In scena

Apre l'edizione 2012 del Festival MilanoOltre con una ricca panoramica delle realtà coreutiche italiane, mentre continua il Siena Festival con interessanti spettacoli sia nella sezione dedicata alla danza che in quella dedicata al teatro
Danza

Festival MilanoOltre
L’edizione 2012 si apre con un’indagine del panorama coreutico italiano con le sezioni Vetrina Italia e Vetrina Italia Domani. Il primo profilo è dedicato a Mauro Astolfi e alla sua compagnia Spellbound Contemporary Ballet, che si misura con “Relazioni (pericolose)”, coreografia ispirata solo nel titolo all’omonima opera della letteratura francese ma che, in realtà, è un viaggio psicologico nell’universo delle relazioni umane. Seguono la personale rilettura di "Carmina Burana", e il doppio programma con “Lost for words – L’invasione delle parole vuote” insieme ad una nuova versione di “Downshifting”. La compagnia di Simona Bucci presenta “I rimasti”, ispirata alla pittura di Angelo Morbelli de "Il Natale dei rimasti", che ritrae alcuni ospiti del Pio Albergo Trivulzio di Milano nel 1903; la Compagnia MK di Michele Di Stefano, con “Quattro danze coloniali viste da vicino”(nella foto); Michele Merola, che firma, per la sua MM Company, un “Narciso” in versione noir. Vetrina Italia Domani, che accoglie proposte di artisti in formazione propone, il 7/10, “Paradise loft” del giovane Matteo Bittante, realizzata dalla DanceHaus Company.
Festival MilanoOltre, al Teatro Elfo Puccini, dal 3 al 7/10. E dal 17 al 18/11, dal 26/11 al 2/12
 
Benvenuti nel mondo di Enzo Cosimi
Quando avverrà la fine del mondo? La tecnologia contemporanea amplifica, gonfia la paura, fa diventare verità semplici ipotesi. Strani suoni provenienti dal cielo e dalla terra impressionano il mondo. Il fenomeno è lo stesso: forti vibrazioni inspiegabili. Le cause attribuibili a queste onde potrebbero essere terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, uragani, tempeste. Negli ultimi anni un’intensificazione dei processi energetici nel centro della Terra genera onde acustiche di gravità in una gamma udibile sotto forma di uno spaventoso suono a bassa frequenza. Affronta queste tematiche l’atteso debutto della nuova coreografia di Enzo Cosimi che firma anche costumi e suono, sul disegno luci di Stefano Pirandello.
“WELCOME TO MY WORLD”, Produzione Compagnia Enzo Cosimi, MIBAC, in collaborazione con Milano Teatro Scuola Paolo Grassi. Roma, Teatro Il Vascello, dal 4 al 7/10
 
Guido Ceronetti e “Una certa idea della Grecia”
Da oggi il primo appuntamento della rassegna “Ulissi / Viaggio nelle odissee”, il ciclo di otto incontri-spettacolo promosso dal Piccolo Teatro. L’apertura è con Guido Ceronetti, con due storici collaboratori del Teatro dei Sensibili, Eléni Molos, artista di origine greca, e Luca Mauceri. Nel corso dell’incontro-spettacolo dal titolo “Una certa idea della Grecia”, un monologo «sul tema della Consolazione che possono dare all’infelicità umana la Grecia antica e d’oggi, e la sua lingua intramontabile», intervallato da canzoni e letture di testi dal IV al XX secolo (Konstantinos Kavafis, Ghiannis Ritsos, Giorgos Seferis, Eraclito, Euripide, Sofocle). È questo ultimo secolo, spiega Ceronetti, «il più terribile che Occidente e Asia hanno patito (oggi le sue propaggini ci inquietano) e che ha conosciuto un mai visto e mai udito impegno dell’arte figurativa e della poesia per contrastare strenuamente il male».
Milano, Piccolo Teatro Grassi di via Rovello, ore 17,30. Ingresso libero
 
Il Sacro della Primavera” al Siena Festival
Prosegue la prima edizione del Siena Festival. Per la sezione Danza la vetrina di performances Anticorpi Xplo propone tre brevi coreografie: Claudia Caldarano in “Dialogo”, Francesca Duranti in “Non so come stare” e Maristella Tanzi/Carlo Quartararo in “N-Esimo progetto fallimentare”. A seguire “Il Sacro della Primavera” della compagnia Balletto Civile: un dj set fatto di irriverenti incursioni, un discorso su noi stessi in cui Stravinskji viene mescolato al resto dei suoni del mondo, dissacrando la vecchia “Sagra” per reinventare un nuovo “Sacro”. Per la sezione Teatro, due le riletture di testi classici in forma di studio: "Ad bestias", il Plauto di Francesco Pennacchia (7/10), in cui i princìpi di forza della drammaturgia plautina saranno indagati e rimessi in gioco attraverso una scrittura di scena originale, occasione per una riflessione sulla figura del servo plautino che agisce contro chi rappresenta il potere economico, politico e militare; e i "Tre Atti unici da Anton Cechov", "L’orso", "La domanda di matrimonio", "L’anniversario", della Compagnia Costanzo/Rustioni (11 e 12), vaudeville dai meccanismi comici irresistibili, scatole comiche che la compagnia si prefigge di aprire per scovare immagini naturali, squarci di vita che si aprono e chiudono in un lampo.

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