In scena

Rusteghi. I nemici della civiltà in scena al teatro Quirino a Roma, mentre il Puzzle dei Kataklò Athletic Dance Theatre di Giulia Staccioli stupisce fino al 5 maggio al teatro Olimpico
Rusteghi

Rusteghi. I nemici della civiltà
Due padri, tanto ricchi quanto gretti e ignoranti, vorrebbero che i rispettivi figli si sposassero, ma senza dar loro la possibilità di conoscersi prima delle nozze. La siora Felice, trasgredendo, fa incontrare i ragazzi che sono scoperti e accusati di aver disobbedito agli ordini paterni. Goldoni tratteggia la condizione dell'uomo adagiato nella propria stoltezza: per questo un rinoceronte campeggia sul palco, rimandando all'universo dei “Rinoceronti” di Ionesco, commedia sull'omologazione e sull'ottusità dell’uomo. 
Rusteghi. I nemici della civiltà, da Carlo Goldoni, regia Gabriele Vacis. Milano,  Teatro Grassi, fino al 6 maggio. Quindi a Roma, Teatro Quirino, dall’8 al 20.
 
Fabbrica Europa a Firenze
Un programma vario e articolato, ricchissimo di prime nazionali e creazioni originali – tra cui lo spettacolo di apertura OEDIPUS / BÊT NOIR di Wim Vandekeybus – che dalla Stazione Leopolda si dirama nella città con eventi in altri spazi e con azioni performative. Una vera e propria mappa del contemporaneo dei diversi linguaggi artistici con artisti riconosciuti ed emergenti. È il concetto di mobilità dell'arte, intesa come movimento, transito, viaggio, tanto transnazionale (tra paesi europei, ma non solo) che interculturale (con incontri e scambi tra identità diverse), ma anche temporale e intergenerazionale.
Fabbrica Europa, Firenze, Teatro della Pergola, Stazione Leopolda. Dal 3 al 13 maggio.
 
Il Puzzle dei Kataklò
Una ferrea preparazione atletica e tecnica sta alla base del successo dei Kataklò Athletic Dance Theatre di Giulia Staccioli, gruppo di artisti multidisciplinari che spaziano dal teatro alla danza, alle acrobazie più impervie. Nel nuovo spettacolo ogni componente è il pezzetto di un Puzzle, un tassello essenziale che trova la giusta collocazione solo in un gruppo, in un orizzonte comune di creazione.
Puzzle, Roma, Teatro Olimpico, dal 3 al 5 maggio.
 
Penelope in Cecenia

Il mito omerico di Penelope e della sua controversa solitudine viene trasferito a Groznyj, nella Cecenia di oggi, un paese dove la tortura è la norma, le esecuzioni senza processo sono routine e le razzie e i saccheggi un luogo comune. Un paese in cui si è perso il diritto alla dignità. Lo spettacolo, che ha già debuttato al Kunsthaus Tacheles di Berlino con attori spagnoli, tedeschi, inglesi e italiani, diventa così una parabola sprezzante di qualsiasi regime totalitario.
Penelope in Groznyj, di Marco Calvari. Roma, teatro Vascello, dal 3 al 13 maggio.
 
Amleto diventa Amlieto
Una forza centrifuga misteriosa sospinge fuori della pagina Amleto prima e Ofelia poi, personaggi ribelli al proprio autore. Contemporaneamente una forza centripeta tende a risucchiarli indietro per riportarli in linea con il loro destino scritto. Sul filo di questa tensione di forze contrapposte si snoda lo spettacolo ideato e diretto da Elsa Agalbato e Fabio Sargentini, con Silvia Siravo e Fabrizio Vona
Amlieto, Roma, Galleria L’Attico, Via del Paradiso 41, prenotazioni: 066869846. Fino all’11 maggio.

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