In scena
Trend, la nuova scena britannica
Tredicesima edizione – curata da Rodolfo Di Giammarco – della rassegna sugli orizzonti della scrittura teatrale dell’Oltremanica, uno sguardo ai modi di ritrarre l’uomo e la donna in società o ai margini della società, ad opera di autrici e autori inglesi che compongono un panorama sempre di riferimento per i palcoscenici giovani, intellettuali e popolari di mezzo mondo, per un rapporto con la scrittura incline ad eleggere il teatro a materia di studio, e a pratica civile di formazione della coscienza, e con scoperte di autori non ancora ben noti da noi, di drammatizzazioni recenti o di percezioni di fenomeni giovanili o post-giovanili attuali. In scena “Quietly” di Owen McCafferty interpretato e diretto da Marco Foschi e Paolo Mazzarelli (fino al 31/10): un duello duro e insanabile di due reduci, da opposti fronti, ai tempi dell’Ira; “Lungs” di Duncan Macmillan, regia Massimiliano Farau (1-2/11); “Eigengrau” di Penelope Skinner, regia Gabriele Di Luca e Bruno Fornasari (4-6/11); “The One” di Vicky Jones, regia Roberto Di Maio (7-8/11); “Bitch Boxer” di Charlotte Josephine, regia Ivan Alovisio (10/11) “Dark Vanilla Jungle” di Philip Ridley, regia di Carlo Emilio Lerici (12-15/11); e, in chiusura, “IT – WOUND – KILLER – NOW”, 4 monologhi di Philip Ridley, progetto ideato da Carlo Emilio Lerici, il 16 e 17/11.
A Napoli i naufragi letterari
Prosegue l’ottava edizione (fino al 31 ottobre)degli “Incontri di lettura… a voce alta” organizzati dalle associazioni culturali Soup eA voce alta, che si svolgono in luoghi pensati per accogliere gli attori, gli scrittori, l’arte, la poesia, la lettura della pagina del cuore. Sul tema“Naufragi” sette giorni di appuntamenti, incursioni letterarie e performance con attrici, attori, scrittori, autori, filosofi, psicologi e lettori per condividere le emozioni nascoste tra le pagine di un libro. Naufragi esistenziali, sentimentali, tragedie del mare e dell’animo, interpretati, indagati e raccontati da tanti ospiti, tra cui: Isabella Ragonese, Massimo Andrei, Enzo Salomone, Rossana Valenti, Simone Laudiero, Serena Gaudino, Jo Lendle, Marino Sinibaldi, Fabrizio Valletti, Silvio Perrella, Ginevra Bentivoglio, Mario Mastropaolo, Mirella Barracco, Francesco Vaccaro. I veri protagonisti sono peròi lettori attraverso i momenti dedicati alla pagina più amata. Il 31, alle 19:30, al Pan-Palazzo delle Arti Napoli, è di scena “E il naufragar m'è dolce” ed altre letture con l’attore Luigi Lo Cascio.
Riccardo III, un monologo di Michele Sinisi
Il testo di Shakespeare, nella messinscena dell’attore e regista pugliese, si apre con un monologo di Riccardo che condensa tutta la vicenda. La narrazione che ne segue apre all’aspetto più profondo, all’animo del personaggio e di chi gli sta intorno, degli altri personaggi e ahimè di noi. Riccardo annuncia cosa farà, il perché, e con la sua “teatrale” deformità, alimenta in segreto il desiderio di conoscerlo. Il posticcio e la finzione, l’artificio che induce a credere, in questo personaggio sembrano trovare una delle occasioni più emblematiche e la magia del teatro diventa una grande bugia. Il lavoro è costruito sul monologo inziale di Riccardo in inglese e su cosa serve per realizzare i personaggi, per farli vivere agli occhi dello spettatore.“Riccardo III”, da William Shakespeare, di e con Michele Sinisi, scritto con Francesco M. Asselta. Produzione Fondazione Pontedera Teatro e Teatro Minimo. Roma, Teatro Dell'Orologio dal 4 al 23/11.
Eduardo Artefice Magico
A conclusione di “Autunno Danza” ritorno l’omaggio al grande Eduardo De Filippo nel trentennale dalla scomparsa del grande drammaturgo partenopeo, con la coreografia di Francesco Nappa, protagonista il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo. “Mi sono lasciato ispirare da poesie, commedie e alcune delle frasi del grande Eduardo – racconta Nappa – ed ho sviluppato questo lavoro seguendo la scia delle emozioni. Il mio è un tentativo di riportare il lato umano, poetico, comico, nostalgico di questo grande artista. Per farlo ho utillizzato come fil rouge che lega quattordici scene, proprio la poesia delle sua arte: dalla maschera di Pulcinella, che Eduardo interpretò più volte, all'intramontabile simbolo del caffè, dalla tormentata relazione tra Filumena Marturano e Domenico Soriano, a continui richiami di capolavori come “Natale in casa Cupiello” a “Sik Sik l'artefice magico”. “Eduardo Artefice Magico”,ideazione e coreografia Francesco Nappa, musiche Clint Mansell, Peter Broderick, Guerino Et Son Orquestre Musette, Piero Piccioni, A Brocken Consort, Max Richter, disegno e video Gilles Papain, cantautore Alan Würzburger. Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo,di Napoli, il 29 e il 30/10.
Shakespeare in 90 minuti
Acrobazie linguistiche e fisiche per una sfida teatrale ai limiti dell’incredibile sul modello inglese di Adam Long nella traduzione di Paolo Valerio e l’adattamento di Alessandro Benvenuti. L’opera omnia del Bardo concentrata in 90 minuti di esilarante comicità con la regia di Alessandro Benvenuti, anche in scena con Nino Formicola. Una ripresa, dedicata ad Andrea Brambilla – che proprio con questo lavoro e in coppia con Formicola aveva debuttato al Festival Shakespeariano veronese nel 2012 – che con ironia dissacra e contemporaneamente omaggia le opere dell’autore inglese, utilizzando arguti giochi di parole, brillanti doppi sensi, gag circensi e rimandi all’attualità. “Tutto Shakespeare in 90 minuti”, di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, ideazione e progetto Paolo Valerio. Milano, teatro Leonardo, fino al 9/11.