In scena
Eleonora Abbagnato all’Opera di Roma
Si preannuncia come una serata imperdibile quella che vede per la prima volta il corpo di ballo del teatro capitolino in scena con un balletto di Kenneth MacMillan e la prima volta di Eleonora Abbagnato in un titolo classico a serata intera al Costanzi. Manon, cameo entrato nel repertorio di ben trentatré compagnie, sarà interpretato dall’étoile e direttrice del ballo, dai primi ballerini, dai solisti e dal corpo di ballo del teatro. Abbagnato avrà come partner, nel ruolo di Des Grieux, Friedemann Vogel. Creato nel 1974 e rappresentato per la prima volta il 7 marzo al Royal Opera House di Londra con il Royal Ballet dal coreografo scozzese MacMillan, il libretto si basa sul romanzo dell’Abbé Prévost Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut (1731). La triste storia della giovane Manon che nelle parole dello stesso MacMillan “più che avere paura di essere povera, prova vergogna per questa condizione”, ha attratto e ispirato nel tempo grandi creatori come Jules Massenet, Giacomo Puccini e diversi registi cinematografici.
“Manon”, coreografia Kenneth MacMillan, musica di Jules Massenet, direttore Martin Yates, ripresa da Karl Burnett, Patricia Ruanne, scene e costumi Nicholas Georgiadis, interpreti principali Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, Susanna Salvi e Claudio Cocino, Benjamin Pech, Manuel Paruccini, Giacomo Castellana. Allestimento Stanislavsky and Nemirovich-Danchenko Moscow Music Theatre. A Roma, Teatro Costanzi, il 25, 26, 27, 29, 30 e 31/5.
Paganini e la musica pop
Un divertente e sorprendente “Dis-Concerto” passa in rassegna alcuni dei momenti più alti nella storia della musica classica combinati ingegnosamente alla musica pop. Gli impeccabili musicisti si trasformano in showmen interpretando le arie più famose di Mozart, Vivaldi, Pachelbel, de Falla e, naturalmente, Paganini, la cui vulcanica figura è al cuore della pièce. Tutto lo spettacolo è condito da esilaranti gag e variazioni sul tema: i violinisti saltano, si lanciano in “esecuzioni itineranti”, improvvisano un flamenco e non mancano incursioni nella musica rock e pop, da Serge Gainsbourg agli U2. Le gag, la fisicità e lo humour esplosivo, tipici del linguaggio teatrale dell’originale compagnia spagnola, hanno divertito le platee del mondo intero. Yllana è un collettivo artistico che si dedica alla produzione di spettacoli teatrali, eventi e prodotti audiovisivi.
“PaGAGnini”, ideazione Yllana e Ara Malikian, regia David Ottone, Juan Francisco Ramos, direzione musicale Ara Malikian, arrangiamento musicale Ara Malikian, Eduardo Ortega, Gartxot Ortiz, Thomas Potiron, con Eduardo Ortega, Thomas Potiron, Fernando Clemente, Jorge Fournadjiev. Produzione Yllana e Ara Malikian, in collaborazione con il “Ministerio de Educación, Cultura y Deporte”, ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna. A Milano, Piccolo Teatro Strehler, fino al 3/6.
Nei balli l’Italia di ieri e di oggi
Un fortunato format francese con il quale si racconta la storia del nostro Paese dall’inizio della seconda guerra mondiale al crollo delle torri gemelle. Due momenti drammatici che segnano l’inizio e la fine di un lungo periodo, narrato abilmente attraverso le più belle canzoni italiane che hanno caratterizzato la vita e il costume della società. Tutto si svolge in una balera. Un caleidoscopio di accadimenti e curiosità che viviamo attraverso sedici attori, i quali ci accompagnano in un appassionante viaggio nel tempo, scandito dalla musica che si fa drammaturgia. Un racconto senza parole, affidato alla musica e agli attori, alla forza comunicativa delle azioni, dei gesti e dei suoni. Uno spettacolo elegante, poetico, divertente.
“Le bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001”, di Jean-Claude Penchenat, uno spettacolo di Giancarlo Fares, coreografie Ilaria Amaldi, con Giancarlo Fares, Sara Valerio, Alessandra Allegrini, Riccardo Averaimo, Alberta Cipriani, Manuel D’Amario, Vittoria Galli, Alessandro Greco, Alice Iacono, Francesco Mastroianni, Davide Mattei, Matteo Milani, Pierfrancesco Perrucci, Maya Quattrini, Patrizia Scilla, Viviana Simone; scenografie, Marco Lauria, costumi Francesca Grossi, disegno Luci Anna Maria Baldini. Produzione Viola Produzioni. A Roma, teatro Sala Umberto, fino al 27/5
Festival Ipercorpo a Forlì
La XV edizione del Festival Ipercorpo, va alla ricerca del “padre”. Questa la suggestione che ha ispirato per il teatro e la danza i curatori Mara Serina e Claudio Angelini con la collaborazione di Valentina Bravetti, Davide Ferri per l’arte, Davide Fabbri ed Elisa Gandini per la musica, che si svolge, fino al 27 maggio nel suggestivo Ex deposito delle corriere ATR di Forlì, patrimonio di archeologia industriale del ’900, dal 2011 divenuto hub culturale e dell’arte. Tra le proposte del Festival il lavoro in apertura di Claudia Castellucci sulla ritualità del gesto della danza creato per La Biennale di Venezia/College-Danza. Il 25 la prima nazionale di una coproduzione di Ipercorpo e Santarcangelo Festival affidata a Muna Mussie, artista e performer Eritrea. Il 26 il lavoro del coreografo israeliano Ofir Yudilevitch che in Gravitas riscopre il piacere infantile per il gioco e la sfida in una raffinata partitura che combina danza contemporanea ed acrobatica e quello di Andrea Costanzo Martini, danzatore per ensemble di fama mondiale tra cui Batsheva Dance Company e Cullberg Ballet.
Nel giardino delle delizie di Dante
È un intimo rito coreografico ambientato nel Paradiso terrestre, vetta della montagna del Purgatorio. La videoinstallazione a 360° del coreografo Nicola Galli, immerge lo spettatore nella meravigliosa meta descritta dal poeta Dante Alighieri come un rigoglioso giardino creato da Dio e sede per l’umanità, attraversato dai fiumi Lete e Eunoè. Indossando un visore per la realtà virtuale, lo spettatore è invitato a scoprire tridimensionalmente questo luogo ed entrare in relazione con i cinque danzatori che lo accompagnano in un metaforico viaggio verso la purificazione e l’ascesa.
“Il giardino delle delizie” concept e creazione Nicola Galli, performance video Sofia Barilli, Alessandra Fabbri, Gianluca Formica, Nicola Galli, Bianca Sirotti, interazione live Sofia Barilli, Alessandra Fabbri, Nicola Galli, Paolo Soloperto, visualizzazione in realtà virtuale Niccolò Albertini, Jacopo Baldini, Marta Martino, Laboratorio SMAR. Produzione Fondazione Teatro di Pisa, Laboratorio SMART – Scuola Normale Superiore (Pisa), con il sostegno di TIR Danza. A Pisa, Palazzo della Carovana, Scuola Normale Superiore, il 25 e 26/5.