In scena
Jesus Christ Superstar al Sistina
Il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, ormai passato alla storia come uno dei musical più famosi e amati di tutti i tempi, torna in scena per la prima volta in Europa con un interprete d'eccezione nel ruolo del titolo: Ted Neeley, il Gesù "originale" del celebre film di Norman Jewison, del 1973.Firma la regia, a vent’anni dalla rielaborazione italiana, Massimo Romeo Piparo.Altra novità assoluta la musica dal vivo con la rock-band dei Negrita, che sarà sul palco insieme all'orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello, mentre il frontman Pau presterà voce e corpo al controverso personaggio di Ponzio Pilato. Il ruolo di Maria Maddalena è affidato a Simona Molinari, il "cattivo" Caifa saràShel Shapiro, e nel ruolo di Giuda l’esordiente Feysal Bonciani. “Jesus Christ Superstar”, direzione musicale Emanuele Friello, scene Giancarlo Muselli e Teresa Caruso, costumi Cecilia Betona, luci Umile Vainieri, suono Luca Finotti, coreografie Roberto Croce, regia Massimo Romeo Piparo. Al teatro Sistina di Roma dal 18/4 a fine maggio.
La neve a Milano con “SLAVA’S SNOWSHOW”
A fine aprile a Milano torna la neve! Non quella atmosferica ma quella piena di poesia, divertimento, gioia, buonumore e un pizzico di malinconia di SLAVA’S SNOWSHOW. Applaudito in più di 80 città nel mondo, visto in 10 anni da oltre quattro milioni di spettatori, è emozione, magia, festa incantata che avvolge in tenerissime spire grandi e piccoli alternando gag e momenti comici ad attimi di struggente malinconia e dolcezza. È una performance in continuo divenire, in cui sogno e realtà coinvolgono costantemente lo spettatore.“SLAVA’S SNOWSHOW”,creato e messo in scena da SLAVA, conArtem Zhimo, Onofrio Colucci, Vanya Polunin, Yury Musatov, Aelita West, Alexandre Frish, Guido Nardin. Tournée italiana organizzata da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna in collaborazione con SLAVA e Gwenael Allan. A Milano, Piccolo Teatro Strehler, dal 23/4 al 5/5.
Amarcord, omaggio a Fellini
Ad inaugurare la V edizione del “Festival Internazionale della Danza dell’Accademia Filarmonica Romana e Teatro Olimpico” è il balletto firmato dal coreografo di Luciano Cannito. Rappresentato al San Carlo di Napoli, alla Scala di Milano al Massimo di Palermo e negli Stati Uniti arriva a Roma con la Compagnia Danzitalia e la ballerina Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca. Lo spettacolo èliberamente ispirato all’omonimo film premio Oscar di Federico Fellini ambientato nella Rimini della prima metà degli anni Trenta, tra le due Guerre. Fellini ricorda/reinventa la sua vita di ragazzo attraverso gli occhi di Titta (il suo alter ego), qui interpretato da Nicolò Noto;un carosello di ricordi dove scorrono piccoli episodi di vita familiare, con la musica di Nino Rota, e i costumi diRoberta Guidi di Bagno. “Amarcord” coreografia Luciano Cannito. Al teatro Olimpico di Roma dal 17 al 20/4.
Le “Porte chiuse” di Sartre
“Se lo scorso anno ci eravamo orientati nel chiudere in una scatola nera gli sfortunati protagonisti di questa eternità, quest'anno raddoppiamo la clausura: circondando per intero gli attori non solo di porte chiuse e pareti prive di finestre, ma anche di un ring umano fatto dagli spettatori. Che si sentiranno così, insieme a mattoni e catene, corresponsabili e invalicabili argini di questa prigionia”. Sono le note di regia di Filippo Gili, che torna al testo di Sartre con protagonista ancora Pier Giorgio Bellocchio e lo stesso cast dello scorso anno, Vanessa Scalera, Liliana Massari, Massimiliano Benvenuto, ora insieme ad Apollonia Bellino, Vincenzo De Michele, Arcangelo Iannace, Aglaia Mora, Maria Claudia Moretti, Omar Sandrini e Beniamino Zannoni.“Porte chiuse”, di Jean Paul Sartre, traduzione e regia Filippo Gili. Al Teatro Argot Studiodi Roma per la stagione “Prove di volo”, dal 22/4 al 4/5.
La danza di “Eden – Connect the dots”
Prende il via un nuovo festival dedicato alla danza per scoprire nuove declinazioni dei linguaggi contemporanei, con un occhio al quartiere che lo circonda In scena 5 coreografi under 30 italiani: Riccardo Buscarini (vincitore di The Place Prize) con 10 tracce per la fine del mondo,Silvia Mai (vincitrice GD’A Veneto)il 24 aprile Raku e(primo studio), Lara Russo (vincitrice GD’A Puglia) con due opere LegameeAlluminio,Francesca Cola con In Luce(Vincitore del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2013) per 15 spettatori alla volta, e infine Irene Russolillo (miglior interprete Premio Equilibrio 2014) conStrascichi ed Ebollizione. Tutti artistiche attraverso i loro lavori hanno deciso di raccontarsi: uno storytelling costruito tramite video, narrazione e confronto con il pubblico. Infatti i coreografi, parallelamente al palcoscenico, saranno coinvolti come tutor mentoring inDancing on my own, percorso di creazione sulla danza d’autore contemporanea. Un gruppo di giovani danzatori preparerà una partitura fisica, seguirà workshop e corpo a corpo (faccia a faccia con tutor) per rafforzare la loro creazione e presentarla il 27 aprile in un final sharing. A Roma, al Teatro dell’Orologio, dal 23 al 27/4.