In scena

Dal Diario di Anna Frank all'ultimo lavoro di Emma Dante, dal Festival delle arti sceniche contemporanee alla giovane danza di Ammutinamenti, tanti spettacoli da scoprire per tutta l'Italia
Rappresentazione teatrale di Anna Frank

Anna Frank a Trieste con la Imperfect Dancers Company
Lo spettacolo è ispirato alla figura di Anna Frank nel settantesimo anniversario della sua cattura; il “Diario” è il punto di partenza del balletto per riflettere su quell’epoca e le vicende che l’hanno attraversata, il dramma, ma anche il coraggio di vivere in quei giorni, visti con gli occhi di una adolescente. La protagonista del balletto, Anne, è impersonata da Maria Focaraccio che danzerà con gli otto ballerini dellacompagnia, sulle coreografie di Walter Matteini e Ina Broeckx e le musiche di Bach, Vivaldi, Haendel, Benedetto Marcello e cori e musiche della tradizione ebraica. “Ciò che abbiamo voluto raccontare – spiega il coautore del libretto, Stefano Mecenate-, in primis, è proprio questo appuntamento col destino che trova tutti impreparati, ma che segna indelebilmente, non solo con la morte, il destino di milioni di persone. Un appuntamento drammatico e sublime, nel quale si confrontano stili di vita diversi, diverse estrazioni sociali, diversi percorsi esperienziali, diverso modo di aver vissuto, o solo sognato, la vita…”.
“Anne Frank. Parole dall’ombra”, coreografia di Walter Matteini e Ina Broeckx, scene e costumi Ina Broeckx, luci Bruno Ciulli, libretto a cura di Walter Matteini e Stefano Mecenate, orchestra del Teatro Verdi di Trieste diretta dal M° Alvise Casellati. Al Teatro Verdi di Trieste, dal 19 al 24/9.

A Vicenza “Io, nessuno e Polifemo”, di Emma Dante
Ad aprire il 67° Ciclo di Spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza è la nuova creazione, in prima assoluta, della regista palermitana Emma Dante, chiamata quest’anno alla direzione artistica della manifestazione. Il progetto, che narra lo sbarco di Odisseo nella terra degli spaventosi Ciclopi, si rivela l’occasione di uno spiazzante incontro con Polifemo. Che, se in un primo momento atterrisce, lentamente si lascia andare mostrandosi ironico e loquace, un essere pacifico di cui, lui stesso racconta: "le pecore, i montoni, i capretti non s’hanno mai appauràto…”. Un Polifemo che col tempo, nella solitudine, è diventato pietra, un tutt’uno con la roccia; un’enorme montagna apparentemente senza cuore, ma che intenerisce con i suoi racconti. In scena, oltre alla regista, gli attori Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola, tre danzatrici e la musicista Serena Ganci.
“Io, nessuno e Polifemo”, regia Emma Dante. A Vicenza, Teatro Olimpico, dal 17 al 20/9. Produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo.

Teatri di Vetro, festival delle arti sceniche contemporanee
“Specie protetta: prendiamoci cura della nostra bellezza!”. Con questo assunto la regista Roberta Nicolai, direttore artistico della rassegna ha aperto l’ottava edizione del Festival delle arti sceniche contemporanee italiane di teatro, danza, arte performativa, musica, processi di ricerca, per definire il proprio territorio estetico come un paesaggio in cui convivono una pluralità di linguaggi e formati. Dallo spazio teatrale del Vascello all’ultimo pascolo metropolitano di Monte Cucco al Trullo, Teatri di Vetro risponde alla multiforme creazione contemporanea e alla sua necessità di abitare i luoghi, creando un contesto sensibile, plurale e diffuso capace di coinvolgere la comunità artistica e cittadina. Teatri di Vetro tenta di forzare i limiti del formato festival proponendosi come tempo e spazio di condivisione tra pratiche artistiche e città, come un’opportunità di riflessione sul nostro presente a partire dalle pratiche della scena. Tra le compagnie presenti, rappresentative della molteplicità feconda di creatori dai confini fluidi che, con registri stilistici diversi, interrogano il teatro e instaurano un dialogo con il tempo in cui viviamo, ci sono: Fibre Parallele, Carrozzeria Orfeo, Menoventi, Civilleri/Lo Sicco, Punta Corsara, Opera/Vincenzo Schino, Leviedelfool.
Teatri di Vetro, festival delle arti sceniche contemporanee”, Roma, Teatro Il Vascello, Teatro Scuderie Villino Corsini, dal 15 al 23/9.

A Ravenna la giovane danza di “Ammutinamenti”
La danza contemporanea è la protagonista assoluta della XVI edizione del festival di danza urbana e d’autore, a cura dell’Associazione Cantieri, con la direzione artistica di Monica Francia e Selina Bassini. Presenti più di 40 giovani danzatori e coreografi, tra artisti emergenti e artisti già affermati sulla scena nazionale ed internazionale per festeggiare i 20 anni di Cantieri. Il Festival, quest’anno più che mai, racconta se stesso e il proprio percorso, la propria mappa emotiva, costruita attraverso anni di relazioni e dilatazioni, ma si apre anche e soprattutto al futuro, ai nuovi orientamenti, alle intuizioni più giovani, agli sguardi e ai corpi tesi a decodificare, ad inventare una nuova visione dei luoghi urbani, degli spazi, dei territori. Una nuova visione che passa attraverso la decifrazione del proprio passato e affonda lo sguardo su quello che sta per venire, attraverso gli azzardi e le connessioni inedite alle quali le arti performative, nelle declinazioni più coraggiose, tendono per status genetico.
“Ammutinamenti-festival di danza urbana e d’autore”, Ravenna, dal 13 al 21/9.

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