In scena

Ancora molti debutti al Napoli teatro festival, mentre tra Firenze, Prato e Lastra a Signa prende il via la prima rassegna nazionale di teatro in carcere
Ernesto Alterio

Eduardo in spagnolo al Napoli Teatro Festival
Ultime battute al festival che si avvia alla conclusione con, ancora, molti debutti. Fra questi, dopo il debutto al Teatro Maria Guerrero di Madrid e una lunga tournée di successo in Spagna, arriva al Festival “Yo, el heredero”, un testo di Eduardo De Filippo per la regia di Francesco Saponaro, con un cast di primo piano del teatro spagnolo, tra cui Ernesto Alterio, Concha Cuetos e Josè Manuel Seda. “Io, l’erede” è una commedia amara sul senso della beneficenza e dell’eredità che passa dai toni lievi della farsa alla Scarpetta a quelli drammatici del Teatro d’Arte. È la storia di uno straniero venuto dal mare che scompagina gli equilibri familiari, come un vento di tramontana che altera e corrode la facciata buonista della borghesia. Le canzoni dello spettacolo sono cantate da Enzo Moscato.
Napoli, Teatro San Ferdinando, il 23 e 24 giugno
 
A bocca piena
Ogni anno nei soli Paesi occidentali si consumano 85,3 chilogrammi di carne pro capite. Per far fronte alla domanda di cibo animale, il bestiame non viene allevato secondo metodi tradizionali, ma “prodotto” in serie in modo intensivo e crudele. Venti giovani attori, guidati da Mascia Musy e Emanuela Giordano, presentano un progetto che riflette sulle conseguenze delle nostre abitudini alimentari attraverso testimonianze, documenti, provocazioni.
“A bocca piena”, drammaturgia Emanuela Giordano e Mascia Musy. Produzione Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia. Prima assoluta, il 23 e 24, Napoli, Sala assoli.
 
 
Vertigo Dance Company
Per il focus che il Napoli teatro festival dedica alla danza contemporanea israeliana, lo spettacolo “Birth of the Phoenix” della compagnia di Gerusalemme è un progetto di danza sul dialogo tra uomo e natura. Gli spettatori sono accolti sotto una cupola di bambù, una struttura che richiama la geometria dell’universo, dalle molecole alle relazioni tra le stelle. Pubblico e danzatori, disposti come in un teatro greco, percepiranno gli stimoli visivi, uditivi e sensoriali del Parco Archeologico di Pausilypon, un promontorio a picco sul mare, che esalta i contenuti della performance creando un’atmosfera unica per fascino e suggestione.
“Birth of the Phoenix", coreografia Noa Wertheim. Parco Archeologico di Pausilypon, dal 21 al 23.
 
Teatro in carcere
“Destini incrociati” è la prima rassegna nazionale di teatro in carcere (che si svolgerà tra Firenze, Prato e Lastra a Signa, dal 20 al 23 giugno), la prima iniziativa pubblica del Coordinamento nazionale teatro in carcere, nato a Urbania nel gennaio del 2011, allo scopo di creare occasioni di confronto e di qualificazione del movimento teatrale sorto all’interno delle carceri negli ultimi decenni. Oltre agli spettacoli, “Destini incrociati” presenterà una sezione di video, conferenze, mostre e convegni che intendono restituire la ricchezza, l'articolazione e la diffusione ormai capillare di questo  importante settore del teatro italiano, che ha evidenti ricadute sulla funzione di riabilitazione che il carcere deve istituzionalmente sviluppare. Dal sito www.tparte.it si può scaricare il programma e il modulo da compilare e inviare all’organizzazione, indispensabile per assistere agli spettacoli in carcere.
 
 
 

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