerezza dell'innocenza e la forza della giovinezza, con nessun passato e una storia ancora da scrivere. Il branco unito si muove in equilibrio: non c'è timore sul viso ma il corpo è pronto ad esplodere, carico di vigore ed impeto. Audaci, si muovono sul palco: non hanno paura del mondo, ancora non lo conoscono, ma sanno di possedere tutte le risorse necessarie per far fronte alla loro personale sfida evolutiva.

“LaccioLand”, regia e coreografie Laccio, danzatori Emanuele Cristofoli, Fabio Bernardini, Klausen Bruci, Arturo Minutillo, Simone Rossari, Michele Serra, Marco Martorelli. Catania, Scenario Pubblico, il 5 e 6 gennaio.

 

Siddharta versione musical
Liberamente ispirato all'omonimo capolavoro letterario di Herman Hesse, il musical ora in scena, scritto e diretto da Isa Beu, racconta della continua ricerca verso l'illuminazione, da parte di un principe destinato alla sola bellezza che, spogliandosi delle sue vesti lascia il suo castello dorato, per scoprire la vera essenza della vita e le ragioni dell'esistenza umana.
"Siddharta The Musical", coreografie Chiara Valli, regia Isa Beu, musiche originali Isabella Biffi, Fabio Codega, Beppe Carletti, scenografieRoberta Volpe, costumi Mitra Abadian, light design Alessandro Velletrani. Al teatro Brancaccio di Roma, dal 3 al 6 gennaio.

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