Al via Short Theatre
Manifestazione di idee, di modalità, di temi, di strategie della scena contemporanea. Modulando gli spazi a seconda delle creazioni, si sperimentano filoni artistici di teatro e danza, eventi performativi e musicali in un percorso di visione, facendo del Teatro India e de La Pelanda luogo di incontro, ricerca e dialogo. La finestra sulla produzione internazionale presenta “IBERSCENE – sguardi sulla creazione contemporanea nell’area iberica”, con Juan Dominguez/Los torreznos, Kamikaze producciones, e due compagnie rappresentative della scena catalana: Sonia Gómez e Jorge Dutor/Guillem Mont de Palol.

Per il progetto PALCO OVEST, promozione della scena contemporanea portoghese, il coreografo Luis Guerra, Tânia Carvalho e il regista Miguel Loureiro. Il focus relativo ad alcune compagnie francesi del progetto TRANSARTE, vede in programma Jonathan Capdevielle, Vivarium Studio/Philippe Quesne e il collettivo W. Inoltre tra gli artisti stranieri, Franko B, e Leo Bassi con Utopia ispirato al mondo della finanza. Molti gli artisti italiani.

Per la danza: il non-sense e l’ironia di Bis di Ambra Senatore e Antonio Tagliarini; Fake For Gun No You di Kinkaleri; Immobile Paziente ispirato al quartetto d’archi di Bela Bartok; No tengo Dinero di Cristina Rizzo. Per la sezione Performance, la compagnia Pathosformel con due lavori: An afternoon love e La prima periferia; Voce di Paolo Musìo e Thorsten Kirchhoff; Your girl di Alessandro Sciarroni. Tensioni drammaturgiche diverse nutrono la sezione TEATRO, che ospita Teatro Sotterraneo con Homo Ridens esperimento sul pubblico di Roma; il vincitore del Premio Scenario 2011 Matteo Latino con Infactory, Compagnia Capotrave e Pierfrancesco Pisani con il secondo studio di Misterman; Punta Corsara con Petitoblok.

E, ancora, Claudio Morganti con il progetto Una lettura del Woyzeck, Teatri di Vita, Teatro della Tosse, Le belle bandiere. Infine, pensato come un’invasione della città in cui il pubblico diventa protagonista, Missione Roosevelt di Tony Clifton Circus, un gioioso percorso urbano con una sedie a rotelle quale mezzo di trasporto da utilizzare. In appendice, al Teatro Argentina la dimostrazione del lavoro diretto dal regista e scrittore argentino Rafael Spregelburd, maestro della ventunesima edizione dell’Ecole des Maîtres, l’atelier internazionale itinerante di formazione teatrale.
 
“Short Theatre-West end”, Roma, Teatro India (dal 5 all’8), La Pelando (dall’11 al 15), Teatro Argentina (il 22).
 
I nuovi mondi di “Oriente Occidente”
Lo sguardo della 32a edizione del festival si posa su Brasile e Cuba, su Giappone e Singapore, fino alla Nuova Caledonia, con le più interessanti compagnie internazionali che, in sintonia con l'anima del festival, ci avvicineranno a culture nuove, incroci di tradizione e contemporaneità. Dopo l'apertura con Emio Greco, che lo vide nel 2002 autore per la prima volta in Italia, in scena il brasiliano Jomar Mesquita, la giapponese Carlotta Ikeda, e la sua compagnia francese Ariamone; Marcia Milhazes (Brasile) e Isabel Bustos (Cuba), che incarnano la più schietta anima dell’America Latina, in dialogo con le arti visive e plastiche; Aurelia Baumgartner (Germania) e Silvio Cattani (Italia), un incontro tra scrittura coreografica e pittura, video arte, installazione; la spagnola Sharon Fridman, giovane interprete di origine israeliana; Kuik Swee Boon (Singapore) alla guida di T.H.E. Dance Company, compagnia asiatica di punta della scena orientale; il Kenia con Fernando Anuang’A, danzatore e coreografo autodidatta, con i Maasaï Vocals che intonano canti di nascita e di morte, di lavoro o di gioco, scandendo il ritmo dei caratteristici slanci e salti in verticale. Infine lo spettacolo vincitore della passata edizione del concorso coreografico Danz’è della compagnia italiana Petranura Danza Megakles Ballet.
 
“Oriente Occidente. Incontro di culture”, a Rovereto e Trento, fino al 9 settembre.