In scena

Si apre il Napoli Teatro Festival Italia con il maestro Robert Wilson che propone la versione teatrale di una commedia fantastica di Karel Capek
“The Makropulos Case” di Robert Wilson

Bob Wilson al Napoli Teatro Festival
Ad aprire il Napoli Teatro Festival Italia è un maestro della scena internazionale: Robert Wilson, con “The Makropulos Case”. Una controversia legale che dura da quasi un secolo, un’eredità contesa, l’affannosa ricerca di una formula segreta: questi gli ingredienti della commedia fantastica dello scrittore boemo Karel Capek che l’americano Wilson porta in scena con un allestimento dal forte impatto visivo e musicale. Protagonista Sona Cervena, star del teatro ceco, nei panni di Emilia Marty, la donna che visse 300 anni.
“The Makropulos Case”, Napoli, Teatro Mercadante, dal 7 al 9 giugno. Il Festival prosegue fino al 24.
 
Benvenuti a bordo!
Sempre al Napoli Teatro Festival una performance insolita e divertente che si svolgerà nelle hall dei più noti alberghi della città. Valigia sempre pronta, sorriso impeccabile, divisa perfettamente inamidata: sono gli assistenti di volo, un esercito di uomini e donne dai modi gentili e dai volti rassicuranti. Ma cosa si nasconde dietro l’apparente leggerezza di una vita da turista (non) per caso? Gennaro Cimmino, ex steward, porta in scena, attraverso la poesia della danza di Francesco Nappa, le storie di chi vive costantemente con la testa “per aria”.
“Welcome on board”, regia e coreografia Francesco Nappa, in collaborazione con Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, M Gallery Palazzo Caracciolo Napoli, Royal Continental Hotel, Hotel Costantinopoli 104, Terme di Agnano. Dall’8 al 15, e dal 21 al 22.
 
Storia di due fratelli
Una storia di famiglia, una specie di saga, irrisolta e fragile. Racconta di due fratelli adottivi. Raccontano di un passato fatto di incontri e di speranze, di addii come di scontri. Entrambi lottano, a parole, per rimettere a posto qualcosa, il percorso di un’esistenza. Fratellanza: una vicinanza, una comunione, o qualcosa del genere, che unisce ma allo stesso tempo, con altrettanta forza, separa.
“Fratelli”, di Valentina Diana, Associazione 15 Febbraio, regia di Lorenzo Fontana, interpreti Beatrice Schiros e Andrea Collavino. Milano, Teatro I, dal 7 al 9 giugno.
 
Invito a cena immaginario
Una giovane donna ha invitato a cena quattro persone, dice. È tutto pronto, dice. Da due anni nessuno entra nella sua casa, dice. Attende gli ospiti con grande eccitazione, dice. Finalmente ci sarà una festa, dice. I fuochi d’artificio arriveranno alla fine, dice. Forse sarà solo l’inizio. Detto “Pas d’hospitalité” trae spunto da un dialogo realmente ascoltato in una tabaccheria tra la negoziante e una signora che, dopo aver elencato gli innumerevoli piatti preparati per cena, precisava di non aver organizzato alcuna cena e di non aspettare ospiti. Da questo frammento di vita vissuta nasce l'idea di esplorare la condizione della solitudine, sia reale che immaginata, ora in scena all'interno della rassegna Argot Off.
“Pas d’hospitalité”, di e con Laura Graziosi. Roma Teatro Argot Studio, il 6 e 7 giugno.
 

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