In scena

I danzatori di Maggio Danza si esibiscono al Teatro Verdi di Firenze su tre opere di grande rilievo internazionale, firmate da Jirí Kylián, Angelin Preljocaj e Andonis Foniadakis
Teatro

Trittico per MaggioDanza
Un trittico dedicato a tre importanti firme internazionali: Jirí Kylián, Angelin Preljocaj e Andonis Foniadakis. Kylián, raramente presente nei cartelloni italiani, ha concesso per la prima volta un suo titolo a Firenze: il divertente e coinvolgente “Sechs Tänze”, coreografia del 1986, sulla musica di Mozart. Del franco-albanese Angelin Preljocaj viene riproposta una delle creazioni più apprezzate dal pubblico e dalla critica, la poetica e commovente “Annonciation”, sulle note del "Magnificat" di Antonio Vivaldi, rielaborato da Stephane Roy, colonna sonora solenne per descrivere il tema dell’annunciazione mariana. Il greco Andonis Foniadakis ha plasmato su "Les noces" stravinskjiane una visione che rivela un nuovo modo d’intendere lo spazio, proponendo un vocabolario coreografico molto complesso. Il "balletto cantato" di Stravinskij, che rievoca con un linguaggio scabro e ritmicamente mobilissimo scene di nozze contadine, in un’atmosfera di ritualità arcaica, diviene uno spettacolo ricco di citazioni colte, facilmente riconoscibili. Ad accompagnare i venti danzatori di MaggioDanza diretti da Francesco Ventriglia, e con Alessandro Riga, étoile residente ospite, sarà il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, affiancato da giovani musicisti della Scuola di Musica di Fiesole.
Allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Firenze, Teatro Verdi, dal 27 al 30/9
 
OttobreDanza al San Carlo
Terza edizione della rassegna, dopo il grande successo delle precedenti, che hanno avuto per protagonisti vere e proprie leggende della danza mondiale (da Nacho Duato a Alicia Alonso, a Carolyn Carlson). In cartellone anche quest'anno prime assolute con protagonisti di pregio della danza, e un evento speciale per i 200 anni della Scuola di Ballo del San Carlo, la più antica d’Italia, diretta da Anna Razzi. Si inizia con l’atteso ritorno sulle scene dell’étoile Luciana Savignano in “Don Juan”, titolo della nuova creazione creata per lei dal coreografo e regista Massimo Moricone su musiche di Gluck, Boccherini e Scarlatti, con i costumi di Luisa Spinatelli. Sul palco il ballerino Alessandro Macario, il chitarrista Osvaldo di Dio, e il Corpo di Ballo sancarliano.
“Don Juan”, Napoli, Teatrino di Corte di Palazzo Reale, dal 25 al 27/9
 
Le lacrime della sceneggiata napoletana
Nella seconda tranche del Napoli Teatro Festival Italia il nuovo progetto di Antonio Latella si ispira alla sceneggiata napoletana. Dopo un primo workshop tenutosi nel mese di dicembre, il regista, insieme alla drammaturga Linda Dalisi, ha analizzato il rapporto che esiste tra il genere della sceneggiata e l’identità, le radici, della cultura napoletana.
“C’è del pianto in queste lacrime”, Napoli, Teatro San Ferdinando, dal 28 al 30 settembre
 
Amleto a SienaFestival
Teatro, musica, fotografia, cinema, danza. È ricca di appuntamenti la prima edizione di SienaFestival, il nuovo festival delle arti performative (dal 22/9 al 14/10, in vari spazi della città e della provincia di Siena). Nella sezione teatro debutta in prima nazionale "Il principe Amleto" di Danio Manfredini, in cui per la prima volta l’artista si confronta con un testo del repertorio classico. L’opera di Shakespeare è stata asciugata dalle ripetizioni informative e dagli aspetti prettamente letterari, mentre ne sono stati mantenuti i fatti essenziali che sostengono la vicenda. Quello di Manfredini è un uomo che sogna, immagina, fantastica, vive il reale filtrato dalle sue sensazioni, sentimenti, amplifica alcuni aspetti, ne deforma altri.
“Il principe Amleto” di Danio Manfredini, di Danio Manfredini liberamente ispirato a W. Shakespeare, disegno luci Luigi Biondi, sound design Giuseppe Lo Bue, costumi Enzo Pirozzi, Irene Di Caprio. Siena, 28/9, Teatro dei Rozzi

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