In scena

Riccardo Caporossi gioca con le "forme" insieme agli allievi della scuola di teatro e perfezionamento del Teatro di Roma; a Favara, in Sicilia, si inaugura il villaggio delle arti visive contemporanee, mentre a Torino alcune ex dimore sabaude ospitano per due fine settimana spettacoli di compagnie provenienti da sei diversi Paesi. Scopri gli eventi della settimana
Forme di Riccardo Caporossi

Le forme di Riccardo Caporossi

Il teatrante-artigiano della scena, Riccardo Caporossi, con 12 artefici-operai alle prese con la costruzione di uno spettacolo che pone al centro della riflessione il gioco della forma, la sua realtà oggettiva e il suo senso rappresentativo. Insieme a rievocare le forme del titolo che tracciano gli schemi in cui imprigioniamo, nel flusso della vita, la coscienza, la personalità, il rapporto con gli altri, gli affetti, le abitudini, i doveri che ci imponiamo. Così, forma e vita si appartengono. In tuta da operaio gli allievi della Scuola di teatro e perfezionamento professionale del Teatro di Roma, muovono in scena sessanta travi di legno per costruire strutture sempre più complesse. Dapprima semplici, geometriche; poi più libere nello spazio. In questo gioco di “forme” entra anche la musica nella “forma” di concerto, a volte muto, a volte sonoro, diventando il rumore prodotto dagli operai con le loro assi, che nel finale orchestrano i ritmi e le percussioni del lavoro.“Forme”, scritto e diretto da Riccardo Caporossi. Produzione Teatro di Roma. A Roma, Teatro India, dal 5 al 10/7.

 

 

A Torino, Teatro a Corte

Sedici edizioni. Diretto da Beppe Navello, il festival apre le porte di alcune ex dimore sabaude per due fine settimana, dal 7 al 10 luglio e dal 13 al 17, coniugando intrattenimento e promozione culturale, valorizzazione del territorio e respiro europeo, con nuovi luoghi “conquistati” alla fruizione spettacolare del pubblico. Tra gli eventi: “Picasso Parade” di Nicola Fano con coreografie di Paolo Mohovich; il progetto interattivo realizzato con gli abitanti del quartiere a cura dell’austriaco Willy Dorner con la proiezione del lungometraggio dei filmaker Gianluca e Massimiliano De Serio; Claudio Zanotto e la celebre asina Geraldina che guideranno il pubblico alla scoperta della poetica di Guido Gozzano. Tra le 19 compagnie provenienti da sei diversi Paesi, ci sono i britannici Ockham’s Razor, il duo Pauline Barboux e Jeanne Ragu, con complicate evoluzioni aeree; i francese Les Colporteurs, che si esibiscono sospesi a mezz’aria grazie a una trama di cavi d’acciaio; e le evoluzioni mozzafiato, nella scenografica Reggia di Venaria, di Wired Aerial Theatre. Per la danzaBilly Cowie, esponente di punta della video-danza in tre dimensioni, al Castello di Rivoli con la nuova coreografia “Under Flat Sky”; la coreografa catalana Vero Cendoya al parco della Reggia di Racconigi con  “La Partida”, un inedito incontro di calcio fra cinque danzatrici da una parte e altrettanti pedatori dall’altra, con il pubblico a far tifo da stadio.

 

 

Butterfly per bambini e adulti

«Questa è una storia ambientata nel lontano Oriente, in Giappone, più di cento anni fa»: Marco Mazzoni, interprete, insieme a Yanmei Yang, di “Butterfly”, introduce il nuovo denso attraversamento della compagnia toscana Kinkaleri del mondo poetico di Giacomo Puccini (il primo episodio della Compagnia fu la messa in scena di “Nessun Dorma”, dalla “Turandot”, nel 2010). Questa opera in tre atti, liberamente tratta dalla “Madame Butterfly” del celebre compositore toscano, è una commovente storia d'amore, triste e dolcissima, che intende far riscoprire a un pubblico di giovanissimi, pensata per bambini dai 6 anni ma anche per adulti, l'opera come forma attuale di rappresentazione, indagata attraverso il lavoro di ricerca sui linguaggi contemporanei. “Butterfly” di Kinkaleri, allo Sferisterio di Santarcangelo di Romagna (RN), il 12 luglio, nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro in Piazza; al Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa (VI), il 27, per Operaestate Festival.

 

 

A Favara nano performance e video danza

Realizzare un luogo dedicato alla video danza, alle residenze dei video maker e alle performance live di piccolo formato. Nel contesto di Scenario Farma Farm Cultural Park, meraviglioso villaggio delle arti visive contemporanee a Favara (cittadina in provincia di Agrigento), nasce il nuovo progetto di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza. In questo luogo si inseriscono i due spazi allestiti da Scenario Pubblico e del coreografo Roberto Zappalà. Spazi concepiti come intimi all’interno di un palazzo di due piani, animati grazie all’espressività dei corpi dei diversi danzatori in nano performance e grazie ad opere di video danza. Si inaugura l’attività l’8 luglio e per tutta l’estate, ogni fine settimana, la danza animerà Favara all’interno di ScenarioFarm.

 

 

Danza tra Napoli e Parigi

“J'ai brûlé dans tes yeux. Je brûle” e "Abitare l’arte" sono due progetti artistici che si uniscono in una collaborazione multidisciplinare nata tra Napoli e Parigi dall’incontro tra due napoletani che hanno deciso di costruire la propria storia artistica nella città natìa e una terza che la propria storia ha scelto di costruirla lontano, a New York e poi a Parigi. Lo spettacolo, in scena nella casa-laboratorio Casaforte S.B. (piazzetta Trinita degli Spagnoli, 4), è una performance multidisciplinare ispirata al film “Paris, Texas” di Wim Wenders, sul quale attori e danzatori hanno cominciato a improvvisare nel corso di una residenza creativa iniziata in una sala prove a Montreuil e proseguita al Goethe Institut di Parigi nel 2015. Un lavoro corale, fisico, fatto di danza, musica, scultura e cinematografia che coinvolge 12 interpreti tra danzatori, attori, registi, musicisti e artisti ambientali, per una drammaturgia condivisa."J'ai brûlé dans tes yeux. Je brûle",a Napoli dal 5 al 9/7 (ore 21, 22.15 e 23,30 a ingresso libero).

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