In scena

Il balletto classico con Svetlana Zakharova, Luca Barbareschi, Se ci sei batti un colpo di Letizia Russo, Medea di Emma Dante e infine Ritratto di una Capitale di Antonio Calbi e Fabrizio Arcuri
Vadim-Repin-Svetlana-Zakharova

Gala di danza conSvetlana Zakharova e Vadim Repin

Grande evento della Rassegna Tersicore, diretta da Daniele Cipriani, è il ritorno a Roma, il 21 e 22 dicembre 2015, della grande interprete del balletto classico Svetlana Zakharova, étoile del Bolshoi di Mosca e de La Scala di Milano, molto amata dal pubblico, celebrata dalla critica e richiesta da tutti i maggiori teatri del mondo. Insieme a lei, sul palco, l’acclamato violinista Vadim Repin, marito della ballerina, in uno spettacolo intitolato “Pas de Deux for Fingers and Toes”. Repin interpreterà assoli di strabiliante bravura (alcuni dei quali vedranno la danza della Zakharova fondersi con il suo virtuosismo violinistico) e dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata da Riccardo Muti nel 2004 formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent'anni, provenienti da ogni regione d’Italia. La Zakharova sarà affiancata anche da alcuni noti ballerini della scena russa, quali Vjačeslav Lopatin, Mikhail Lobukhin, Johan Kobborg, Vladimir Varnava. Uno spettacolo unico, con coreografie di autori come Johan Kobborg, Edward Liang, Motoko Hirayama, Vladimir Varnava, nonché la celeberrima “Morte del Cigno” di Mikhail Fokine.

 

Luca Barbareschione man show

Grandi amori, avventure, smarrimenti esistenziali, solitudini e amicizie fittizie o autentiche. Questi i passaggi di uno spettacolo dal ritmo serrato che parte da lontano e approda ai ricordi più recenti. È un mosaico di episodi divertenti, intimi e commoventi che ripercorrono la vita dell’attore e regista.Un autoritratto a tinte forti di un artista funambolico e coinvolgente che sfoglia il libro della sua esistenza declinando con generosità una vasta gamma di emozioni. La tenerezza della sua infanzia tra le vie di Montevideo, per poi passare all’adolescenza milanese con genitori problematici, alla gioventù vissuta spericolatamente a New York, alle prime esperienze teatrali che diventeranno una professione gridata, per giungere infine alla dimensione dell’uomo maturo, inserito nella propria dimensione familiare.Cercando segnali d’amore nell’universo, regia Chiara Noschese, conLuca Barbareschie conMarco Zurzolo Band, vocalist Angelica Barbareschi. Produzione Casanova Teatro.Roma,Teatro Eliseo dal 21/12 al 3/1/2016

 

Se ci sei batti un colpo

In scena un solo attore, molti personaggi, per una storia surreale e tragicomica, uno spaccato prezioso della nostra epoca e della condizione umana contemporanea che indaga, attraverso la vita di un giovane uomo che ha tutto ciò che gli serve, tranne il cuore, un tema caro a chiunque abbia mai avuto il dubbio se davvero valga o no la pena vivere. La domanda del personaggio e la sua straordinaria esistenza di senza cuore sono anche una lente per osservare, con ironia politicamente scorretta e poesia, tutto ciò che fa della vita il regno della meraviglia e della noia, della normalità e della follia, del desiderio e dell'incomprensione: dalle relazioni famigliari a quelle sentimentali, dall'amicizia al lavoro, dalla visione spirituale a quella scientifica, dalle domande dei bambini ai dubbi degli adulti.“Se ci sei batti un colpo”, di Letizia Russo, con Fabio Mascagni, regia Laura Curino. A Napoli, Teatro Elicantropo, dal17 al 20/12.

 

La Medea di Emma Dante

Al centro della vicenda una figura femminile emblematica, che offre a Emma Dantel’occasione per elaborare una riflessione sul conflitto tra natura e convenzioni sociali, sull’identità femminile e l’immaginario maschile, sul sentimento di estraneità: «Medea è una barbara che non riconosce altra autorità se non quella del proprio istinto – spiega l’autrice e regista – per questo si attacca disperatamente al concetto di libertà. La sua appartenenza a un gruppo familiare o di classe o di nazione o di religione limita la sua presunta libertà, perché Medea si sente straniera ovunque. La sua vera tragedia consiste proprio nella difficoltà di mantenere coscienti le sue pulsioni primitive, lottando disperatamente perché non si trasformino mai in regole da rispettare». In scena le musiche e i canti dei Fratelli Mancuso «che col loro potere incantatore sono i veri protagonisti». “Verso Medea”, spettacolo-concerto scritto e diretto da Emma Dante, Compagnia Sud Costa Occidentale, con Elena Borgogni, Carmine Maringola, Salvatore D’Onofrio, Sandro Maria Campagna, Roberto Galbo e Davide Celona, luci Marcello D’Agostino. A Palermo, teatro Biondo, dal 15 al 20/12.

 

Ritratto di una Capitale

Romaritorna protagonista sulla scena con questo grande affresco creativo, un’epica contemporanea, che entusiasmò lo scorso autunno e che riappare in formato tascabile con sei tasselli scritti da Valerio Magrelli, Fausto Paravidino, Roberto Scarpetti, Elena Stancanelli, Daniele Timpano e Elvira Frosini, Mariolina Venezia. Si ricompongono sei scene di una giornata a Roma, polittico teatraleche è stato quasi un “manifesto” politico e d’arte della Roma di oggi. Una creazione collettiva a più mani affidata a una geografia di talenti, sensibilità, intelligenze, per un “ritratto” che conserva anche i modi dell’epica, della poesia e della trasfigurazione, fra invettive di rabbia e dichiarazioni d’amore. “Ritratto di una Capitale. Sei scene di una giornata a Roma”,un progetto diAntonio CalbieFabrizio Arcuri, regia Fabrizio Arcuri, colonna sonora Mokadelic, set virtuale Luca Brinchi, Roberta Zanardo/Santasangre e Daniele Spanò. Produzione Teatro di Roma. A Roma, Teatro Argentina, dal22/12 al 3/1/2016

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