In scena

Dalla riproposizione in chiave rock di un classico come "Romeo e Giulietta" a Roma alla danza parkour a Milano: tanti appuntamenti da non perdere nei teatri della Penisola
Radio-Juliet Ballet-Maribor

Romeo e Giulietta, versione rock

La più famosa storia d'amore mai scritta racchiude in sé la poesia struggente di un sentimento impossibile, la tenerezza e i sogni della giovinezza, l'impulsività, l'aggressività dell'adolescenza e la voglia di credere in un mondo diverso. La colonna sonora di questa nuova versione del balletto, ad opera del coreografo Edward Clug, è il rock alternativo dei Radiohead, L’azione si svolge nel presente ed è ricca di rimandi all'attualità, tipica del famoso gruppo inglese. Clug traduce questa storia senza tempo presentandola da un altro punto di vista, "…una sorta di retrospettiva di un amore non realizzato…”, una moderna visione di Giulietta, una donna che richiama alla memoria amori incompiuti. “Radio & Juliet”, coreografia Edward Clug, Operabalet Maribor Slovene National Theatre. A Roma, teatro Brancaccio, il 22 e 23 marzo.

 

La paura dei vicini, a Napoli

È una commedia su un lui e una lei che vivono insieme, e si spaventano quando arrivano i nuovi vicini di casa, che rappresentano tutto quello che è fuori di noi e ci fa paura. Si può ammetterlo o meno, ma, generalmente, siamo spaventati dalla differenza, di qualunque tipo. L’autore, attore e regista genovese Fausto Paravidino gioca con grande abilità sugli elementi di suspense, sulle sensazioni di allarme per un pericolo incombente, sulla capacità di suscitare nello spettatore l’impressione, o l’attesa, che in ogni istante possa accadere qualcosa, mescolando ironia e spavento ed elevando la tensione ad ogni azione. “I vicini “ di e per regia di Fausto Paravidino, con Iris Fusetti, Davide Lorino, Barbara Moselli e Sara Putignano. Produzione Teatro Stabile di Bolzano. Al Teatro Nuovo di Napoli, dal 16 al 20/3.

 

Un amore esemplare, di Daniel Pennac

Il progetto nasce anche da un’amicizia, per essere più precisi da una cena fra due amici: Daniel Pennac e Florence Cestac, uno scrittore e una fumettista. Una sera, a tavola, lui racconta a lei la storia d’amore di Jean e Germaine, così vera da sembrare inventata e così bella da dover essere condivisa. Quando era ragazzino, Pennac trascorreva le sue vacanze in Costa Azzurra. Lì, con il fratello Bernard, aveva incontrato una coppia: lui aveva l'aspetto di un grande airone calvo, le i​​​era​sorridente, sottile, rosa. I due erano sempre felici e si restava intrigati dalla loro gioia di vivere. Senza figli, senza lavoro, Jean e Germaine vivevano un amore "senza intermediari", un amore sedentario, “un amore esemplare”, appunto. A portarlo in scena, diretti dall’argentina Clara Bauer, sono degli eccezionali “non attori”, ovvero Pennac e Cestac, con la complicità di Ludovica Tinghi, attrice e traduttrice, e Massimiliano Barbini​. “Un amore esemplare”. Gioco teatrale tra racconto e fumetto”, musiche Alice Pennacchioni, collaborazione artistica Ximo Solano. Produzione Compagnie MIA – Parigi/il Funaro –Pistoia, coproduzione  Laila– Napoli. Al Funaro di Pistoia, il 18 e 19/3.

 

Euridice e Orfeo di Valeria Parrella

Un uomo, forse un ragazzo, ama una donna, forse una ragazza, e ne è riamato. Ma lei muore. E lui rimane solo. Il mito di Orfeo e Euridice ci parla di questo. Ma ci parla ancora? E cosa può dirci di questo accadimento così comune eppure così unico, definitivo, irripetibile, come la perdita della persona amata? Tratto dal libro di Valeria Parrella “Assenza. Euridice e Orfeo”, la novella è diventata un testo teatrale, una storia non realistica, ma piuttosto – nelle parole della stessa Parrella – orientata alla filosofia e alla psicologia della perdita e dell’elaborazione del lutto. Con questo testo la scrittrice torna a confrontarsi con la classicità: rielabora il mito di Euridice e Orfeo con forza, originalità, coraggio e lo fa parlare ancora agli uomini e alle donne di oggi, proponendone una lettura in chiave contemporanea. “Euridice e Orfeo” di Valeria Parrella, regia Davide Iodice, con Michele Riondino e Federica Fracassi, e Davide Compagnone, Eleonora Montagnana, musica in scena di Guido Sodo e Eleonora Montagnana, spazio scenico, maschere e costumi Tiziano Fario, luci Davide Iodice. A Torino, Teatro Gobetti, dal 15 al 20/3.

 

La danza parkour a Milano

Con un viaggio oltre il tempo e lo spazio, lo spettacolo percorre la vita immaginaria di una vecchia locomotiva attraverso scene ispirate ai film di Buster Keaton, sparatorie del vecchio West, acrobazie alla James Bond, ritmi frenetici della vita quotidiana, il dolore straziante della Prima Guerra mondiale… The Urban Playground, compagnia fondata nel 2004, che ha definito l'essenza del Freerunning sul palco, torna con un pezzo unico che fonde parkour, danza e teatro fisico. Parte integrante della performance è il coinvolgimento del pubblico, al termine dello spettacolo, in un workshop grazie al quale gli spettatori avranno la possibilità di mettersi in gioco e sperimentare in prima persona il linguaggio performativo. “Steam”, parkour performance, con Sasha Biloshitsky, Malik Diouf, Miranda Henderson, Kurt Jobling, Alister O’Loughlin. A Milano, Teatro della Contraddizione, dal 17 al 20/3. 

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