In scena

Questa settimana vi proponiamo Cyrano sulla luna con Alessandro Preziosi, una commedia di Gianni Clementi e uno spettacolo teatrale per bambini della compagnia di Chiara Guidi
Alessandro Preziosi

Alessandro Preziosi è Cyrano sulla luna

Il suo vero nome era Savinien de Cyrano de Bergerac, personaggio eccentrico e bizzarro, scrittore e apprezzato alchimista. “L’altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna” fu probabilmente il suo capolavoro: un racconto fantastico, estremamente vivace, di un viaggio, realistico e poetico, nei paesi della Luna e del Sole. È un pretesto per l’esposizione di ardite teorie filosofiche, scientifiche e religiose: il movimento della terra, l’eternità e l’infinità dei mondi, la costituzione atomica dei corpi, i principi fisici dell’aerostato ecc. Rientrato in casa dopo una passeggiata al chiaro di luna in compagnia di amici, l’autore si mette intorno al corpo una cintura fatta di ampolle piene d’acqua di rugiada la quale, evaporando attratta dal sole, lo solleva sino a farlo arrivare nella Nouvelle France (il Canada); dopo questa prima esperienza di volo, utilizzando una sorta di razzo arriva fino alla Luna.

Cyrano sulla luna, ovvero L’altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna”, di Savinien Cyrano De Bergerac, regia e interprete Alessandro Preziosi.Coproduzione Khora.teatro e TSA Teatro Stabile d’Abruzzo. Roma, Teatro Il Vascello, dal 18 al 23/3.

Buchettino della Socìetas Raffaello Sanzio

Diretto da Chiara Guidi, sostenuta per le scene e l'ambientazione sonora da Romeo Castellucci, Buchettino è ormai un classico nella produzione della compagnia di Cesena, da anni impegnata in un percorso di ricerca dedicato al teatro per l'infanzia.Nella semi-oscurità di una grande camera da letto in legno la narratrice Silvia Pasello accoglie gli spettatori. I letti sono piccoli, reali, con lenzuola e coperte, ogni spettatore si sdraia nel suo. A questo punto, in una luce appena visibile che isola e al tempo stesso immette in una condizione comune, la voce della narratrice  inizia a raccontare le peripezie di Buchettino, accompagnata da una traccia acustica. Una tempesta di suoni avvolge la grande camera da letto, dove ognuno, nel buio, concentra i propri sensi e lascia andare liberamente la propria fantasia. Lo spettacolo è ideato per un massimo di 50 spettatori, fascia di età dagli 8 anni.

“Buchettino”, Pontedera, teatro Era, venerdì 14/3 (ore 10,30 e 19,30), sabato 15 (ore 17 e 19,30) e domenica 16 (ore 11,00 e 17,00).

Sono soltanto animali

Una polifonia per voce sola, composta da Luciano Colavero (anche regista) e da Federico Olivetti, per indagare l’uomo di fronte alla responsabilità delle proprie azioni. Lo spettacolo, che trae il titolo da una frase del filosofo tedesco Theodor Adorno, va oltre i concetti tradizionalmente legati ad Auschwitz per cercare, attraverso un linguaggio di riflessione e confronto che parli direttamente a noi. In scena, solo, Antonio Tintis anima i frammenti in cui sono spezzate le sei diverse voci di cui si compone il testo e si muove in una scenografia che si divide in due spazi contrapposti: a destra il Presente, il Mondo di Oggi, nel quale vive l’attore, immerso in uno spazio vuoto con al centro una sedia bianca; a sinistra il Passato, il Mondo di Ieri, l’Orrore che l’attore non ha vissuto, che l’attore non può aver vissuto direttamente.

“Sono soltanto animali”, scena di Alberto Favretto. Milano, Teatro Franco Parenti, dall’11 al 19/3. Produzione Emilia Romagna Teatri Fondazione.

“Viaggio inVerso”, da Pessoa.  

Lo spettacolodi Rosi Giordano, autrice regista e scenografa per il teatroè un mix di parole e suggestioni tratte dal testo di Pessoa Il Marinaio e dal racconto poetico Il colore di Bianca di Maria Enrica Prignani, testi profondamente legati tra loro da due personaggi simbolo: una donna defunta e un marinaio. In Pessoa la donna defunta e il marinaio sono personaggi mai espressi nella realtà fisica del dramma invece ne “Il colore di Bianca” la donna defunta viene proposta come rediviva per giungere, infine, alla sintesi dello spettacolo dove entrambi i personaggi prenderanno vita in Bianca e Ruah, e consistenza scenica.

“Viaggio inVerso”,Roma, Teatro Studio Keiros, via Padova, dal 14 al 16/3.

Colpo basso di Gianni Clementi

Giulio, un ragazzo esile e di buona famiglia piuttosto refrattario alla violenza fisica e morale ma deciso a fortificare fisico e spirito, si presenta in una palestra di periferia, chiedendo lezioni di boxe all’allenatore/gestore il quale è intento a preparare Yussuf, un ragazzo africano da poco in Italia. L’allenatore è un traffichino senza scrupoli che recluta ragazzi immigrati e li allena per farli diventare pugili, “aggiusta” incontri per lucrare sulle scommesse e organizza anche match clandestini. Ma è anche un uomo solo: non ha figli e conduce un’esistenza fondata sull’arte di arrangiarsi. Giulio, nel rapporto rozzo e immediato con lui, scopre aspetti sconosciuti di sé stesso mentre Yussuf tenta disperatamente di farsi largo nel mondo un po’ deludente in cui ha cercato rifugio. L’incontro/scontro “pugilistico” tra i tre innesca situazioni comicissime e paradossali. Una commedia brillante dai ritmi frenetici che però, come in tutti i testi di Gianni Clementi, lascia spazio anche a importanti riflessioni.

“Colpo basso”,di Gianni Clementi, con Ennio Coltorti, Jesus Emiliano Coltorti e Germano Gentile, regia  Ennio Coltorti. Roma, teatro dè Servi, dall’11 al 30/3.

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