In scena

L'"Edipo re" di Sofocle letto dalla compagnia Marcido Marcidorjs, l'"Otello" scespiriano di Nanni Garella con Massimo Dapporto e un testo di Giorgio Caproni interpretato da Andrea Renzi. Sul versante della danza il Festival Internazionale a Cagliari
Otello di Massimo Dapporto

L’Otello di Massimo Dapporto
Così scrive il regista Nanni Garella del suo “Otello”: «Un avamposto militare in un territorio di occupazione, la Repubblica veneta contro i Turchi, Occidente contro Oriente: una storia già vista, che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre, purtroppo, vicine e devastanti. La fibra morale di un mondo, quello occidentale, messo a dura prova dalla crudezza dello scontro, con l’inevitabile ripercussione sulle vicende private dei protagonisti: di quelli nobili e virtuosi, come di quelli meschini e malvagi. Nell’"Otello" di Shakespeare, alla fine, perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio, dopo l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un’eclissi di sole e di luna, l’uomo resta sotto un cielo vuoto».
“Otello”, di William Shakespeare, traduzione, adattamento, regia di Nanni Garella, con Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni, Angelica Leo, Federica Fabiani, Gabriele Tesauri, Massimo Nicolini, Matteo Alì. Roma, Teatro Quirino, dal 30/10 all’11/11; a Bologna, Arena del Sole, dal 14 al 18, e in tournée

Invenzioni a due voci
Lo spettacolo è tratto dal poema-melodramma "Il Conte di Kevenhüller" che Giorgio Caproni, una delle più originali voci poetiche del nostro Novecento, compose nel 1986 definendolo «un'Operetta a brani […] finita e infinita». Un testo della maturità dove un cacciatore insegue un’allegorica Bestia Feroce e ingaggia un corpo a corpo con il "male assoluto". Concepito come una partitura musicale, caratterizzato da liriche e frammenti, il testo del poeta toscano diviene “invenzione a due voci” teatrale, una fusione tra poesia e musica, all’interno dei confini scenici, che passa attraverso la direzione e l’interpretazione di Andrea Renzi, tra i più autorevoli attori e registi contemporanei, e la performance di Federico Odling, compositore e virtuoso musicista italiano. «Nel territorio spurio e di confine del teatro, in una invenzione a due voci, in una suite con personaggi – afferma Renzi –, mettiamo in gioco la nostra natura di interpreti, convinti che Poesia e Musica possano costituire la risposta meno provvisoria all’imbarbarimento da consumo».
“Caproni! – Invenzione a due voci”, Compagnia Teatri Uniti, Caserta, Teatro Civico 14, il 3 e 4 novembre

L’Edipo re di Marcido Marcidorjs
La tragedia di Sofocle, nella lettura iperbolica e visionaria di Marcido Marcidorjs, compagnia storica, voce imprescindibile nel panorama italiano del teatro di ricerca, è rappresentata nell’impianto scenografico di potente impatto visivo ideato da Daniela Dal Cin: un’enorme ziggurat, una piramide mesoamericana che si trasforma in bunker, con botole, rotaie su cui far scorrere carrelli e pannelli semoventi. Ispirato all’"Edipo il Tiranno" di Hölderlin, ne risulta un testo fedele all’originale e insieme irriverente, dissacrante. Tra colori psichedelici, costumi imprevedibili e musiche che accostano il repertorio classico al rock, prende corpo uno spettacolo suggestivo, animato da ingegno visionario e scrittura drammaturgica fuori dagli schemi, che scava nei significati più profondi del testo: tra ironia e disperazione, l'inesorabile solitudine di chi è vittima del proprio destino.
“Edipo re”, drammaturgia e regia di Marco Isidori. Produzione Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, in coproduzione con Fondazione Teatro Stabile di Torino. Milano, Piccolo Teatro Studio Expo, dal 5 al 10/11
 
A Cagliari il Festival Internazionale Nuova Danza
Organizzato dall’associazione culturale Asmed e dalla cooperativa Maya inc, il festival celebra quest’anno la sua trentesima edizione. Ospiti dell’evento saranno compagnie di danza nazionali e internazionali. Di rilievo la compagnia fiamminga Ultima Vez, di Wim Vandekeybus, con lo spettacolo “Booty Looting”, in cui sei danzatori, un musicista e il fotografo Danny Willems rappresenteranno le affascinanti e molteplici potenzialità della fotografia e il suo potere di plasmare i ricordi. Sempre dal Belgio Jan Fabre, e la sua compagnia Troubleyn, con lo spettacolo “Drugs kept me alive”: un sopravvissuto della nostra epoca che lotta con forza e umorismo per ritrovare la propria via e sfuggire al suo limbo personale, tra paradiso e inferno. Dalla Svizzera la compagnia Cie Linga, con due coreografie in prima nazionale. “Step 2.1”, da cui emerge un originale connubio tra scienza e arte della danza; e “We are not I", un’intensa ricerca coreografica incentrata sul linguaggio del corpo, il gesto e l’unicità di ogni momento. Le compagnie italiane sono: Vera Stasi, Balletto di Spoleto, Balletto di Sardegna, e Aton Dino Verga Danza.
“FIND – Festival Internazionale Nuova Danza 2012”, Cagliari, Teatro Massimo, La Vetreria, Teatro Comunale Auditorium e Teatro Minimax, dal 31/10 al 30/11

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