In scena

Cosa andare a vedere: Il Teatro Equestre di Bartabas all’Opera di Roma, Eresia della felicità a Milano, L’Odissea di Emma Dante a Palermo, Danza e cori a Bassano del Grappa per la Grande Guerra, Bolle di lava a Catania
golgota

Il Teatro Equestre di Bartabas all’Opera di Roma

Per la prima volta il Théâtre équestre Zingaro approda sul palcoscenico del Costanzi e segna il ritorno del mitico gruppo, dopo 10 anni di assenza, a Roma, con una creazione assolutamente unica. Audace pioniere di una espressione artistica spettacolare e raffinata che unisce musica, arte figurativa, teatro e danza alla magia equestre, Bartabas, ideatore degli spettacoli, regista, scenografo, fondatore della propria compagnia nel 1984, con le sue creazioni mostra una incessante ricerca dell’essenza di ogni genere di spettacolo. E i cavalli nelle sue messe in scena sono dei veri e propri attori. Con Bartabas, Andrés Marin, uno dei nomi più famosi del flamenco contemporaneo, coreografo e ballerino. Insieme i due artisti si affidano alle musiche liturgiche di Tomàs Luis de Victoria (1548-1611) per avviarsi con nuovi percorsi alle rispettive discipline: “alla ricerca – ha detto Bartabas– di una musica silenziosa”. Golgotaideazione, regia e scene, di Bartabas; con i cavalli Horizonte, Le Tintoret, Soutine, Zurbaràn e Lautrec; musiche di Tomàs Luis de Victoria; Christophe Baska/Cécil Gallois (controtenore), Adrien Mabire (tromba), Marc Wolff (liuto), William Panza (attore); costumi di Sophie Manach e Yannick Laisné. Luci di Laurent Matignon. A Roma,  Teatro dell’Opera dal 23 al 27/7.

 

Eresia della felicità a Milano

Gli adolescenti in maglietta gialla “imbracciano – sintetizza il regista Marco Martinelli – i versi crepitanti di Vladimir Majakovskij, scritti quando lui pure era un giovane ribelle, e sentiva la tempesta nell’aria”. Quello che si ripete ogni sera nei fossati del Castello Sforzesco a Milano, è un laboratorio esplosivo “a cielo aperto”. Lo spettacolo vede in scena un plotone di duecento adolescenti, provenienti da cinque regioni d’Italia – Lombardia, Emilia Romagna, Calabria, Campania, Sardegna – e anche dal Belgio e dal Senegal,diretti da Marco Martinelli, anima creatrice e fondatore con Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni del Teatro delle Albe di Ravenna, con un'attività trentennale nel campo della drammaturgia, del teatro e della pedagogia. Punto di partenza di “Eresia della felicità a Milano” è la non-scuola, pratica teatral-pedagogica riconosciuta a livello internazionale, che il Teatro delle Albe – Ravenna Teatro dal 1991 ha portato in giro per il mondo e che da otto anni fiorisce a Milano grazie alla forte relazione e al ponte con Olinda. “Eresia della felicità a Milano”, ideazione Marco Martinelli Ermanna Montanari, Castello Sforzesco-Torre del Filarete, fino al 25/7.

 

L’Odissea di Emma Dante 

È il primo studio di uno spettacolo liberamente tratto dal poema omerico, che Emma Dante realizzerà il prossimo anno con gli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo. I 23 allievi si cimentano con alcuni episodi dell’Odissea, che riguardano in particolare il tema del ritorno a casa dell’eroe. «Attraverso l’esperienza dolorosa del ritorno a Itaca – spiega la regista – ci affiancheremo alle figure di Penelope e Telemaco, che rivelano, nell’attesa di Odisseo, i loro lati più teneri e fragili. Una madre e un figlio aspettano impazienti il ritorno del mito e, durante l’attesa, essi stessi cambiano la propria natura. L’Odissea è il viaggio che ogni essere umano fa nel corso della vita. Il motore di tutto è il movimento verso la propria origine, passando dall’esperienza dell’incontro con figure umane e sovrumane, ninfe e mostri, pretendenti e mendicanti. Le avventure di Odisseo, il campione della menzogna e della generosità, ci permettono di entrare in contatto con il mito».Odissea – Movimento n°1”, Palermo,Teatro di Villa Pantelleria, fino al 31/7. Al Teatro Olimpico di Vicenza il 26 e 27/9.

 

Danza e cori a Bassano del Grappa per la Grande Guerra

Tre serate per una performance site specific. Tre location per tre tappe di un progetto irripetibile e inedito: la nuova creazione di Sharon Fridman coinvolge, oltre ad alcuni danzatori della compagnia del coreografo di origine israeliana ma attivo in Spagna, 100 danzatori del territorio, e circa 300 coristi provenienti da cori alpini o popolari della regione, per l’anniversario della Grande Guerra, proprio nei luoghi che la ricordano, e che si inserisce nella sezione del Festival Operaestate, la lunga rassegna estiva realizzata dal Comune di Bassano con la Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, legata all’anniversario del primo conflitto mondiale.Lo spettacoloè un inno alla vita, alla potenza della nascita, è un'invocazione alla forza che dalla terra emerge per mantenere in vita piante, alberi, esseri viventi.“In Memoriam – after the end”, il 23 luglio alle 20.00 in Piazza Libertà a Bassano del Grappa, il 24 alle 19.00 al Sacrario del Monte Grappa e il 25 alle 19.00 al Sacrario di Asiago.

 

Bolle di lava a Catania

“Lava Bubbles”è la seconda produzione originale della Compagnia Zappalà Danza per il Festival  ART, a coronamento dei festeggiamenti per i 25 anni della compagnia diretta da Roberto Zappalà, autore del concept, della direzione, della coreografia e della regia dello spettacolo. Lo spettacolosi avvicina alla struttura di un happening e si accorda con il fluire quotidiano della gente nella piazza.E se il titolo “Nella città, la danza” indica in maniera chiara un rapporto inestricabile tra una forma artistica e il luogo dove questa si svolge, tra i corpi dei danzatori e il corpo della città, il titolo delle singole creazioni indica le specificità e le suggestioni della città “palcoscenico”. “Bolle di lava”oltre ad evocare, ovviamente, l’Etna, sono la metafora di un magma continuo, di un ribollio incessante, ma anche di uno straordinario senso di rinascita che questa città necessita.Sulla scena, con i dodici danzatori dalla compagniae due percussionisti (Francesco Cusa e Bernardo Guerra),brevi interventi verbali per una performance in cui si incrociano le suggestioni di gesti, musica e parole. “Lava Bubbles”, Compagnia Zappalà Danza, Lava Bubbles, evento site-specific  dal progetto “Nella città, la danza” di Roberto Zappalàper il Festival I ART: Identità e Arte Contemporanea in Sicilia. Catania, Piazza Università, il 24 e il 25 luglio (dalle ore 18 alle 20).

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