In scena
La Grande Magia di Eduardo
Messa in scena da Eduardo stesso e da Giorgio Strehler nel 1985, la commedia ha come tema il rapporto tra realtà, vita e illusione. Il prof. Otto Marvuglia fa “sparire” durante uno spettacolo di magia la moglie di Calogero per consentirle di fuggire con l’amante, e fa poi credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con totale fiducia nella fedeltà di lei la scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Alla fine la donna ritorna pentita, ma il marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo restare ancorato all’illusione di una moglie fedele custodita nella inseparabile scatola. «È un Eduardo cinico e disincantato – dichiara il regista –. Ci consegna l’immagine di un’Italia immobile, prigioniera di circostanze immutabili, un Paese che si lascia scivolare in un insensato autoinganno. È palesemente dichiarato anche il gioco del metateatro, non solo un espediente drammaturgico ma anche una intima e accorata riflessione che mai sovrasta la finalità principale della commedia: raccontarci una storia, appassionarci a una vicenda umana, filtrata dalla lente di una straordinaria poesia».
“La Grande Magia”, di E. De Filippo, regia Luca De Filippo. Milano, Piccolo Teatro Strehler dal 21/11 al 6/12. In tournée.
Titanic in musical
La storia della leggendaria nave da crociera rivive in un musical che interpreta in chiave teatrale la struggente storia d'amore tra Francesco, il giovane clandestino che si imbarca sul translatlantico ricco di sogni ed entusiasmo, Isabelle Duval, la giovanissima cantante lirica, da lui affascinata e poi perdutamente innamorata. Interpreti Danilo Brugia e Valentina Spalletta. Cambi di scena, costumi sontuosi, effetti speciali e un indimenticabile tema di Ennio Morricone, in un mix di avventura, mistero, sentimento, azione, creano un affresco di personaggi d'inizio Novecento, diversi fra loro ma tutti uguali di fronte al destino.
"Titanic", libretto Federico Bellone, musiche Cristiano Alberghini, scene Hella Mombrini e Silvia Silvestri, Costumi Marco Biesta,coreografie Chiara Vecchi. Milano, Teatro Nuovo, dal 27/11 a 9/12; e in tour a Bergamo, Padova, Bari, Catanzaro, Torino e altre città.
A piedi nudi nel parco
La commedia, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1967 con Robert Redford e Jane Fonda, racconta l’inizio della vita coniugale di una coppia di sposi con l’ingresso nella loro prima casa, un piccolo e spoglio appartamento all’ultimo piano di un vecchio palazzo senza ascensore. La scomoda sistemazione e la presenza nelle loro vite di altri due personaggi, la madre di lei, e un eccentrico inquilino della mansarda sopra l’appartamento della coppia, bastano a mettere a dura prova la loro serenità matrimoniale. Le storie e i personaggi che si incontrano e si scontrano sono raccontati con battute irresistibili, episodi spassosi e una spiritosa deformazione dell’attualità, in una lucida disamina della nevrosi dell’uomo contemporaneo, solo e fragile nella gestione dei rapporti che lo circondano.
“A piedi nudi nel parco” di Neil Simon, regia Stefano Artissunch, con Valeria Ciangottini, Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch. Roma teatro Parioli, dal 22/11 al 2/12. In tournée.
KISS & CRY a Torinodanza
Chiude il festival lo spettacolo di Michèle Anne De Mey: una creazione dove il connubio cinema e danza inventa una nuova forma di narrazione. In cinque capitoli, uniti come le dita della coreografa ripresa dall’occhio del regista Jaco Van Dormael, scorrono paesaggi miniaturizzati, le acque del mare si intorbidano, i movimenti delle dita mimano l’accendersi e il trasformarsi del sentimento d’amore. Un linguaggio nuovo, un modo di andare oltre i confini di generi e codici.
“Kiss & cry”, creazione collettiva di Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael. Torino, Fonderie Limone dal 22 al 24/11.