In scena
Il Crepuscolo di Arcadia
La fine dell’umanità attraverso lo sguardo degli ultimi Dei è quella raccontata da Marco Filiberti, che con questoviaggio intorno alla morte di Eros e della Poesia nella società contemporanea mette in scena un dramma epico – pastorale sulla morte del desiderio nel mondo di oggi. Prodotto da Le Vie del Teatro in Terra di Siena in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, il lavoro è proposto suddiviso in dieci quadri, dove Dei, ninfe e fauni si spendono nel tentativo di salvare il mondo e far rinascere Eros. “Il Crepuscolo di Arcadia – 10 quadri per un’Opera Mondo”, regia Marco Filiberti, coreografie Daniela Malusardi, scene Benito Leonori, costumi Patricia Toffolutti, luci Alessandro Carletti, suono Marco Benevento. Al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve (Pg), dal 10 al 12/7.
In Sardegna, la Notte dei Poeti
L'omaggio ai Grandi Maestri è fil rouge del XXXIII Festival La Notte dei Poeti, a cura del CeDac. Dopo l’apertura, a Cagliari, con il concerto delle “Voci Nomadi” un'interessante chiave di rilettura delle antiche tradizioni e delle forme della musica e della cultura popolare, con il coro Cuncordu e Tenore de Orosei e i maestri mongoli Tsogtgerel Tserendavaa e Ganzorig Nergui per un ideale incontro fra Sardegna e Mongolia, Europa e Asia, il Festival proseguirà fino al 7 agosto a Lante della Rovere; i danzatori Sabrina Brazzo (prima ballerina della Scala) e Kledi Kadiu, la cantante Irene Grandi e tre formidabili musicisti come Baba Sissoko,Antonello Salis eFamoudou Don Moye con la loro Jazz (R)evolution.
Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano
52 appuntamenti dislocati su 8 centri delle Terre di Siena nell’arco di 22 giorni: opera lirica, concerti sinfonici e cameristici, danza contemporanea, teatro, jazz e concerti di mezzanotte. Il Cantiere Internazionale d’Arte, ideato nel 1976 da Hans Werner Henze, prevede l’interazione tra professionisti internazionali e giovani talenti. L’edizione numero 40 (dall’11/7 all’1/8) si sviluppa seguendo il filo rosso del temascelto dal direttore Roland Böer: Terra, guerra e pace. Questi i titoli in cartellone: Idroscalo Pasolini, di Taglietti e Pasquini, dirige Marco Angius; La finta semplice opera di Mozart, regia di Caterina Panti Liberovici; Carmen, les hommesdanza contemporanea con Cie Twain di Loredana Parrella; Moby Dick il teatro della Nuova Accademia degli Arrischianti al Castello di Sarteano; Eventi sinfoniciconcerti in Piazza Grande con l’orchestra del RNCM Manchester; Galà dei direttoriconcerto di chiusura con Markus Stenz, Jan Latham-Koenig e Roland Böer.
Il Sogno al Globe Theatre
La magia del teatro shakespeariano torna a Villa Borghese al Silvano Toti Globe Theatre, unico teatro elisabettiano d’Italia, con la direzione artistica di Gigi Proietti. Ad aprire la stagione è ilSogno di una notte di mezza estate, regia di Riccardo Cavallo. L’opera è stata scritta in occasione di un matrimonio e rappresenta, come una scatola cinese, un mondo stregato in cui dominano il capriccio e il dispotismo.
“Sogno di una notte di mezza estate”, regia di Riccardo Cavallo, traduzione di Simonetta Traversetti. Prodotto da Politeama Srl, costumiManola Romagnoli, sceneSilvia Caringi e Omar Toni, disegno luci Umile Vainieri. Roma,Globe Theatre, fino al 12/7.
In trincea con Marco Baliani
Secondo appuntamento della rassegna teatrale “Dei Teatri, della Memoria” (fino al 29/7) con Marco Baliani interprete e autore di “Trincea”. Lo spettacolo è uno scavo dentro la disgregazione spirituale del scorpo umano di un soldato nelle trincee della Prima guerra mondiale. Movimento, suono, immagini, parole cercano di mostrare l’indicibile di quella guerra, la follia, la paura, la perdita di identità, la trasformazione di esseri umani in ingranaggi di un’enorme fabbrica produttrice di morte. E su tutto la fame, di cibo, di acqua, di umanità, di relazioni.
“Trincea”, regia di Maria Maglietta, scene e luci di Lucio Diana, musica e immagini di Mirto Baliani, visual design David Loom, costumi ed elementi di scena Lucio Diana, Stefania Cempini, prodotto da Marche Teatro in co-produzione con Festival delle Colline Torinesi. A Bologna, Giardino della memoria (Parco della Zucca, via di Saliceto 3/22), l’8/7.